di Enrico Maria Scattolini
MIRACOLO ALL’”HELVIA RECINA”. Maceratese baciata dalla Provvidenza, che le ha consentito di cancellare il doppio vantaggio del Matelica (leggi l’articolo) nel finale da brivido del derby (+++).
IN RAPIDA SUCCESSIONE (+). Lo spazio temporale di soli tre minuti le è stato infatti sufficiente per evitare un triste rientro negli spogliatoi.
MA LA SQUADRA CI HA MESSO DEL SUO (+) Ha avuto la forza di non arrendersi all’ineluttabilità degli handicaps: secca inferiorità di risultato e numerica.
TANTO DA FAR ESCLAMARE A MAGI, in sala stampa: ”Sarei stato contento dei miei ragazzi anche se sconfitti. Per il coraggio (+) con cui si sono battuti contro una realtà che sembrava ormai irrecuperabile”.
“MA NON HO MAI SMESSO DI SPERARE nell’episodio che avrebbe potuto riaccendere la partita”, ha concluso pragmatico. E così è stato. Preziosa l’appendice della punizione vincente di Belkaid (+++). Con o senza la correzione di Croce.
CHE HA SCATENATO L’ENTUSIASMO DEI “TREMILA”DELL’HELVIA RECINA (+), fatta salva ovviamente la rappresentanza matelicese..
NON PARTICOLARMENTE SIGNIFICATICA, eppure sufficiente alle Forze dell’ordine per bloccare ancora una volta, dopo la generosa parentesi del precedente incontro col Campobasso, il parcheggio centrale dello stadio (-). Cosicchè i tifosi si sono trovati ancora una volta di fronte all’amletica scelta se allocare i propri automezzi in mezzo alla strada, con il probabile sovrapprezzo della multa, o se rassegnarsi al ritardo.
PREVEDO CHE DOMENICA 14 DICEMBRE, Sambenedettese ospite della Maceratese, sarà bloccata l’intera città (-).
IL (QUASI) CORALE GIUBILO DI FINE GARA (+) ha turbato la mia coscienza. Per il sopraggiunto rimorso delle fasi conclusive della mia telecronaca –appena registrata- più simili al “De profundis“ sul destino dei biancorossi che non all’incrollabile fiducia nel loro riscatto in extremis.
SCOTTATO (-), m’impegno ad avere più fede in futuro.
IL NERVOSISMO HA FATTO RIAFFIORARE (-) anche la “ruggine” (datata) fra Canil e la Tardella. L’intervista concessa dal primo sull’andamento del match (leggi l’articolo) è stata attardata da un ampio preambolo sulle scortesie che ha ricevuto dalla collega, ante e post derby. Il successivo intervento dell’altra (leggi l’articolo) -confidato a telecamere spente- ha confermato l’accaduto. Sic et simpliciter.
PERSONALITA’ FORTI E CONTRASTANTI per l’intesa (-). In mezzo il ricordo, di quest’estate, della migrazione di Ambrosini a Matelica. Ancora indigeribile sul versante dirigenziale biancorosso. Neanche la tifoseria l’ha dimenticato.
LA DIPLOMAZIA DI GIANANGELI, notoriamente in buoni rapporti con la presidentessa della Maceratese, non è servita alla distensione (-).
NONOSTANTE L’ECUMENICA DICHIARAZIONE di “aver sì perso due importanti punti all’Helvia Recina a cose ritenute già fatte, ma contro una Maceratese che non a caso è da sempre prima in classifica .”(+) Con l’aggiunta del dettaglio tecnico che”… anche le tre sostituzioni che sono stato costretto a fare hanno avuto la loro importanza.”
SORVOLANDO PERO’ SUL FATTO (-) che Vitone non è sembrato certamente inferiore al quarantenne Lazzoni e che, in ogni caso, la propria panchina era talmente ricca di merito (ma forse è questo il suo principale problema, per le conseguenti, difficili scelte. Soprattutto in attacco) da non dover/poter creare angustie nei cambi.
LA REALTA’ E’ CHE IL MATELICA non ha avuto il cinismo di assestare il colpo definitivo ai padroni di casa (-), convinto di aver già vinto per come si erano messe le cose in campo.
