A Civitanova non si riesce più a parlare di calcio. Le situazioni extracampo stanno prendendo sempre di più il sopravvento, anche oggi (martedì) giornata in cui abitudinariamente si da inizio al lavoro sul campo, nessuno si è messo gli scarpini ed è sceso sul terreno di gioco. Al Polisportivo manca l’acqua calda e il volteggio della fornitura elettrica è stato abbassato al minimo, non permettendo nemmeno al magazziniere della società rossoblu di usare la lavatrice per pulire le mute di gioco. Così mentre giocatori e staff tecnico (alla fine Mecomonaco si è presentato), restano negli spogliatoi a discutere, fuori dal cancello dello stadio una cinquantina di tifosi aspettano l’arrivo dei consulenti che Luciano Patitucci nel suo ultimo comunicato aveva annunciato in viaggio verso Civitanova. In città si fanno subito i nomi di Monorchio e Vertolomo, appena usciti fuori dal progetto della Cavese calcio, ma i due fanno subito sapere di non essere minimamente collegati alla Civitanovese calcio. Eppure in città qualcuno è arrivato, diversi creditori sono stati avvicinati da due imprenditori napoletani, i quali si sono presentati come “uomini di Patitucci”; tra di loro c’è anche il proprietario del residence Nazionale dove sono collocati diverse “quote” della società di via Martirti di Belfiore.
“Mi hanno assicurato che in settimana sistemeranno le cose”, questo è quanto fa sapere il proprietario. Al Polisportivo non si presenta nessuno però, così con la squadra che non può scendere in campo arriva un confronto fra giocatori, staff tecnico e tifosi. “Ho sentito il presidente come sempre – racconta Mecomonaco ai tifosi – lui continua a dire che sistemerà l’intera questione. Voi avete tutte le ragioni di protestare, arrabbiarvi e quant’altro, ma dovete capire che qui la situazione ha portato tutto il gruppo all’esasperazione. Siamo continuamente soggetti a promesse non mantenute; immaginate un papà che promette al figlio di riportagli un giocattolo quando torna da lavoro, poi ogni volta che però rincasa per quello stesso bimbo non c’è mai niente”. Un confronto franco e civilissimo di circa 30′ quello che va in scena fra parte della curva rossoblu e la squadra dinanzi la porta degli spogliatoi. “Nessuno ti dice chi far giocare, – rispondono i tifosi a Mecomonaco – l’unica cosa che chiediamo noi è di vedere la domenica undici uomini motivati. Se qualcuno non se la sente, perché non prende i rimborsi o per la situazione in generale, basta che lo dice noi comprendiamo perfettamente”. Scene che col calcio hanno ben poco a che vedere, domani e dopodomani se la situazione non cambierà, purtroppo questa situazione continuerà e anche la trasferta di Celano oggi sembra una chimera. Quando ci saranno allora delle risposte positive? Secondo i tifosi e con loro anche Diego Perrone, legale di Giuseppe Cerolini, giovedì potrebbe essere la volta giusta.
“Noi il 12 marzo andremo in lega, – spiega l’avvocato a squadra e tifosi – presenteremo una richiesta scritta, al fine di ottenere l’affiliazione e la gestione provvisoria del titolo sportivo fino alla fine dell’anno. La lega ci ha dato un’apertura importante a riguardo, complici anche le situazioni che stanno accadendo in altre piazza, una su tutte basta vedere il Parma in serie A. Noi faremo valere i nostri diritti, rispetto agli articoli 16 e 52 del Norf. In quanto situazioni come queste, dove manca l’acqua e l’elettricità, dimostrano che la società non è in grado di garantire le finalità sportive della FC Civitanovese 1919”. Si apre quindi un’altra strada, nel momento più delicato della storia recente rossoblu. Cosa farà a questo punto Luciano Patitucci? La piazza non lo riconosce come presidente, ed oggi lo ha anche detto all’allenatore e ai giocatori, quest’ultimi sono esasperati dalle continue promesse che non vengono rispettate, alcuni di loro sono con lo sfratto ed i giovani stanno per essere buttati fuori dal residence. Gli impianti sportivi gestiti non hanno luce e acqua, in più al Polisportivo giovedì arriverà Andrea Fiumana, delegato dell’associazione italiana calciatori, al fine di tutelare anche la posizione dei giocatori stessi. Tutta Civitanova vuole sapere solo una cosa oggi però, quando finirà tutto questo e si potrà tornare a parlare di calcio giocato?
