Vittoria di misura per la Civitanovese a Giulianova. Il gol del successo porta la firma di capitan Amodeo al quarto d’ora del primo tempo, arrivato a quota otto centri stagionali in questo avvio di stagione. I tre punti conquistati dall’undici di mister Mecomonaco portano i rossoblu al quarto posto in classifica. La cronaca. Prima occasione per gli ospiti al 6′ con Degano che apre a destra per Pintori che crossa, Falso smanaccia, il sinistro di Forgione dal cuore dell’area termina alto. Al 13′ Pintori, scattato sul filo del fuorigioco, tenta un pallonetto che finisce fuori di un soffio. La Civitanovese passa in vantaggio al 15′ con capitan Amodeo. Cross di Ficola, esce a vuoto il difensore Ferrante, il numero 9 rossoblu di sinistro da due passi realizza il suo ottavo centro. Ancora Civitanovese al 23’ con Bensaja che ci prova da fuori area, ma la palla che fa la barba al palo. Pericoloso poco dopo anche Degano su punizione. Giulianova poco iniciva nella reazione. Ammonito al 33′ per simulazione Mariani, che si lascia cadere, a giudizio dell’arbitro, nei pressi del limite dell’area di rigore rossoblu. primo corner per il Giulianova al 35′, il colpo di testa di Ferrante termina abbondantemente alto sulla traversa. Al 38’ Romano impegna Silvestri in una presa a terra. Il Giulianova nei minuti finali della prima frazione tenta di recuperare lo svantaggio: a farne le spese Cossu, ammonito per gioco falloso nel tentativo di arginare le scorribande giallorosso, in questo momento più frequenti.
Era iniziata con un cielo plumbeo la partita a Gulianova, poi la schiarita è coincisa con il finale positivo per i rossoblu
Nella ripresa parte forte il Giulianova, ma la Civitanovese sa soffrire, stringe i denti e difende il risultato. Al 7’ Nassi chiama al miracolo Silvestri, con i giuliesi che vanno vicino al pari in due occasioni consecutive proprio con il neo entrato numero 20. Al 16’: fase di cambio su ambo i fronti. I padroni di casa alla ricerca del pareggio si spingono in avanti, la Civitanovese argina con qualche affanno, senza mai pungere dalle parti di Falso. Un Pintori dolorante viene rilevato da Ruzzier. Arriva al 26’ il colpo di testa di Nassi susseguente ad un calcio franco di Mariani termina a lato. Alla mezzora fase concitata del match: diversi i cartellini comminati in campo. A farne maggiormente le spese è Ficola, espulso al 31’ per un doppio giallo rimediato nel giro di pochi secondi: Civitanovese in dieci uomini per il quarto d’ora finale. Mister Mecomonaco si copre sostituendo capitan Amodeo, autore del gol-partita, ma leggermente affaticato, con il centrocampista Massaccesi. Al 38’ una punizione di Mariani sorvola la traversa. La Civitanovese che si chiude a difesa della propria porta, Biagini rileva Degano. In pieno recupero ci prova Raparo da fuori, ed è l’ultimo tentativo per i giallorossi, che nonostante la superiorità numerica, non riescono a sfondare il “fortino” rossoblu.
Il tabellino:
GIULIANOVA (4-2-3-1): Falso, Testoni, Sciamanna, Raparo, Ferrante, Calabuig, Mariani, Esposito (6’st Nassi), Romano (23’st Valdes), Indelicato, Rosafio (14’st Del Bene). (A disposizione: Merlini, Ursini, Ciminà, Recchiuti, Censori, Gaetani). Allenatore Francesco Giorgini.
CIVITANOVESE(4-2-3-1): Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Aquino, Cossu, Forgione, Ferrini, Amodeo (34’st Massaccesi), Degano (41’st Biagini), Pintori (16’st Ruzzier). (A disposizione: Macellari, Giovino, Camerlengo, Morbiducci, Mengali, Margarita). Allenatore Antonio Mecomonaco.
ARBITRO: Gabriele Citarella di Matera. (Francesco Gentileschi di Terni – Leonardo Primieri Granieri di Perugia).
RETE: 15’ Amodeo (C).