PERMETTENDO COSI’ ALLA MACERATESE di azzardare l’impossibile. E subendo sin quasi all’inverosimile (-).
ALLA STESSA MANIERA DI QUANTO, a parti invertite, gli stessi biancorossi avevano patito-con danni rilevanti-sette giorni prima all’”Angelini” di Chieti.
COSI’ LA CAPOLISTA HA SALVATO IL SALVABILE, conservando primato ed imbattibilità.(+).
ED AUMENTANDO L’AUTOSTIMA, qualità fondamentale quando si lotta per il raggiungimento d’importanti traguardi (+). Il DS Gagliardini ipse dixit.
PER ALTRO LA MACERATESE NON HA RUBATO NULLA (-), come dimostrato dall’andamento dei 94 minuti d’impegno. Avendo: (a) prevalentemente attaccato per quasi tutto il primo tempo, pur senza particolare incisività (salvo un paio di conclusioni di Romano,una delle quali-importante-“murata” da un difensore avversario); (b) e naturalmente anche nella ripresa, nello sforzo del disperato recupero. Ad eccezione dei minuti di comprensibile shock seguito al rigore di Ambrosini; (c) concesso il minimo contrattuale alle sortite avversarie; (d) incassato un calcio di rigore (e conseguente espulsione di D’Alessio) molto discutibile.
“IO SONO ENTRATO SUL PALLONE”(+), ha tenuto a precisare in sala stampa il difensore biancorosso. Sottolineando quale …controprova: “ Lo stesso Cacciatore, presunta vittima del fallo, con cui ho confidenza per averci giocato insieme nello scorso campionato, l’ha ammesso”.
A PROPOSITO, limitando i flashbacks al recente-cioè riflettendo anche sul fuori gioco teatino nel calcio di punizione del pareggio all’”Angelini”-, questi errori arbitrali stanno diventando troppo ricorrenti e penalizzanti per i biancorossi. In specie se confrontati con la generosità elargita ai competitors (-).
NON SONO PERO’ MANCATE SMAGLIATURE nella manovra maceratese (-). Apparsa talvolta confusa; più massiva che qualitativa; non sempre puntuale nelle coperture (rete dell’indisturbato Mandorino); noncurante della eccessiva libertà concessa a Cacciatore, comunque in giornata opaca; sostenuta nei ritmi a discapito della lucidità, la quale avrebbe consigliato palla a terra al posto dell’interminabile litania di lanci e traversoni alti. Che hanno fatto grande Spitoni, già bravo di per sé.(+).
BELKAID L’HA CAPITO (+) e la conclusione è stata quella che sappiamo.
L’INSISTENZA DI MAGI NEL TRIDENTE, malgrado l’assenza per due terzi di gara dell’esterno alto Ferri Marini, è stata probabilmente una concausa (-). Ribadisco che sarebbe opportuna una maggiore elasticità nell’adattamento del modulo al Dna degli avversari (in assoluto), o a particolari contingenze di squadra (in relazione)..
ORA I BIANCOROSSI HANNO IL FIATO SUL COLLO DELLA CIVITANOVESE, ad un solo punto (+). Ma non si verificherà sempre la coincidenza fra un test difficile per loro ed una partita quasi di allenamento dei cugini rivieraschi. Comunque in crescente evidenza.
AMMENOCHE’ IL MERCATO DI DICEMBRE DEI ROSSOBLU’ non si riveli talmente sontuoso, come si vocifera ad esempio con la circolazione del nome di Esposito e dell’arrivo di importanti under dalla serie A, da collocarli su un pianeta irraggiungibile.(+). Da tutti.
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Dalla mia radiolina ho vissuto tre minuti incredibili di segno opposto di quelli vissuti domenica scorsa.
Purtroppo non è consigliabile venire allo Stadio per motivi di salute ma ero ben rappresentato dai figli e dal nipotino Paolo che ha esultato al pari (vedi foto su fc).
Partite del genere fanno aumentare l’autostima alla squadra.
Sono d’accordo quasi interamente sul tuo commento. Credo che a questo punto la Società debba far mente locale e decidere se puntare decisamente alla vittoria considerato il massiccio anche il ritorno allo stadio di numerosissimi sportivi.
