Controlli serrati nelle scuole della provincia: carabinieri in azione per contrastare lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. I militari hanno agito sia negli edifici scolastici, con i cani antidroga, sia sulle strade (trovati alcuni ragazzi che non erano andati a scuola) che al terminal degli autobus di piazza Pizzarello, a Macerata. L’obiettivo dei militari era contrastare il consumo di droghe (sempre più diffuso tra i giovanissimi) e vigilare sulla tranquillità degli studenti. All’operazione hanno preso parte i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e quelli delle stazioni di Macerata, di Treia, di Corridonia, di Mogliano, di Pollenza. Con loro anche le unità cinofile del Nucleo carabinieri di Pesaro. I cani antidroga hanno passato al setaccio centinaia di zaini e controllato decine di ragazzi. Droga non è stata trovata ma i carabinieri ritengono di avere ottenuto ottimi risultati sul piano operativo ed informativo. Controllati gli istituti Bramante e Pannaggi di Macerata e il Corridoni di Corridonia. I carabinieri hanno incontrato un migliaio di studenti e 50 classi. Sulle strade sono state controllate una decina di auto e trovati una decina di ragazzi che non si erano presentati in classe. I carabinieri hanno poi presidiato il terminal degli autobus di piazza Pizzarello con unità cinofila. Da inizio 2014 a Macerata e nei comuni vicini i carabinieri hanno denunciato 20 ragazzi, di cui sei minorenni, per detenzione di droga a fini di spaccio.
(Gian. Gin.)
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Bene, avanti così, sulla scia della forte pressione voluta dal Procuratore Giorgio, ma non limitandosi ad azioni occasionali. Occorre continuità nella vigilanza, anche con personale in borghese, e soprattutto occorre vigilare anche davanti alle scuole medie inferiori. Tutto ciò, naturalmente, non trascurando la necessaria opera di prevenzione e di informazione.
Complimenti alle forze dell’ordine
Ottima iniziativa. Occorre crescere nella convinzione che lo Stato c’è,!
Questa è repressione, non prevenzione e tantomeno informazione. Così come dal dialogo al manganello, sempre più uno stato assente che preferisce reprimere, soffocare senza neanche troppa efficacia perché i consumi aumentano a dismisura ( la parola eroina è nelle marche la terza parola più ricercata in internet, la stessa regione ha un numero elevatissimo di consumatori ). Educate, non reprimete. I ragazzini trovati con qualche spinello, a quell’età, portati ai sert dove alcuni medici sono così invasati da somministrare psicofarmaci per “disintossicarli” dall’erba. Droghe sintetiche per non far usare droghe naturali. Rendetevi conto. In una regione come la nostra, in una provincia come la nostra, non dovrebbe essere la repressione, ma l’educazione l’arma volta a curare questo morbo del consumo della droga. Ma d’altronde come per il papà stressato dal lavoro è più comodo dare uno schiaffo che dialogare con il proprio figlio per avvertirlo di un errore, così per lo stato è più facile sguinzagliare qualche cane e qualche servo piuttosto che educare, informare, prevenire e dare consapevolezza. Lo stato fallisce, la repressione, figlia dell’ignoranza e dell’incapacità di approfondire questioni così complesse, vince. AH, i consumi aumentano, i profitti delle mafie pure. Ma voi applaudite pure. Applaudite sempre.
Ottima iniziativa: perchè non estendere i controlli anche ai locali pubblici (discoteche-pub-supermercati etc.) per verificare se c’è la vendita di bevande alcoliche a minorenni? (un caso recente sulla costa maceratese ha visto l’intervento del 118 per soccorrere decine di ragazzi che erano ubriachi). Purtroppo anche questo è un problema abbastanza diffuso e spesso sottovalutato anche dalle Istituzioni.