di Sara Santacchi
Traffico in tilt e grossi disagi per gli automobilisti questa mattina al passaggio a livello di Collevario, a Macerata. Le difficoltà dovute a treni troppo vecchi: ma da marzo sono in arrivo nuovi convogli lungo la tratta tra Civitanova e Albacina che sostituiranno le vecchie e ormai logore littorine.
Una giornata che non è iniziata nel verso giusto per tanti automobilisti che oggi, poco dopo le 7, sono stati bloccati dal passaggio a livello all’ingresso della città, per chi viene da Sforzacosta, attendendo circa mezz’ora prima di poter ripartire. Le sbarre sono rimaste abbassate a lungo in attesa che passasse il treno locale diretto a Civitanova. Questione di pochi minuti, solitamente. Questa mattina, invece, l’attesa si è allungata di molto creando disagi e malumori a chi senza sapere il perché è stato costretto ad attendere mezz’ora prima di ripartire e andare al lavoro, portare i propri figli a scuola e dirigersi a Macerata. Il treno ha avuto un problema tecnico al motore, rallentando la marcia tra Tolentino e Macerata. Si sono, dunque, subito attivate le procedure di sicurezza per il convoglio facendo perdere, in questo modo, le informazioni relative al suo transito e la sbarra del passaggio a livello si è abbassata ugualmente, creando pesanti rallentamenti. Il problema è stato risolto con facilità nel giro di pochi di minuti, ma ormai il traffico era in tilt a discapito degli automobilisti rimasti imbottigliati all’incrocio di Collevario. Ad amplificare il tutto, infatti, è stato l’orario in cui è avvenuto il disguido alla locomotiva: un momento nevralgico nella giornata in cui in tanti arrivano nel capoluogo provinciale per andare a lavoro o a scuola. Le Ferrovie dello Stato attribuiscono quanto accaduto questa mattina al fatto che i treni sono ormai troppo vecchi, ma novità sarebbero in programma per marzo del prossimo anno quando arriveranno nuovi convogli per il tratto Civitanova-Albacina. Sempre a causa del passaggio a livello pesanti rallentamenti si sono registrati a Civitanova, lungo la statale Adriatica dove poco dopo le 13 il traffico è rimasto bloccato per circa mezz’ora.
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Un sottopassetto-sottopassino-sottopassaggetto-sottopassaggino proprio no, eh?
Sig.Davoli i nostri politici non sanno cosa vuol dire sottopassaggio!
Una procedura diversa per chiudere e aprire i passaggi a livello proprio no, eh!!!!
sarebbe troppo economica!!!
La chiusura di questa ridicola linea ferroviaria ( ridicola per la sua effettiva utilità) no eh…?
Se non erro a suo tempo venne sbaraccata dalle FS ( insieme a tante altre linee regionali) per ragioni di non economicità .
Bene, mi pare pure che la regione Marche scelse “politicamente” ( ogni Sindaco voleva la sua stazione…un po’ come l’ospedaletto cardiochirurgico sotto casa) di !assumere la gestione di questa ferrovia ( vero ferrovecchio) invece di chiuderla.
Il costo dovrebbe essere di svariati milioni di eurozzi all’anno ( naturalmente pagati dalla collettività marchigiana e non dai “potentati locali” che hanno voluto il “salvataggio”.
Mi domando: con i milioni di eurozzi che OGNI ANNO la Regione deve sborsare per garantire praticamente l’inutile più assoluto, non sarebbe stato più conveniente ( e non lo è anche oggi ?) mettere qualche autobus in più per gli studenti e magari rifare qualche strada per farlo circolare un po’ meglio e addirittura generare qualche avanzo utile per tutto il sistema regionale dei trasporti pubblici ( magari abbassando un po’ le tariffe in vigore) ?? Qualcuno ( magari esperto ) è in grado di rispondere ?
Una bella iniziativa turistica al posto della ferrovia ? Tipo: pista ciclabile e/o pedonabile che va dalla costa alle colline ? Con tanto di servizi che potrebbero sorgere sul percorso ( aree di ristoro, affitto di bici, ecc. ecc. – al Nord lo hanno già fatto) ? No eh ?
