La candidatura di Flavio Rogani stravolge la campagna elettorale a Civitanova. Le liste per le regionali stanno per chiudersi, ma alcuni nomi, saltati fuori a sorpresa rischiano di creare una vera e proprio battaglia all’interno delle forze di centrosinistra. Flavio Rogani, presidente della Gas Marca, di origine Pd, è stato proposto dalla lista Uniti per le Marche, il gruppo misto composto da socialisti, Verdi, Idv e Scelta Civica che sostiene il candidato governatore Luca Ceriscioli.
In un primo momento il candidato proposto per Civitanova era Piero Gismondi, consigliere comunale di “La nuova città” poi ieri all’improvviso è apparso il nome di Rogani, creando imbarazzo nella lista, ma anche nella maggioranza. Il “nominato” Rogani cade dal pero e afferma che deciderà se accettare o meno la candidatura dopo un incontro chiarificatore: «Sapevo che il mio nome era stato proposto perché un candidato dell’entroterra si era tirato indietro – afferma – ma non voglio destabilizzare la coalizione, ho già chiesto un incontro sia a Gismondi che al coordinatore della lista Ivo Costamagna, poi decideremo». La paura all’interno del Pd è che Rogani possa togliere voti sia al candidato del Pd Francesco Micucci che allo stesso Piero Gismondi, costretti a combattere da avversari sullo stesso fronte. Sulla questione Gismondi era stato chiaro: «Se viene presa in considerazione la candidatura di Rogani, io esco».
(l. b.)
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