Maceratese: la lotta con la Civitanovese, la rabbia post-Matelica e l’attesa per la Samb

SOMMA ALGEBRICA - Biancorossi e rossoblu divisi da un punto: l'apertura delle liste (1-16 dicembre) potrebbe spostare gli equilibri. Il nervosismo di Canil e la risposta della Tardella. Domenica 14 dicembre bloccata l'intera città?

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

MIRACOLO ALL’”HELVIA RECINA”. Maceratese baciata dalla Provvidenza, che le ha consentito di cancellare il doppio vantaggio del Matelica (leggi l’articolo) nel finale da brivido del derby (+++).

IN RAPIDA SUCCESSIONE (+). Lo spazio temporale di soli tre minuti le è stato infatti sufficiente per evitare un triste rientro negli spogliatoi.

MA LA SQUADRA CI HA MESSO DEL SUO (+) Ha avuto la forza di non arrendersi all’ineluttabilità degli handicaps: secca inferiorità di risultato e numerica.

TANTO DA FAR ESCLAMARE A MAGI, in sala stampa: ”Sarei stato contento dei miei ragazzi anche se sconfitti. Per il coraggio (+) con cui si sono battuti contro una realtà che sembrava ormai irrecuperabile”.

“MA NON HO MAI SMESSO DI SPERARE nell’episodio che avrebbe potuto riaccendere la partita”, ha concluso pragmatico. E così è stato. Preziosa l’appendice della punizione vincente di Belkaid (+++). Con o senza la correzione di Croce.

CHE HA SCATENATO L’ENTUSIASMO DEI “TREMILA”DELL’HELVIA RECINA (+), fatta salva ovviamente la rappresentanza matelicese..

Franco Gianangeli, allenatore del Matelica

Franco Gianangeli, allenatore del Matelica

NON PARTICOLARMENTE SIGNIFICATICA, eppure sufficiente alle Forze dell’ordine per bloccare ancora una volta, dopo la generosa parentesi del precedente incontro col Campobasso, il parcheggio centrale dello stadio (-). Cosicchè i tifosi si sono trovati ancora una volta di fronte all’amletica scelta se allocare i propri automezzi in mezzo alla strada, con il probabile sovrapprezzo della multa, o se rassegnarsi al ritardo.

PREVEDO CHE DOMENICA 14 DICEMBRE, Sambenedettese ospite della Maceratese, sarà bloccata l’intera città (-).

IL (QUASI) CORALE GIUBILO DI FINE GARA (+) ha turbato la mia coscienza. Per il sopraggiunto rimorso delle fasi conclusive della mia telecronaca –appena registrata- più simili al “De profundis“ sul destino dei biancorossi che non all’incrollabile fiducia nel loro riscatto in extremis.

SCOTTATO (-), m’impegno ad avere più fede in futuro.

IL NERVOSISMO HA FATTO RIAFFIORARE (-) anche la “ruggine” (datata) fra Canil e la Tardella. L’intervista concessa dal primo sull’andamento del match (leggi l’articolo) è stata attardata da un ampio preambolo sulle scortesie che ha ricevuto dalla collega, ante e post derby. Il successivo intervento dell’altra (leggi l’articolo) -confidato a telecamere spente- ha confermato l’accaduto. Sic et simpliciter.

Maria Francesca Tardella in tribuna incita la squadra

Maria Francesca Tardella in tribuna incita la squadra

PERSONALITA’ FORTI E CONTRASTANTI per l’intesa (-). In mezzo il ricordo, di quest’estate, della migrazione di Ambrosini a Matelica. Ancora indigeribile sul versante dirigenziale biancorosso. Neanche la tifoseria l’ha dimenticato.

LA DIPLOMAZIA DI GIANANGELI, notoriamente in buoni rapporti con la presidentessa della Maceratese, non è servita alla distensione (-).

NONOSTANTE L’ECUMENICA DICHIARAZIONE di “aver sì perso due importanti punti all’Helvia Recina a cose ritenute già fatte, ma contro una Maceratese che non a caso è da sempre prima in classifica .”(+) Con l’aggiunta del dettaglio tecnico che”… anche le tre sostituzioni che sono stato costretto a fare hanno avuto la loro importanza.”

