Da sinistra: il capitano Diana Campanella (Macerata), il tenente colonnello Andrea Magliozzi (Nucleo Polizia Tributaria), il procuratore Giovanni Giorgio, il colonnello Paolo Papetti, il tenente Salvatore Della Corte (Camerino), il luogotenente Luciano Giacò (Porto Recanati). Clicca sull’immagine per guardare il video
(foto di Lucrezia Benfatto)
Imprenditori che omettevano la dichiarazione dei redditi, autotrasportatori che lavoravano in nero e perfino una casalinga di Montecosaro che a fronte di un reddito di 1.700 euro annuo movimentava assegni per quasi 1 milione di euro. Tutti scoperti dal comando provinciale della guardia di finanza diretta dal colonnello Paolo Papetti che in sinergia con la Procura di Macerata hanno effettuato controlli finalizzati ad individuare gli evasori fiscali. Scoperto anche un imprenditore edile di Pollenza, evasore totale, che si era avvalso di un prestanome che fungeva da amministratore della sua società. Un 65enne osimano, gravato da una malattia, che dietro il rimborso di 50 euro si prestava a firmare carte della società dell’evasore totale che poi non dichiarava reddito.
Questo il bilancio degli ultimi due anni dei finanzieri che hanno portato a galla frodi fiscali per un valore complessivo di 44milioni di euro tra Recanati, Pollenza, Civitanova, Macerata, Matelica e Montecosaro. Sequestrati dalle fiamme gialle beni per un valore di 28milioni di euro tra ville, auto, appartamenti, terreni, veicoli e conti correnti a garanzia delle imposte evase. Al lavoro il Nucleo di polizia tributaria con il tenente colonnello Andrea Magliozzi, le compagnie di Civitanova con il capitano Valerio Pica, quella di Macerata con il capitano Diana Campanella, la tenenza di Camerino con il tenente Salvatore Della Corte e la tenenza di Porto Recanati con il luogotenente Luciano Giacò. Tra i casi più eclatanti c’è anche quello finito, ad aprile, sulla trasmissione “Le Iene”. La vicenda del “Tirapacchi di Recanati” che portò sotto accusa il 34enne Carlo Vismara (leggi l’articolo) il quale avrebbe raggirato più persone promettendo investimenti che poi non si sono concretizzati. A Vismara è stato sequestrato un appartamento a Porto Recanati in conseguenza ad una evasione fiscale accertata dalla guardia di finanza e pari ad oltre 250mila euro. Nonostante non presentasse alcuna dichiarazione dei redditi il soggetto evidenziava un elevato tenore di vita. Così come aveva un alto tenore di vita anche la casalinga di Montecosaro. A lei è arrivato il Nucleo di polizia tributaria di Macerata che ha disposto il sequestro della villa e disponibilità bancarie per oltre 170mila euro. Al Fisco aveva dichiarato appena 1.700 euro di reddito. Dopo gli accertamenti delle fiamme gialle, relativi ai controlli antiriciclaggio nei confronti del marito, un professionista operante in provincia, si è arrivati fino a lei. La donna aveva movimentato assegni per circa 900mila euro. «C’è un incremento dell’evasione – commenta il procuratore generale Giovanni Giorgio che con il suo ufficio ha disposto i sequestri di capitali immobiliari e conti corrente – una delle piaghe della nostra società. Molte infrazioni non sono solo la conseguenza della crisi economica. Nella maggior parte dei casi l’imprenditore ha già riscosso le somme dovute al Fisco ma non le ha pagate. Per questo disporre i sequestri preventivi di denaro e immobili pari al dovuto evaso danno garanzie che almeno sotto l’aspetto pecuniario la pena verrà attuata». Il sequestro equivalente è uno degli strumenti più efficaci per contrastare l’evasione fiscale. La risposta per rendere immediatamente esecutivo il prelievo erariale e scoraggiare gli imprenditori disonesti che, confidando nelle lunghezze burocratiche, pensano di poterla fare franca spogliandosi dei bani o intestandoli a prestanome. «Quando si arriva a sequestrare la casa di questi soggetti – aggiunge il colonnello Papetti – automaticamente poi vanno tutti a pagare». Nell’ambito dell’attività di controllo degli ultimi due anni oltre a Vismara di Recanati e alla casalinga di Montecosaro con un tesoretto da 1milione di euro è finito un autotrasportatore ucraino che riusciva, a prezzi molto bassi, ad effettuare consegne tra l’Italia e la Romania, principalmente di scarpe, senza dichiarare nulla al Fisco. Accertata nei suoi confronti, dalla compagnia della guardia di finanza di Civitanova, un’evasione di 450mila euro. Le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro del camion e a redditi pari a 170mila euro. Sospesa l’attività dell’autotrasportatore che faceva concorrenza ai colleghi invece in regola con i tributi. La compagnia di Macerata ha scoperto un imprenditore edile di Pollenza, evasore totale, che si era avvalso di un prestanome, una così detta testa di legno, che fungeva da amministratore della sua società. Un 65enne osimano, gravato da una malattia, che dietro il rimborso di 50 euro si prestava a firmare carte della società dell’evasore totale che poi non dichiarava reddito. Un’evasione fiscale pari a 2milioni di euro. Sull’imprenditore di Pollenza è stato disposto un sequestro di immobili e denaro di 600mila euro. L’osimano, ignaro del ruolo che aveva assunto, si era prestato a firmare perché bisognoso di soldi. E’ ancora in corso un’operazione della tenenza di Camerino a Matelica dove i finanzieri stanno dando esecuzione in tutta Italia ad un decreto di sequestro di beni pari a 10milioni di euro frutto di una gigantesca frode dell’Iva attuata da una società di capitali con sede a Roma e ufficialmente costituita per la commercializzazione di metalli. Con il nord. Trasporti che non sarebbero mai avvenuti. In realtà il soggetto titolare della società era dedito all’utilizzo ed emissione di fatture false.
