Nessuna incompatibilità fra il ruolo di presidente dell’Atac e la professione di avvocato. Dopo l’esposto presentato dal consigliere di minoranza Fabrizio Ciarapica che contestava a Francesco Mantella l’incarico nella società partecipata del Comune (leggi l’articolo) è stato notificato oggi al legale civitanovese la decisione dell’Ordine degli avvocati a firma Stefano Massimiliano Ghio. Nessuna incompatibilità. Ciarapica nell’esposto faceva riferimento ad alcuni estremi di legge che non consentirebbero ad un avvocato di ricoprire incarichi all’interno di una municipalizzata. L’Ordine degli avvocati però ha deciso di non procedere e non insediare una commissione di indagine dal momento che la legge richiamata da Ciarapica non sussiste per società a capitale interamente pubblico quale è l’Atac, da qui l’archiviazione del caso. Soddisfatto Francesco Mantella: «Ancora una volta Ciarapica non ha perso occasione per dimostrare di non essere adeguatamente informato come già fatto in passato su alcune scelte fatte dall’Atac. Ha sollevato un problema di incompatibilità senza neanche porre attenzione sul suo significato».
(l.b.)
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Brunetta direbbe che Ciarapica dovrebbe studiare di più, mentre questo Mantella con la sua prosopopea, sembra aver capito tutto dalla vita. Torni a tagliare l’acqua anche per pochi euro.
L’ATAC è importante per Civitanova,
una sua esemplare gestione comporterebbe notevoli vantaggi e riduzione dei costi per noi cittadini;
le persone che occupano gli organi sociali dovrebbero essere SCELTI perchè hanno esperienza , capacità ed essere nominati per MERITOCRAZIA, in modo TRASPARENTE.
Non dovrebbero essere i soliti arroganti amici, degli amici.