di Laura Boccanera
Passano i punti sull’urbanistica nel consiglio comunale che si è tenuto ieri sera in seconda convocazione. L’ordine del giorno è partito da dove si era interrotto la volta scorsa, saltando le mozioni non discusse e andando subito ai punti in votazione. In sala all’inizio anche alcuni farmacisti dato che tra le mozioni c’era anche quella relativa all’ipotesi di vendita delle farmacie comunali che però alla fine non è stata discussa, tanto che il pubblico in sala se n’è andato pochi minuti dopo l’inizio delle discussioni. Ai voti dell’assise la sostituzione del consigliere Massimo Mobili nella commissione consiliare IV, dimessosi dopo il rifiuto a svolgere i lavori della commissione all’interno del palazzetto in costruzione. A Mobili subentra il consigliere Fabrizio Ciarapica. Ai voti anche l’accettazione di cessione gratuita di 16 posti auto in via Cristoforo Colombo. Maggiore discussione sulla quale ha relazionato l’assessore all’urbanistica per quanto concerne la variante al progetto preliminare della prosecuzione di via Orazio, nella zona di San Marone. Inizialmente per la costruzione della nuova chiesa le opere di urbanizzazione primaria erano a carico dei privati in cambio di un lotto edificatorio. La Provincia però stralciò la possibilità di espandersi ulteriormente e di conseguenza con la votazione di ieri a realizzare le opere sarà il Comune. Approvate ieri sera anche la variante al piano regolatore per la modifica della classificazione urbanistica degli edifici e la deroga alle distanze minime dei fabbricati dai confini delle proprietà comunali.
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Ritengo non accettabile il fatto che il comune paghi le opere di urbanizzazione per la nuova chiesa già è stato violato il principio di uguaglianza permettendo di costruire nel parco del castellaro………le altre confessioni hanno edificato il loro luogo di culto rispettando le regole e non hanno avuto lo stesso tipo di benefici………..Saluti
SILENZI , SOTTO FALSO NICK (GAVINO ) DICE CHE SEI FARMACIE SONO TROPPE. DIMENTICA CHE LA SESTA FARMACIA L’HANNO BATTEZZATA LORO. NE’ AL RIDICOLO NE’ ALLA VERGOGNA C’E’ PIU’ LIMITE. VORREI RICORDARE CHE UNO DEI BATTEZZATORI E’ STATO POETA, IL PRIMO CHE IO HO SENTITO PARLARE DI VENDITA DELLA FARMACIA.
Questi tra un po’ sono disposti a vendersi anche la madre…
Che vergogna di amministrazione…
vendere una farmacia…mah…io non capisco ancora perché l’ente locale debba vendere aspirine….cessione almeno del 51%..prima che perdano ancora di valore….e totale liberalizzazione del settore !!! Stop agli oligopoli disciplinati dalla legge dello stato !!!