Per obbiettività debbo dire che la squadra può lottare fino alla fine ma per avere maggiori chance nei confronti di Samb e compagnia un paio di ritocchi sono necessari. Non per far numero ma per aumentare le potenzialità.
Un bomber di razza ed un paio di under validi per dare maggiori alternative al bravo Magi. Domenica prossima con la squalifica di Garaffoni e D’Alessio avremo problemi in difesa.
Ciao e FORZA RATA !!!
Enrico,finale drammatico? Forse più giusto finale entusiasmante e fantastico?
La giusta euforia per il pareggio stra meritato e la polemica scatenata da parte matelicese per bocca del Presidente Canil ci fa forse perdere di vista alcuni aspetti.
A mio modesto avviso più importanti.
Il primo, solo per inciso e puntualizzazione, è la vergognosa condotta arbitrale del sig. Guida, di là dalla topica sul calcio di rigore ed espulsione in danno della Maceratese, che ha tollerato oltre misura il ricorso al fallo sistematico della mediana ospite, facendosi venire il braccino di continuo a tirar fuori qualche sacrosanto giallo in più (poi avremmo visto chi finiva prima in inferiorità numerica ?!).
Il secondo, più in generale, è l’evidente difficoltà tattica che la squadra incontra non tanto per il modulo a tre punte in sé considerato ma piuttosto per il fatto che nessuno o quasi dei tre attaccanti rientra con sistematicità, a turno, a dare manforte alla linea dei centrocampisti, accorciando sulla stessa.
Questo crea puntualmente l’inferiorità numerica in mezzo al campo a favore degli avversari non appena gli stessi riconquistano palla sulla mediana, affondando centralmente.
In particolare quando siamo noi a dover fare la partita, come in casa è più fisiologico che sia, soprattutto incontrando avversari che schierano un centrocampo a 4, se non a 5 (Fermana), per fare densità e ripartire con contropiedi brevi.
Il terzo e più importante è che siamo giunti a 1/3 del campionato inaspettatamente quanto meritatamente in testa alla classifica, grazie al grandissimo lavoro della società e di Mr. Magi e del DS Gagliardini nella preparazione e costruzione della squadra…che però alcune lacune le ha, anche evidenti.
Vale a dire la mancanza di un vero finalizzatore, lo scarso ricambio degli ottimi Under al momento titolari, un portiere che dia più sicurezza all’intera squadra, con tutto il bene che una giovane promessa come Fatone merita ma con la necessità di crescere ancora molto e con la giusta calma prima di diventare, glie lo auguriamo tutti, un riferimento nel ruolo. I mezzi non gli mancano.
Dietro rincorrono squadre importanti, con rose forse addirittura più attrezzate ed assortite, certamente più costose (penso alla Samb, al Matelica stesso, al Campobasso e non ultima ai rivali di sempre de Citanò) e spinte dai favori del pronostico, oltre che dal blasone.
Mezzo gradino più sotto il Fano (che può rientrare ancora).
Il Chieti paga infortuni a profusione e una situazione societaria di crisi aperta con la piazza, insomma la classica annata storta.
E’ uno sforzo importante ma limitato e mirato (speriamo nel caso bene), quindi, quello che servirebbe sul mercato di c.d. riparazione.
Concordo stavolta con Valentini sul punto.
Se riuscissero queste ipotetiche 2/3 mosse ce la giocheremmo certo alla pari fino alla fine.
Senza stravolgere l’ottimo impianto costruito e l’armonia del gruppo, però dando quei ritocchi forse indispensabili per non rimanere alla fine con il rammarico dei se e dei ma.
In ogni caso grandissimi i nostri ragazzi fin qui e Mr. Magi con loro.
Forza RATA.
A prescindere dai rinforzi di cui le altre squadre si avvarranno…per riprenderci.
A prescindere dai rinforzi che la ns Presidente vorrà regalarci…per continuare a sognare.
Noi, adesso, solo una cosa dobbiamo ricominciare a fare: VINCERE!!
già da domenica.
Nell’… “A MENO CHE’ il mercato di dicembre dei rossoblù”…c’è evidentemente un accento in più.Mi scuso .dell’errore di digitazione.
Caro
Caro Ferramondo:finale drammatico o….esorcizzante?