@ Saben
Veramente dovremmo andare in direzione opposta a quella da lei auspicata e cioè quella di un potenziamento dei trasporti su Ferro non una loro dismissione . Poi capisco cosa in realtà intende . Se sono poco frequenti o scomodi non vengono utilizzati . Ma appunto le proposte dovrebbero riguardare il loro potenziamento
il sottopassaggio deve essere una priorità per la prossima legislatura comunale, altro che palazzetti e piscine !
A mio modesto parere, un sottopasso non è tecnicamente di facile realizzazione. Solo il collegamento di Via Mattei con La Pieve risolverebbe tutti i problemi. Poi, se la Quadrilatero farà l’uscita diretta, per Macerata, dalla superstrada alla Pieve, tanto meglio. Questa opera, pur costosa, è determinante per la Città, come il completamento della viabilità fino alla variante di Villa Potenza (altro che spendere milioni di euro per realizzare un ponte che non porta da nessuna parte!)
Sembra impossibile che in questa Italia delle autostrade interrotte in mezzo ai campi,degli ospedali costruiti ma non utilizzati,del G8 atteso in Sardegna ma trasferito inopinatamente all’Aquila ,dei vergognosi rimborsi e vitalizi accaparrati senza ritegno da tanti amministratori che hanno dilapidato miliardi di euro ,non si siano trovati i pochi fondi per un sottopassaggio che liberasse Macerata dalle inaccettabili code davanti alle sbarre di via Roma.
In teoria @Iesari concordo con Lei.E’ una vita (ho una certa età- sig) che “sostengo” il trasporto pubblico locale e il “potenziamento ” della ferrovia.
Tuttavia, “in pratica” rimango della mia idea e non Le sembri paradossale : la ferrovia va chiusa al più presto e non per gli automobilisti che fanno la fila ai passaggi a livello ma per il “costo” che paga la collettività in rapporto ai benefici che determina.
Parlando spesso con alcuni “esperti” mi è stato detto (da sempre) che per rendere la ferrovia un utile, efficace, nonché efficiente mezzo di trasporto pubblico ( la famosa “araba fenice” Metropolitana di Superfice) bisognerebbe investirci qualcosa come qualche decina di milioni di €. Ciò per conseguire il raddoppio della linea e la sua elettrificazione in modo tale da consentire alle carrozze elettrificate “passaggi “almeno ogni 15/20 minuti in ogni fermata, garantendo in ogni caso le coincidenze con i treni nazionali a Civitanova e a Fabriano; il tutto con forti automazioni ( grossi investimenti) per abbattere il costo di gestione quanto meno a lungo termine. Tutto ciò comporta alcuni “lavoretti” tipo abbattimento o allargamento delle gallerie; espropri dei terreni per fare kilometri di nuovi terrapieni che “reggano” adeguatamente; smantellamento della vecchia ferrovia perché lo “scartamento”, assai vecchiotto, non sarebbe adeguato ad una linea elettrificata veloce, ecc. ecc.). Questo è quello che ho sentito ripetermi da chi “conosce” la materia, sconsigliandomi vivamente di “apprendere” queste cose, direi comunque elementari, dai numerosi convegni fatti sull’argomento negli ultimi 20/30 anni ( e quanti se ne faranno ancora ? ).
Lei pensa realisticamente che ci possa essere qualcuno che consideri “seriamente” (pubblico o privato a questo punto non avrebbe rilevanza secondo me) una operazione di questo genere ?
Le decisioni ( qualsiasi decisione) al riguardo non vengono prese, si fanno due o tre convegni all’anno per far fare la passerelle al Presidente della provincia di turno e/o al Presidente della CCIAA e intanto la Regione e i cittadini marchigiani OGNI ANNO pagano una montagna di soldi per mantenere un carrozzone perfettamente inutile per non dire dannoso ( le motrici sono pure inquinanti con i loro motori a gasolio vecchi di 60 anni ). A che scopo ?
@saben: chiediti come mai Ascoli (capoluogo di provincia come Macerata) è riuscita a trovare i fondi per elettrificare la linea e noi no…
Investimenti del genere vanno fatti pensando al bacino di utenza POTENZIALE, e NON attuale!