(Servizio aggiornato alle 17)
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Che odio!
Era ora che qualcuno pagasse, tutti questi nulla tenente che giravano con macchinoni ,crocere e poi non pagavano le tasse
Nei giorni scorsi ci siamo scandalizzati dei 5 rapinatori entrati nella villetta di Camerino, abbiamo stigmatizzato giustamente il fatto e ci siamo domandati come poter arrestare i malviventi, placare i furti nelle abitazioni e le razzie nelle proprietà private, il bottino di quella rapina nella fattispecie fu di una decina di migliaia di euro. Vorrei che lo stesso sentimento di disgusto, lo stesso moto di rabbia, lo stesso sgomento, lo stesso ardimento accomunasse i fattacci contro la proprietà privata a quelli ben più devastanti perpetrati versa la cosa pubblica. Chi si fotte un milioncini all’anno di tasse mette le mani nelle tasche di tutti e si mangia il nostro futuro. Per farla molto semplicisticamente quel milioncino ciucciato da una sola persona coprirebbe il fabbisogno di quei sette afgani per 2 anni, o una mensa per decine di bambini, uno scuolabus o 4 infermieri in un reparto di un ospedale per un anno o 4 carabinieri che perlustrano le strade giorno e notte. Ecco come si ferma la criminalità. Basterebbe a volte essere meno italioti ma più italiani.
Spero che siano i primi di una lunga inesorabile serie. Spero vivamente, cioè, che la GdF non si fermi, dando la spiacevole sensazione di uno spot, ma intenda andare a fondo senza soluzione di continuità nei propri opportunissimi accertamenti.
Quanto poi ai razzistelli alla ribalta in ogni buona occasione, vorrei chiedere loro se ravvisano nell’elenco dei “chiagni e fotti” individuati qui sopra qualche afghano/indiano/senegalese. Accertata la nazionalità dei “chiagni e fotti” vorrei aggiungere il quesito S, cioè, ritengono più perniciosi per la loro sopravvivenza sette afghani che dormono all’addiaccio o codesti loro italianissimi concittadini.
Rinnovati complimenti alle Forze dell’Ordine.
Ad maiora.
L’evasione fiscale e la conseguente esportazione di capitali all’estero, sono i malanni che hanno ridotto il nostro paese nello stato in cui purtroppo ci troviamo. Auguri comunque di buona prosecuzione del lavoro al Procuratore ed alla Guardia di Finanza.
PS dei malviventi di camerino quando verranno (speriamo) beccati conosceremo nomi e cognomi , data e luogo di nascita ed avremo una bella foto schiaffatta in prima pagina, di questi altri non sappiamo neppure le iniziali , fidiamoci dell’istinto , la storia degli italioti regge !
@redazione. I commenti per questo articolo debbono essere disabilitati come per qualsiasi articolo di cronaca giudiziaria.
Nec recisa recedit geazie ancora
Queste notizie ormai da anni vengono date in pasto come contentino ai cittadini creduloni che il governo combatte l’evasione fiscale. Se veramente si volesse combattere l’evasione, si applicherebbe l’art. 3 della costituzione, che sancisce che tutti dobbiamo essere uguali davanti alla legge. Cioè che tutti dovremmo avere il diritto di poter scaricare le tasse già pagate su ciò che si è comprato come avviene in molti altri paesi dove lo stato di diritto è cosa vera e non chiacchiere.
Perchè disabiliare i commenti? L’interesse generale non prevale su quello individuale ?
VOGLIAMO I NOMI E COGNOMI, SOLO COSI’ DAREMO IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLE FORZE DELL’ORDINE: SOLO COSI’ faremo il……..117!!!!!!!
Secondo me invece i commenti non dovrebbero mai essere disabilitati, ma controllati dalla redazione che elimina solo quelli volgari oppure offensivi. Altrimenti, se si ha paura dei commenti, si tolga la possibilità di commentare qualsiasi articolo, perchè spesso sembrano risse tra comari invece di essere occasione di suggerimento alle istituzioni, le quali non sono altrimenti raggiungibili dal cittadino.
Ma perchè le Forze dell’Ordine non ci difendono dall’invasione Afghana anzichè perder tempo con gli evasori fiscali?D’altonde per pagare le tasse ci siamo sempre noi onesti-stupidi cittadini,perchè far prendere questi brutti vizi a chi non è abituato.
Se vogliano seriamente combattere l’ evasione fiscale , la diffusa corruzione , ( bustarelle ecc ) ,
e di peggio ……………………………….
proporrei a tutti i partiti politici e relativi leader 2 soli provvedimenti legislativi :
.a) Introduzione del reato di autoriciclaggio, ( e ‘ in essere in tutti i paesi Cee , ultimante ha aderito la Spagna ed il Vaticano grazie a Papa Francesco ) .
.b) Abolizione del contante con tracciabilita’ dei pagamenti , ( il contante max 30 euro per operazione ) .
spese bancarie da detrarre fiscalmente .
A proposito di chi richiede l’impedimento dei commenti, ringrazierei che mancano i nomi e i cognomi di questa gentina vigliacca e ladra.
queste son le evasioni da contrastare se si vuole pagare meno tasse basterebbe rintracciare questi che evadono di così tanto…. http://www.4minuti.it/news/editrice-europea-srl-meno-tasse-basta-guerra-evasione-0078070.html