di Monia Orazi
Una petizione con oltre cento firme per dire no al silenzio della campana che da oltre mezzo secolo scandisce la vita del borgo di Fiuminata, risuonando ogni quindici minuti insieme alle lancette dell’orologio del campanile. E’ stata consegnata nei giorni scorsi, nelle mani del parroco don Noel Capadngan da un gruppo di parrocchiani, preoccupati per quanto annunciato dal sacerdote durante una domenica a messa. Il parroco, sollecitato da un gruppo di cittadini, ha spiegato che avrebbe spento il rintocco che ogni quindici minuti, notte e giorno, scandisce i quarti d’ora dell’orologio del campanile della chiesa di Santa Maria Assunta. Una tradizione in vigore da decenni, ancora prima che si insediasse lo storico parroco don Rodolfo Antolini rimasto per oltre mezzo secolo. Di recente alcune persone sarebbero state infastidite dai rintocchi del campanile, lamentando di non poter dormire nelle ore notturne e chiedendo al parroco di spegnere la campana, almeno di notte. In seguito all’annuncio del parroco, si è scatenato un vivacissimo dibattito e alcune persone hanno deciso di effettuare la raccolta firme, per dire il loro no al silenzio della campagna. All’appello hanno risposto oltre cento persone, firmando perchè tutto resti com’è e la storica tradizione sia rispettata. Molti non trovano fastidiosi i rintocchi che scandiscono il tempo, gli anziani del posto dicono di esserci abituati e di sentire lo squillo come un fedele compagno che scandisce il passare delle ore. “il suon dell’ore viene col vento/ dal non veduto borgo montano: / suono che uguale, che blando cade, / come una voce che persuade”, scrive Giovanni Pascoli nei “Canti di Castelvecchio”. Nel silenzio del piccolo borgo, la campana è una presenza che parla d’antico, la soluzione potrebbe stare nel classico compromesso, campana accesa di giorno e spenta di notte.
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Ogni 15 minuti suona???? Te fà piglia l’esaurimento!!!!!
Quando da ragazza abitavo a Fiuminata, nelle notti insonni, il suono dell’orologio, ( non delle campane) era per me una festosa compagnia!
è la cosa piu bella che ci possa essere…io abito in linea d’aria a meno di 50 mt e se non suonano non è un buon giorno….din don dan din don dan .cmq il problema si puo risolvere facilmente a giorni alterni suonano e tutti vissero felici e contenti
Non è che i vecchietti dell’articolo sono diventati un po’ sordi a causa dell’età e quindi le campane non le sentono più di tanto…??
Comunque la faccenda si risolve semplicemente, basta spegnerle dalle 24 alle 8.
Episodi come questo mi fanno tanto riflettere sulla refrattarietà a QUALSIASI cambiamento dell’italiano medio…
Le campane le senti se le vuoi sentire.. Altrimenti DORMI!
Ma a Fiuminata sono ridotti così male??? Adesso il suono delle campane dá fastidio??? Quanta prepotenza. Sinceramente a me personalmente dà molto più fastidio la disoccupazione giovanile, lo sfratto dalle proprie case, il non arrivare a fine mese però purtroppo i piccoli paesi questo non lo capiscono o meglio ancora fanno finta di non capirlo.
Le usanze vanno mantenute
Ma è possibile che, con i problemi che abbiamo TASI – TARI e chi più ne ha più ne metta, c’è qualche cittadino che rompe perchè gli da fastidio il suono delle campane! Si metta i tappi nelle orecchie!
Il fatto mi fa ricordare un episodio vero e reale del mio “borgo natio”. Un giorno due contadini abitanti nella stessa contrada passano a salutare il parroco, a distanza di due o tre ore l’uno dall’altro, mentre il primo dice: Don …. ci vorrebbe fare una “novena” per far venire un po’ di pioggia “sennò se secca tutto”, il secondo dice: Don …. ci vorrebbe fare una “novena” per far venire un po’ di giorni di sole “sennò lo fié (il fieno) se fracica tutto”.
Per conciliare sonno e tradizione ci vuole il campanile con la vibrazione.