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di Laura Boccanera
Denuncia i mancati pagamenti da parte della Regione e ora rischia l’annullamento del tirocinio. C.V . 48 anni è assegnataria di una borsa lavoro di tirocinio per over 45, ieri si era rivolta a Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) per lamentare il mancato pagamento delle sue spettanze da luglio del 2014, quando era stata assunta in una cooperativa sociale. Sembrava un caso simile a quello di un altro civitanovese che poi è stato risolto, e invece la verità che emerge dalla Regione è un’altra. La donna infatti non solo non è stata pagata, ma presto le verrà revocata anche l’assegnazione del bando. La faccenda è delicata dal momento che secondo il funzionario regionale che segue il caso, Antonio Secchi, la 48enne avrebbe fatto una dichiarazione non vera, a rischio denuncia, anche penale. Per ora la Regione non intende procedere alla querela, ma si vede costretta ad un provvedimento di revoca. Spiega nel dettaglio la vicenda Antonio Secchi. «Il caso di C.V. è molto delicato: è vero che la donna non è stata pagata – dice il funzionario regionale – ma semplicemente perché ha dichiarato in un’autocertificazione di non avere un’ indennità di disoccupazione superiore a due mesi. Uno dei requisiti del bando infatti era quello di non avere ammortizzatori sociali per un periodo superiore a due mesi. Dalla Regione ci siamo fidati, poi però quando la pratica è arrivata all’Inps lì si sono accorti che la donna aveva percepito fino al 7 novembre una mini Aspi (indennità di disoccupazione) di 900 euro, cosa che era incompatibile con il bando per cui sospende il pagamento. Ora dopo una fase interlocutoria nella quale abbiamo cercato di risolvere la questione dato che con la dichiarazione non vera la civitanovese ha usurpato del posto chi aveva più diritto di lei di occuparlo ci troviamo costretti ad annullare il tirocinio. A questo punto l’Inps sbloccherà la mini Aspi». La donna nel frattempo ha continuato a lavorare dopo l’assunzione avvenuta a luglio e in questi giorni dovrebbe diventare formale la revoca dello stage. Conferma la versione della Regione anche Teresa Lambertucci del Ciof. «Questo caso era seguito con attenzione anche da noi – dice – in realtà credo che quando la donna fece domanda per il bando non aveva ancora percepito l’indennità per la mini Aspi, ma certamente aveva fatto domanda. Al momento del pagamento l’Inps si è accorto del doppio versamento della mini Aspi e del tirocinio e ha bloccato la pratica. Poi il sindacato ha consigliato alla 48enne di sospendere la mini Aspi, ma secondo l’Inps questo non si può fare».
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Ah bè, però ha lavorato per 5 mesi gratis, ve ne accorgete quando il tirocinio sta per finire? le informazioni del ciof e dei sindacati sono così carenti? Annamo vè. Ma l’inps non doveva bloccarla prima la disoccupazione?
Forse una furbata andata male?
Sei mesi per verificare una dichiarazione? Sono parecchie le persone a cui andrebbe revocato qualcosa…., se io non pago una multa entro 60 gg si raddoppia, per voi non ci sono scadenze? Beata sta gente che non ha problemi di tempo è sempre bel tempo per loro.
La burocrazia è l’anma nera di queta Italia
Come sono attenti all’ Inps e alla regione quando si tratta di pagare quattro soldi. Un po’ meno attenti prima di scoprire Presidenti ( Inps ) e marzumaglia regionale che spende e spande e che per portarla in processo ci vuole un supplemento di indagine. Generalizzare può essere sbagliato, ma quando abbiamo a che fare con certi gentiluomini, basta prendere una qualsiasi statistica sulle frodi commesse da queste categorie di fedeli servitori dello Stato che non generalizzare diventa incomprensibile. Prima pagate i 5 mesi di lavoro e poi fate tutte le recriminazione che volete. La cooperativa anticipi i soldi e poi se la vedranno tutti insieme appassionatamente. Ah quanto è bello essere disonesti e salire in cattedra a fare i moralisti.