Si sono dati appuntamento oggi ad Ancona, davanti al palazzo della Regione Marche, i dipendenti della Provincia di Pesaro-Urbino e di Ancona per protestare contro il riordino delle Province e i tanti punti interrogativi che incombono sulle mansioni dell ente e sul futuro dei dipendenti. Oggi in Regione è in programma un incontro con il comitato delle autonomie locali, dove i presidenti delle cinque Province marchigiane dovrebbero esprimersi sul bilancio della regione Marche. Una delegazione è stata ricevuta dall’assessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini che, ha riferito il segretario della Fp della Cgil pesarese, Roberto Rossini, “insieme ai presidenti delle Province e all Anci, rappresentata dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, hanno espresso fortissimi critiche sul contenuto della legge di stabilita’, che di fatto rende impossibili per Province, comuni e Regione garantire anche le funzioni fondamentali che la norma Delrio prevede”. Il 29 dicembre tutti i dipendenti organizzeranno un altro presidio davanti alla Regione Marche, in concomitanza con l’incontro tra giunta e sindacati per discutere dell ipotesi di un nuovo modello organizzativo e delle funzioni che dovranno transitare dalla Province ad altri enti pubblici.
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Quando c’è la crisi le aziende licenziano. Anche il settore pubblico deve licenziare quando spende troppo. Sono decenni che il settore pubblico spreca e sperpera danaro, ora i soldi degli altri sono finiti. Tutti a casa. Non abbiamo bisogno di voi. Ricollocatevi!
Però questa disparità tra privato e pubblico e’ disarmante
Presidiate pure la regione ma alla fine dovrete andate a casa come tutti i comuni mortali. I dipendenti pubblici in concomitanza con la politica hanno rovinato questo paese quindi è ora che paghiate il conto.