NOTE: terreno gibboso; temperatura intorno ai 20°; spettatori circa 500, vietata per ordine pubblico la rappresentanza ospite; ammoniti Raparo e Calabuig (G) per gioco falloso, Mariani (G) per simulazione; ammoniti anche Ferrini (C), Cossu (C), Mioni (C) per gioco falloso; espulso invece al 31’st Ficola (C) per doppia ammonizione; corner 4-1; recupero 0 +5.
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@ I gufi, qualche tempo fa, dicevano che Corvatta portasse sfiga….per me i gufi si portano sfiga da soli… 🙂
…ancora Giovanni Amodeo! MOSTRUOSO!!!
Non ricordo a memoria una prima punta a Citanò che “rischierebbe” di andare in doppia cifra già a novembre segnando praticamente un gol a partita, incredibile!
E la pecora cammina, siamo a -5 da Merdarata, che dire?
Ssssssssss ;D
che dire??? mica sei normale!!! lo hai scritto che siete a -5 …..direi che non hai qualcosa da dire…..puoi stare tranquillamente zitto e a cuccia!!!
Stai sereno!
E’ solo questione di (poco) tempo…
NON ERA VIETATA LA RAPPRESENTANZA TIFOSI OSPITI? ME SA CHE I SOLITI IMBUCATI CORVATTA & C, SONO ENTRATI INDOSSANDO LA SCIARPA DEL GIULLIANOVA!!!!
si si, ora….me lo segno!
Grazie ragazzi.
Avanti tutta.
Prosegue la risalita della classifica della Civitanovese che, con un calendario più agevole dopo le asperità d’inizio torneo, acciuffa il quarto posto. La scalata al vertice potrà proseguire domenica prossima, quando i rossoblu ospiteranno il fanalino di coda Celano. Concomitanti risultati delle squadre che la precedono (la Samb andrà nella tana dell’ostico San Nicolò ed il Matelica ospiterà l’effervescente Chieti) potrebbero addirittura collocare la Civitanovese al secondo posto. A Giulianova i rossoblu hanno fatto valere la forza del proprio attacco. Ha segnato ancora capitan Amodeo (8 reti in 8 partite!), dopo un quarto d’ora, e il resto è stata normale aministrazione, anche ridotti in 10 contro 11. La difesa sinora considerata il punto debole della Civitanovese si è assestata e continua a non prendere reti. Chi invece da diversi turni fatica meledettamente è la capolista Maceratese. Se con Amiternina e San Nicolò, pur subendo il gioco degli avversari, era riuscita a portare a casa la vittoria, registra una battuta d’arresto con la Fermana dell’ex Di Fabio. Il pareggio interno con i canarini deve bruciare molto alla presidente Mariella, contro un tecnico che aveva riportato la Rata in Serie D e che lei aveva cacciato lo stesso torneo, dopo il derby con la Civitanovese. La Fermana avrebbe meritato l’intera posta, in virtù di un gioco migliore, pressando la Maceratese sulle fasce, occorgimento tattico già adottato dalle due precedenti avversarie. La mancanza di gol rivela ancora una volta la debolezza della Rata in attacco, dove priva di Kouko squalificato non ha chi apre varchi per segnare. Nei primi 12 posti della classifica marcatori non c’è un giocatore della capolista Maceratese (la Recanatese ne ha 2: Marolda e Galli), in queste condizioni è impensabile vincere un campionato. Domenica prossima la Maceratese viaggerà a Pesaro, contro una squadra che viceversa ha raccolto meno di quanto espresso (diverse partite perse in zona Cesarini) e che vorrà subito togliersi dall’immeritato ultimo posto. Se riescirà a superare anche questo ostacolo, poi la Maceratese (finora agevolata da un calendario favorevole) avrà il terribile trittico Campobasso-Chieti-Matelica. Con il gioco che i biancorossi, in chiaro calo di condizione, esprimono ora è lecito aspettarsi il patatrac – forse più di uno – e lo slittamento di qualche posizione in classifica. Questo dice attualmente il torneo e non ammetterlo significa mettersi la benda ed ignorare la realtà.
Inchiniamoci al sommo profeta Caporaletti!!!
Caporaletti ma te guardi tutte le partite della serie D oppure mandi dei tuoi inviati?? Ma che ne sai della partita della Maceratese,e che è semplice pensare a più patatrac?? I campionati si vincono con la difesa forte. 1-0 o 5-0, vale sempre 3 punti… e 0-0 sofferto è meglio di 0-1 immeritato.