Nelle foto di Ciro Lazzarini l’incontro di oggi tra tifosi e squadra
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Situazione irreale, giusto, ma molto prevedibile. Oramai il calcio, quello di un tempo, non esiste più. Prima c’era lo sport, l’attaccamento alla città, ai valori dello sport. Poi sono venuti i procuratori ed allora via con le parcele gonfiate, gli ingaggi pompati, i gettoni di presenza. Poi ci sono state le “lavatrici”, dove persone mai state nel giro del calcio vi si affacciano per giri loschi. Oggi la Lega permette addirittura di affiliare le società sportive a quelle imprenditoriali, così da trasformare le società di calcio in pattumiere di passivi (esempio preso dalle Bad Bank che ogni tanto vengono fuori per salvare i conti delle banche, mentre poi i cittadini pagano tasse usuraie e le ditte devono chiudere per l’imposizione fiscale a tassi mai raggiunti prima d’ora). Vale la pena continuare con questa farsa? MA fateli fallire sti pezzi di m…. così facciamo saltare in aria anche la B&L ed almeno ci riprenderemo una piccola, ma significativa rivincita. Lo so, è poca cosa, almeno chi ha come me il cuore rossoblu, ma a questo punto che cosa vogliamo fare? Cerolini credete che possa sobbarcarsi 600mila euro di passivo? A questo punto conviene comprarsi un titolo sportivo di qualche squadra che, sicuramente, fine anno chiude i battenti. Ma soprattutto ripartire con gente di Civitanova o interland, basta presidenti affaristi, giocatori mercenari e soprattutto basta a chi crede di saper amministrare una città e vuol apparire come il salvatore della patria in pompa magna esibendo su un vassoio di platino gente che non è degna neanche di essere ospitata nella nostra città (e quest’anno è già il secondo flop di fila). Ultima nota: attenti alla new entry molisana: non vorrei che fosse un altro che ha da scaricare sulla civitanovese qualche altro debituccio.
Qualcuno ha visto Silenzi o Balboni?
Condivido in pieno il pensiEro di Marco Diomedi.
Oltretutto in tutta questa vicenda ciò che più mi ha colpito sono questi due loschi figuri napoletani che. non si sà a quale titolo ufficiale, vanno in giro presso i fornitori a chiedere il debito…
Ma dove siamo? A Casal Di Principe???Sembra una puntata di GOMORRA
Ma Patitucci in che giri ci stà cacciando?Chi caz.zo conosce?
Ma davvero i nostri amministratori e le istituzioni stanno alla finestra a guardare e lasciare che la Civitanovese sprofondi nel baratro più buoi della sua centenaria storia senza battere ciglio????
Se Balboni doveva vigilare….allora possiamo avere fiducia abbiamo nel Comune.
Spero di stare su Scherzi a Parte
A Porto Recanati se dice ” Li portava sula bocca n’cane “.
Non è una novità che gli assessori evitano di comparire quando ci sono i problemi. Renzi docet.
Sono solo “interlocutori”:
http://www.civitanovalive.it/lassessore-balboni-e-le-sue-attese-sulla-civitanovese-un-ampio-riconoscimento-alla-tifoseria/
Ma sulla prima foto quello / a di profilo con i capelli bianchi e mani in tasca occhiali e giubbino blu non e’ la T A R D E L L A ?????
Ah Ah Ah…proprio un cabarettista mancato !
Silenzi fa lo spiritoso ma ancora non si rende conto che fa ridere solo quando si comporta normalmente!
Il grande tifoso Gengis Canà che seguiva la Civitanovese a Felino, Suzzara, Russi,S.Lazzaro, con una semplice e patetica battuta è riuscito ad offendere sia la Maceratese che la Civitanovese. Complimenti, riesci a peggiorare sfidando tutti i limiti naturali. Sei un fenomeno!
gengis khan…ti capisco…e compatisco….siamo la tua ossessione!!!
fattene nà raghiò…tanto per un bellu pò de tempu non ce rincontririmo +….CALCISTICAMENTE PARLANDO!!
Sig Esposito, non ha offeso nessuno, bisogna sempre vedere da che bocca escono certe battute, anzi le dirò di più non capisco le risposte di alcuni maceratese, l’indifferenza è’ peggiore di qualsiasi risposta.
sai che je ne freca, tanto addè è diventato ultra della lube Treia… ma mejo cuscì almeno non lo vedemo allo stadio
Silenziscane in una situazione tragica x la società non puoi fare a meno di intervenire in maniera ridicola,mancanza di rispetto verso i veri tifosi Civitanovesi. Nemmeno noi da Macerata abbiamo più voglia di ironizzare e portare in giro i supporters rossoblu,ma la tua mente distorta non arriva a questo.Vergognati piccolo politico jito a male!!!
@Ciruzzo Fuffa Yulia Esposito Visto che tiri sempre in ballo il mio nick, non sarebbe il caso di incontrarci e scoprire le carte ? Tu sai dove trovarmi (come dici), almeno eviteremo ai lettori di CM questa sciatta pantomima permettendo loro di farsi un’idea su chi dice cazzate e chi no ! Smettila di fare il vigliacchetto senza paxxe (sempre che tu le abbia) nascondendoti dietro la tastiera. Ad ogni tuo post nel quale rimetterai il mio nick faro’ il copia incolla di questo invito…….vedremo chi si stanca prima…. Da quando in qua chiamarsi Tardella e’ un’insulto ?
Ormai la Civitanovese è alla frutta.E’ da illusi pensare che chi ha osannato le ultime dirigenze possano dare un contributo concreto.Del Vice Sindaco meglio soprassedere,finito il giocattolo della Civitanovese della “Citanò commanna” sparisce anche da ogni commento e diventa super tifoso della Lube. Magari dopo la pallavolo diventerà tifoso delle Bocce poi magari del Ping Pong.
Mah, che vi devo dire? Il suo futuro come sportivo acchiappavoti lo vedo nella sua tanto decantata boxe come punching ball. Almeno recupera un po’ di dignità!