Se la Civitanova – Fabriano fosse elettrificata, potrebbe essere sfruttata molto di più per i viaggi da e verso Roma ed Ancona (con gli ovvi vantaggi economici), nonché sarebbe una vera alternativa all’auto (in sinergia con i bus).
I tempi di percorrenza di un autobus non reggono il confronto con quelli di un treno!
Non dimentichiamo che c’è un numero sempre più grande di persone che prende il treno per motivi economici e che tanti (giovani e meno giovani) non hanno la possibilità di possedere un mezzo proprio: perché penalizzarli?
Perché dobbiamo essere schiavi delle auto per ogni spostamento?
Perché in Italia si considera ancora il trasporto pubblico come il mezzo di trasporto dei morti di fame, anziché come un’opportunità per muoversi meglio tutti??
Faccio presente che chi scrive è un appassionato di auto, quindi non mi si può accusare di fare questo discorso perché sono il solito “ecologista represso rompi***** ” .
Aggiungo che per quanto mi riguarda, le auto in città NON dovrebbero essere usate.
La logica del parcheggio scambiatore è troppo poco spesso applicata.
Se il TPL fosse migliore, ci sarebbero meno auto per le strade, meno problemi di parcheggio nelle città e meno stress per il traffico.
Se il TPL fosse migliore, non saremmo costretti a comprare tristi utilitarie a diesel (con l’illusione di risparmiare), ma potremmo fare quei pochi km l’anno con auto più sportive ed a ciclo OTTO (altro che il ciclo diesel da trattore!!), senza preoccuparci più di tanto di pagare un pieno 80 € anziché 70, senza preoccuparci di rovinare la macchina per infilarla in un qualche spazietto angusto del centro storico, senza stare a bestemmiare dietro alla solita signora imbranata ma costretta a mettersi dietro al volante…
Ho solo fatto notare che così come e’ non serve praticamente a nulla se non a drenare una montagna di soldi pagati dalla comunità marchigiana.
Ho anche detto che sono 20 anni e passa che si parla di elettrificazione e si va avanti a convegni.
Dunque si decida: ristrutturare la linea o chiuderla.Subito; senza aspettare il prossimo convegno sul “ruolo” della Civitanova-Albacina.
Personalmente sono per la sua ristrutturazione ma siccome non ho nessuna fiducia circa la possibilità.di trovare milioni di investimento necessari, salvo smentite (concrete) improbabili meglio chiudere e con quei soldi farci cose piú utili e produttive.
Modificare i binari, elettrificare tutto (almeno da Civitanova fino a San Severino), raddoppiare la linea (che a salire e scendere a Macerata significherebe avere 2 lunghissimi cavalcavia), allargare/raddoppiare tutte le gallerie, raddoppiare i vari ponti ferroviari e, contemporaneamente, realizzare cavalcavia e/o sottopassaggi per eliminare tutti i passaggi a livello…… ….Ed infine avere le carrozze “metropolitane” credo che costerebbe molto, ma molto più di “qualche” milione di euro.
Oltre a tutto questo poi, lungo tutta la “metropolitana di superfice”, in corrispondenza delle stazioni (stazioni che dovrebbero aumentare di numero, per avere la possibilità di potersi spostare velocemente non solo tra le città vicine MA anche dentro la stessa città) ci sarebbe da garantire adeguati parcheggi (che ora non ci sono), con il rischio di dover modificare il tessuto viario (rotonde, parcheggi, infrastrutture, ecc.) con conseguente esborso di molti altri milioni di euro…
Ma ammmesso e non concesso che si riescano a resperire tutti i fondi necessari per realizzare VERAMENTE una “metropolitana di superfice” (e non un finto trenino quasi-veloce non cambiando quasi nulla) poi quanti MILIONI di viaggiatori occorrono perchè tutto l’ambaradan NON sia in continua perdita???
Un’ultima domanda/considerazione: in quanto tempo il tutto dovrebbe essere realizzato?
Perchè (ammesso e non concesso che si trovassero le decine e decine, se non le centinaia, di milioni di euro necessari) se ci volesse qualche anno (con il rischio in Italia che diventino TANTI anni, come sempre accade) meglio lasciare perdere subito…