SORVOLANDO PERO’ SUL FATTO (-) che Vitone non è sembrato certamente inferiore al quarantenne Lazzoni e che, in ogni caso, la propria panchina era talmente ricca di merito (ma forse è questo il suo principale problema, per le conseguenti, difficili scelte. Soprattutto in attacco) da non dover/poter creare angustie nei cambi.

LA REALTA’ E’ CHE IL MATELICA non ha avuto il cinismo di assestare il colpo definitivo ai padroni di casa (-), convinto di aver già vinto per come si erano messe le cose in campo.

La gioia dei tifosi della Maceratese

La gioia dei tifosi della Maceratese

PERMETTENDO COSI’ ALLA MACERATESE di azzardare l’impossibile. E subendo sin quasi all’inverosimile (-).

ALLA STESSA MANIERA DI QUANTO, a parti invertite, gli stessi biancorossi avevano patito-con danni rilevanti-sette giorni prima all’”Angelini” di Chieti.

COSI’ LA CAPOLISTA HA SALVATO IL SALVABILE, conservando primato ed imbattibilità.(+).

ED AUMENTANDO L’AUTOSTIMA, qualità fondamentale quando si lotta per il raggiungimento d’importanti traguardi (+). Il DS Gagliardini ipse dixit.

PER ALTRO LA MACERATESE NON HA RUBATO NULLA (-), come dimostrato dall’andamento dei 94 minuti d’impegno. Avendo: (a) prevalentemente attaccato per quasi tutto il primo tempo, pur senza particolare incisività (salvo un paio di conclusioni di Romano,una delle quali-importante-“murata” da un difensore avversario); (b) e naturalmente anche nella ripresa, nello sforzo del disperato recupero. Ad eccezione dei minuti di comprensibile shock seguito al rigore di Ambrosini; (c) concesso il minimo contrattuale alle sortite avversarie; (d) incassato un calcio di rigore (e conseguente espulsione di D’Alessio) molto discutibile.

“IO SONO ENTRATO SUL PALLONE”(+), ha tenuto a precisare in sala stampa il difensore biancorosso. Sottolineando quale …controprova: “ Lo stesso Cacciatore, presunta vittima del fallo, con cui ho confidenza per averci giocato insieme nello scorso campionato, l’ha ammesso”.

Mister Magi

Mister Magi

A PROPOSITO, limitando i flashbacks al recente-cioè riflettendo anche sul fuori gioco teatino nel calcio di punizione del pareggio all’”Angelini”-, questi errori arbitrali stanno diventando troppo ricorrenti e penalizzanti per i biancorossi. In specie se confrontati con la generosità elargita ai competitors (-).

NON SONO PERO’ MANCATE SMAGLIATURE nella manovra maceratese (-). Apparsa talvolta confusa; più massiva che qualitativa; non sempre puntuale nelle coperture (rete dell’indisturbato Mandorino); noncurante della eccessiva libertà concessa a Cacciatore, comunque in giornata opaca; sostenuta nei ritmi a discapito della lucidità, la quale avrebbe consigliato palla a terra al posto dell’interminabile litania di lanci e traversoni alti. Che hanno fatto grande Spitoni, già bravo di per sé.(+).

BELKAID L’HA CAPITO (+) e la conclusione è stata quella che sappiamo.

L’INSISTENZA DI MAGI NEL TRIDENTE, malgrado l’assenza per due terzi di gara dell’esterno alto Ferri Marini, è stata probabilmente una concausa (-). Ribadisco che sarebbe opportuna una maggiore elasticità nell’adattamento del modulo al Dna degli avversari (in assoluto), o a particolari contingenze di squadra (in relazione)..

ORA I BIANCOROSSI HANNO IL FIATO SUL COLLO DELLA CIVITANOVESE, ad un solo punto (+). Ma non si verificherà sempre la coincidenza fra un test difficile per loro ed una partita quasi di allenamento dei cugini rivieraschi. Comunque in crescente evidenza.

AMMENOCHE’ IL MERCATO DI DICEMBRE DEI ROSSOBLU’ non si riveli talmente sontuoso, come si vocifera ad esempio con la circolazione del nome di Esposito e dell’arrivo di importanti under dalla serie A, da collocarli su un pianeta irraggiungibile.(+). Da tutti.



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