Il Comune di Montecosaro
«Né io né il sindaco conosciamo il consigliere di Civitanova Gismondi e non ci sarebbe alcun risparmio dalla fusione. Il progetto non è né all’ordine del giorno, né del mese, né dell’anno. Non è proprio nelle nostre teste. Progetti di fusione e matrimonio non sono all’orizzonte. Prima di annunciarli dovrebbe dirli a noi». Fa discutere l’idea uscita ieri a Civitanova durante il rapporto sull’attività del consiglio comunale della cittadina costiera. Da Montecosoro arrivano i primi commenti dell’assessore al Bilancio Andrea Garbuglia. «Dimezzamento delle spese ? – incalza l’assessore – La giunta e il sindaco percepiscono zero euro di indennità e zero euro di rimborso spese». Garbuglia ne ha anche per le dimissioni dell’assessore Noris Secchiaroli. «Non esiste nessun problema – dice Garbuglia – ieri si è svolta la prima giunta con il nuovo assessore ai Lavori pubblici, Filippo D’Alterio. Sarà un 2016 ricco di progetti che presto presenteremo alla cittadinanza».
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Mamma mia oh….manco avesse detto coteca!
E che reazione è? Per cosa c’è da offendersi?
Ma poi che c’entra l’indennita’a zero della Giunta?
Non credo proprio che
nella sua idea, nella sua proposta (perche’ nient’altro che quello è!) lo “sconosciuto” consigliere Gismondi ( che per la cronaca è stato anche assessore vicesindaco a Civitanova) per risparmi intendesse quelli relative ai compensi della Giunta.
Permaloso l’assessore!!!!
I consiglieri di Montecosaro reagiscono così forse perché temono che con il comune unico non sarebbero rieletti.
No dai! Montecó e Citanó assieme? Non se po’ sentì!
Pipi Rossi, ma che te si scordato dell’indagine della Procura per abuso d’ufficio e n’atri 40 esposti più o meno. E jiete a cerca soci da ffonna co voatri. Che c’è da offendersi? Ma parli perché c’hai la lingua automatica fuori controllo o ancora non te si reso conto che stai a parlà dell’amministrazione civitanovese. Ma ringrazia che chidù non ve denuncia per offesa al pudore e non ve chiede una perizia psichiatrica. Non vè bastato quello che sete fatto a Citanò che volete ruina pure chi ve conosce solo de nome ed è più che sufficiente. PiPì, la tua solita raccomandazione alla pressione, alla gastrite e all’ulcera non la fai?
Sei troppo poco cooperativo!
🙂
Già Pipì Rossi, sono molto più cooperativi i tuoi amici ” Gazzosa ” e il suo compare d’anello. Ma ricordati come si dice a Loro Piceno ” A gra o a farina se paga sempre “.
C’è un passo di una lettera di papa Onorio III inviata al “popolo di Fermo” nel 1220, che recita:
“…….riteniamo cosa grave e indegna che gli uomini di Civitanova, nonostante la Nostra intimazione a rimettere in libertà gli uomini di Montecosaro, li tengano ancora prigionieri dopo aver messo a fuoco il loro castello. Essi [i Civitanovesi], con cocciuto disprezzo, si sono rifiutati di dare esecuzione alla Nostra intimazione. Onde evitare, dunque, che i Civitanovesi possano vantarsi della loro cocciutaggine …………. siano costretti, con gli opportuni strumenti temporali, a rilasciare quelli di Montecosaro e restituirgli tutti i loro beni…….” (Archivio diplomatico del comune di Fermo, 180 – mia traduzione dal latino).
Conclusione sempre mia: ahahahahahahahahhha ………………………….