Sfondano la vetrina a colpi di mazza per rubare scarpe e felpe di marca ma non fanno in tempo a fuggire con tutta la refurtiva. Nel mirino il negozio di abbigliamento sportivo e tecnico Maracanà, di Giordano Perini, 42 anni, ex allenatore della squadra di calcio Santa Maria Apparente (esonerato a novembre) e fornitore ufficiale della Civitanovese. Il furto è stato commesso all’aba, in via Sabotino, a Civitanova. Alle 6.40 una residente della zona ha sentito un gran rumore. «Erano i ladri – racconta Perini, tirato giù dal letto dalla polizia – che con una mazza da baseball hanno colpito la vetrata della porta di ingresso, sfondandola». All’interno sono stati 9 minuti. Il tempo che partisse la prima telefonata al 113 e arrivasse sul posto una pattuglia delle Volanti del commissariato. Gli agenti hanno messo in fuga i ladri che hanno visto arrivare i lampeggianti. Per scappare via in fretta hanno lasciato quasi tutta la refurtiva riuscendo a prendere solo alcune felpe. I poliziotti hanno provato ad inseguirli, a piedi, perché diretti verso la parte pedonale di alcuni palazzi lì vicino. Ma tra le case hanno fatto perdere le loro tracce. «Una donna che abita qui vicino – prosegue il titolare del negozio – ha visto tutto dalla sua abitazione. Erano in tre. Due sono entrati nel mio negozio, il terzo li aspettava in auto. Hanno dovuto tirare due colpi prima che il vetro cedesse. Non è stato solo un furto, mi hanno voluto fare un dispetto. Se non fosse arrivata in tempo la polizia avrei trovato solo i mobili del mio negozio perché i ladri avrebbero preso tutto».
Oggi al Maracanà partiva una promozione per i clienti storici, sconti del 40 e del 50%. «Il mio è solo un sospetto – continua Perini – forse così pensavano di danneggiarmi nelle vendite». Ma l’attività è stata aperta ugualmente. In poche ore il negozio è stato messo in ordine. I ladri avevano aperto quasi tutte le scatole delle scarpe prendendo solo le calzature che hanno poi messo dentro dei borsoni pronti per portali via. Così hanno fatto anche con magliette e felpe. Volevano rubare anche un computer portatile che hanno preso dall’ufficio del titolare e messo insieme all’abbigliamento bien piegate, senpre dentro uno dei borsoni. Ma anche il pc hanno dovuto lasciare lì. Durante la fuga è stato abbandonato a terra, nel negozio, uno scaldacollo usato dai responsabili del furto per coprirsi il viso. Ancora da quantificare il valore dei pochi capi di abbigliamento presi. E’ in corso un inventario. Nel pomeriggio l’attività sarà regolarmente aperta.
«Aspettiamo il fabbro e il vetraio – dice Perini – per riparare la vetrina. Sono molto amareggiato. Quando ho visto il mio negozio in quello stato, questa mattina, sono rimasto in silenzio per un’ora dal dispiacere. Sei anni fa avevano provato a sfondare la vetrata con un’automobile ma non c’erano riusciti. Inziano ad essere troppi i furti a Civitanova». Per amodalità con cui il colpo è stato compiuto non si escludono collegamenti con il precedente al Mio bar, la notte tra giovedì e venerdì, dove i ladri hanno cercato di sfondare la vetrata con un motorino usato come ariete (leggi l’articolo). Negli ultimi mesi si è assistito ad una escalation di furti non solo ai danni di attività ma anche ai danni di abitazioni private. Nell’ambiente investigativo si sospetta l’esistenza di più balordi che stanno colpendo, mani diverse legate al mondo della tossicodipendenza.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…no comment!!
La delinquenza dilaga e quei cretini che ci governano gle la rendono sempre più facile…… Mmma come a dire ma che ve li guadagnate a fa i soldi, andate a rubare tanto la giustizia se ne strafrega….
Hanno detto. Che sono solo percezioni dei cittadini!!
Il bello di tutto questo è il silenzio dell’amministrazione…
ogni giorno accendo il PC e mi collego a CM per sapere a chi è toccato ieri e per chiedermi oggi a chi toccherà?
Il peggior Sindaco di sempre.
Alle 15.30 è toccato a Cafe’ Noir allo stadio….in pieno giorno e di domenica!
Ora mi chiedo…ma in questa situazione di Anarchia ( perchè a questo punto signori non so come altro chiamarla ) le forze dell’ordine, prefettura, amministrazione non si sentono un po’ prese per il deretano?
Qui entrano a qualsiasi ora in vie trafficate sotto gli occhi di testimoni e ancora non si riescono almeno a prendere i colpevoli??
Va bene che poi usciranno in questo paese allo sbando ma questa non può essere una scusa a chi deve fare il proprio mestiere.
Stessa cosa chiedo ai giornalisti…ma una intervistina al sindaco o al prefetto la vogliamo fare ?
Si deve arrivare a una sommossa popolare per far muovere qualcuno?
Cosa diavolo state aspettando?
a portorecanati sarà lo stesso?