D’accordo con il signor Biasi.Non a caso ho sottolineato come Ferri Marini-l’esterno più disponibile alle coperture di centrocampo -abbia disputato solo 1/3 di partita.Non si poteva pretendere questo lavoro da D’Antoni.In ogni caso sacrificare le ali nella fase di non possesso significa ridurne la forza offensiva.
Posso assicurare che la Maceratese è a caccia di una prima punta”cattiva” e di un giovane portiere.E fors’anche di un attaccante di fascia.
Una doverosa e massiccia ravanata di zebedei per le ultime 3 righe del commento di Scattolini (non me ne voglia il buon Enrico Maria), ma un pizzico di scaramanzia non guasta mai. Una cosa pero’ non la capisco, e cioe’, come mai qualche “esimio” commentatore sottolinea le fortune civitanovesi (da dimostrare) in un paio di partite e al contrario non evidenzia quelle biancorosse? Le avversarie incontrate da tutte e due le squadre piu’ o meno sono le stesse e la differenza per adesso l’ha fatta solo la papera di Agresta. Vorrei anche ricordare che ieri avete pareggiato con una squadra che solo una settimana fa aveva pareggiato (stentando) contro il Castelfidardo…..
Quanti sventolatori di manine rouge !
Anche per mere disquisizioni tecnico / tattiche da anacoreti del calcio.
Proprio non gli va giù che si stia ancora lassù e nemmeno lo zuccherino divenuto domenica un’amara pillolona (una volta a Noi e l’altra a Voi !).
In mero subordine si passa all’insulto tout court, tanto più in difetto di validi argomenti con i quli contro battere nel merito.
E come dicevano gli antichi …molti nemici molto onore.
Il resto chiacchiere.
Da Bar.
@Gengi s Khan… ahimè, lo devo ammettere…. questa volta sono d’accordo con il tuo commento….. i colpi di fortuna li abbiamo avuti anche noi e pareggiare una partita in tre minuti in inferiorità numerica ne è uno. Anche la vittoria nel derby è avvenuta per una “disattenzione” di Agresta… alla fine, come si sente dire, i colpi di fortuna si compensano nell’arco di un campionato (un pò come gli errori arbitrali….). Ciò non toglie che sarei davvero contento se arrivassimo al derby di ritorno con la classifica attuale per avere un derby “co li controcojoni”……
Errore pensare già al derby con la Samb, prima due incontri molto impegnativi con Castelfidardo in casa e Recanati fuori, conto la Capolista giocano tutti alla morte! Avanti Rata!
Bravo Ferramondo…un passo alla volta.
Stavolta non volevo, ma mi tocca polemizzare con lo Scattolini. Si dice che quando non si hanno argomenti tecnici si attaccano gli arbitri. E’ quanto egli fa a proposito del pareggio della Maceratese, in doppia superiorità numerica, all’Angelini di Chieti. Intanto noto con soddisfazione che abbandona l’argomento gol annullato a D’Antoni, ma delle immagini si nota che la punta della Rata zompa addosso al difensore del Chieti. Si potrebbe ricordare anche la seconda espulsione degli abruzzesi, che ha colpito il centrocampista Vitale, avvenuta per proteste e assai dubbia. In uno snodo importante della partita, poichè dopo il secondo rosso al Chieti la Rata ha effettuato il sorpasso, con la rete di Kouko. Ma lo Scattolini si sofferma sul gol del pareggio di Cucinotta avvenuta su calcio piazzato, da poco oltre il centrocampo, con la ermetica difesa della Maceratese schierata. Più che sulle valutazioni dell’arbitro, mi soffermerei sulla dabbenaggine dei difensori della Rata, che in quel momento aveva in campo tre centrali (Garaffoni, Marini e Capparuccia). Dalle immagini si vede che Cucinotta, difensore del Chieti, aveva attorno a se quattro giocatori della Rata ed egli riesce in elevazione a buggerarli tutti quanti. Diciamo che la difesa della Maceratese, a partire da Chieti, si è concessa delle amnesie di troppo (nelle ultime due gare ha beccato quattro pappine). A conferma di quanto sostengo, la prima rete del Chieti, si controllino le immagini, scaturita da un rinvio corto, un azzardo in area, del difensore Marini. Orlando, uno degli under più promettenti del girone, raccoglie il gentile omaggio e deposita in rete. Saluti