Alessio Spurio, nel giro di pochi giorni ha compiuto gesti di grande generosità e aiutato diverse persone
di Gianluca Ginella
Nella sfortuna, un angelo. Si chiama Alessio Spurio, ha 49 anni, ed è di Chiesanuova di Treia. Nel giro di una settimana ha aiutato quattro persone che avevano perso, nell’ordine, un cellulare Iphone nuovo, una carta di credito e un portafogli con dentro 1.250 euro.
Piccoli immensi gesti di generosità, silenziosi come cose che avvengono senza sguardi, fragorosi come una telefonata dove qualcuno ti dice “Sai i 1.200 euro che hai perso? Li ho trovati, te li riporto”. Cose così. Gesti di cui è stato protagonista, nel giro di pochi giorni, un bidello di 49 anni e dal cuore grande: Alessio Spurio. E’ lui, ad esempio, l’eroe di due anziani che giovedì scorso hanno vissuto un piccolo dramma. Quel giorno la coppia era andata a Macerata (vivono in un comune vicino) per ritirare la pensione: 1.250 euro in due. Soldi che mica avrebbero messo da parte, servivano per pagare le spese: 865 euro per le bollette di acqua, rifiuti, telefono. Quello che sarebbe rimasto doveva servire per tutto il mese (perché oggi l’Italia è fatta di storie così). Presa la pensione, l’uomo ha messo i 1.250 euro nel portafogli e insieme alla moglie è tornato all’auto per ripartire. Ma prima di salire sulla vettura il portafogli gli è caduto a terra. Non se n’è accorto ed è ripartito insieme alla consorte. Per fortuna “mio marito nel portafogli tiene un biglietto con scritto nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico” racconta la signora in una lettera. Poco dopo si sono accorti che il portafogli non c’era più “mi sono sentita male” racconta la signora. Mentre la coppia si disperava per la perdita della pensione, è arrivata una telefonata di Spurio, che annunciava di aver ritrovato il loro portafogli e che gli ha dato appuntamento per riportarglielo. “Non ci credevamo che c’erano ancora i soldi e i documenti. Quando ce li ha restituiti mi tremavano le gambe” racconta la donna. La coppia voleva dargli subito una ricompensa, ma c’erano le bollette da pagare: e così marito e moglie gli hanno promesso di fargli un regalo quando arriverà la tredicesima. Ma Spurio, che fa il bidello all’Agraria di Macerata e di Montecassiano, nei giorni scorsi ha aiutato altre due persone. Nel primo caso a Macerata ha ritrovato l’Iphone nuovo che aveva smarrito uno studente dell’Agraria e glielo ha restituito. Qualche giorno dopo, mentre accompagnava i ragazzi dell’Agraria di Montecassiano, ha trovato per strada una carta di credito e anche in quel caso l’ha restituita. Ed è questa la cronaca di belle notizie: tanto rare, infinitamente preziose.
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B R A V O !!!
QUESTE SI CHE SONO NOTIZIE DA PUBBLICARE.
Benissimo, bravo sig. Alessio, ma i gesti di “generosità” sono i gesti di qualcuno che si priva di qualcosa di suo per darlo agli altri. Questi invece sono gesti di civiltà.
Non è il massimo meravigliarsi per gesti che, magari in paesi più civilizzati, sarebbero passati inosservati.
Signori si nasce, persone come il sig.Spurio si contano sulle dita della mano.
Mia madre un giorno di qualche anno, fa trovò in terra un bel rotolo di banconote racchiuse da un elastico. Poco più in la un signore (che conosco bene) con aria preoccupata cercava in basso. Gli chiese cos’era successo e scoprì che era il proprietario del danaro così gentilmente glie lo restituì. Il signore se lo intascò e se ne ritornò per la sua strada. Non un grazie, non una mancia o stretta di mano… Non era nemmeno povero ne pensionato, solo un miserabile.
GRANDE!
Finalmente una bella notizia! Persone oneste ancora ci sono per fortuna. Complimenti per il gesto del signor Spurio
bravooo!
Lo conosco bene, una persona altruista, non ha esitato ad aiutare, mettendo a disposizione la propria abitazione ed impegnando i propri denari, un lontano parente che allontanato da tutti da ultimo era costretto a vivere per strada.
Purtroppo razze in via d’estinzione
Complimenti signor Alessio. Anche se non è un docente certamente sta insegnando grandi cose ai ragazzi dell’Agraria….ed a tutti noi.
Bravo, fa piacere leggere che esiste ancora gente onesta