Non sarà sfuggito all’occhio dei passanti il megamurales che sta prendendo vita in via Mugnoz per mano del writer Morden Gore (al secolo Carlo Cicaré). Difficile non notare un’opera da decine di metri quadrati, raffigurante su uno sfondo giallo paglierino i volti dei compositori d’opera più rappresentati nella storia dello Sferisterio. Un ritratto monumentale che ridarà vita alla parete in cemento che costeggia la strada, dove nell 1984 gli studenti dell’Accademia di Belle Arti avevano già realizzato il famoso Murales di Macerata oggi fortemente danneggiato e praticamente cancellato dagli agenti atmosferici e dai graffiti a bomboletta. «Il progetto nasce nel 2013 – spiega l’autore Morden Gore – a seguito di una riunione con il direttivo dell’associazione culturale senza scopo di lucro Ri-animazione in cui si era discusso di riqualificare alcune zone importanti ma svalutate della nostra città tramite la street art. Quindi, dopo l’esperienza dell’estate 2012 in cui 60 importanti artisti provenienti da tutta Italia hanno dipinto circa 3000 metri quadrati di muri, riconvertendo la Terrazza dei Popoli da luogo fortemente deteriorato a “museo a cielo aperto”, si è deciso che si poteva ripetere l’operazione. Nella discussione è subito emerso il grande muraglione di via Mugnoz. L’associazione ha deciso di affidarmi la direzione artistica del progetto ed ho iniziato ad interfacciarmi con gli uffici comunali per cercare di ottenere il benestare delle autorità e i fondi per coprire le spese. La delibera è di questa estate e prevede un rimborso totale di 3500€».
Neanche così tanto se si pensa alle dimensioni, alla manodopera e ai materiali impiegati per il murales. «Il muro è alto mediamente 5 metri e lungo 50, è stato completamente carteggiato e stuccato grazie all’aiuto di un professionista del settore, Michele Del Prete. Abbiamo poi dato una mano di aggrappante, due mani di bianco al quarzo e due di giallo al quarzo, vernici resistenti agli agenti atmosferici. Una volta terminato il disegno daremo un protettivo per farlo durare più a lungo possibile. Successivamente ho iniziato a tracciare i volti di 6 degli autori di opere liriche più rappresentate nei 50 anni di storia della stagione lirica allo Sferisterio. Il lavoro è a metà ancora, sono stati realizzati i volti di Donizetti, Bizet, Bellini e di Rossini. Ne mancano ancora due, forse i più famosi, ma non voglio svelare chi sono, anche perché la cosa più bella è sentire le opinioni dei passanti mentre lavoro. Alcuni pensavano fossero degli scrittori russi, altri ancora personaggi famosi della storia d’Italia, mentre uno mi hanno chiesto “chi sarìa, li presidenti d’America?!».
Il writer che sarà impegnato con il completamento dell’opera per almeno altre quattro settimane ha avuto modo nella fase di lavorazione di tastare glià il polso dei cittadini e capire cosa ne pensano dell’imponente murales. «Aldilà dell’opera che potrà piacere o meno – dice Cicaré – in cui sto mettendo tutto l’impegno possibile, mentre dipingo ho il contatto reale con l’opinione dei cittadini maceratesi. E’ bello vedere che gli sforzi che abbiamo messo in atto per migliorare la nostra città non vengono vanificati da sterili commenti da social network. Ben vengano le critiche, ma io, preferisco le persone che si associano, discutono, propongono progetti e si rimboccano le maniche per realizzarli. Tutti possono farlo, a meno che non si passi il tempo a vedere il male dappertutto e a piangersi addosso. Mi ha molto amareggiato che l’opera che stiamo realizzando sia stata l’occasione per polemiche da campagna elettorale di basso livello. Ma tant’è: in questa città c’è tanta gente che fa, ma anche tanta, troppa, che bla bla bla».
(Cla.Ri.)
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Non entando nel merito del più brutto o più bello dell’opera (del resto si è già visto di tutto: nel 1961 per esempio venne inscatolata della popò con la dicitura “me…. d’artista”: http://it.wikipedia.org/wiki/Merda_d%27artista) la discussione c’era, IN PARTE, stata (fuori dai canali istituzionali/creativi)….
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Ma il Murales precedente (anonimo) dell’Accademia (lasciato senza alcuna manutenzione per troppi anni: ovvio che poi, essendo all’aperto, si deteriora), che ha accompagnato i maceratesi per oltre 30 anni, è stato “sostituito” senza che in città si fosse spesa mezza parola pubblica, senza un reale confronto…
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Sarebbe stato meglio sostituirlo?
Con che cosa sostituirlo?
Il Murales del 1984 poteva essere recuperato?
Quanto sarebbe costato un intevento di recupero a fronte di un intervento ex-novo?
Si decide per un concorso di idee/progetti da presentare, oppure cosa?
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Domande semplici e molto banali che però si è preferito evitare in un confronto pubblico perchè, come spesso accade, il dialogo con i cittadini NON avviene oppure, quelle poche volte che avviene, è sempre contraddistinto dal “poco e male”.
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Quindi nessuna mera polemica e sterili commenti (anche se, da quanto riportato nell’articolo, sembrerebbe che la lingua batte dove il dente duole) ma solo il fatto che alcuni cittadini si sono posti delle legittime domande.
Azzardiamo Puccini e Verdi?
Vorrei che queste espressioni fossero accompagnate dalla fine definitiva degli scarabocchi scritte graffi e zozzerie varie che vengono fatte sui muri delle case sul marmo dei monumenti o sui mattoni tanto cari al nostro paesaggio.
Pensate se uno andasse a fare uno di quei disegnacci incomprensibili sul murales appena terminato
bellissimo murales
recuperare il vecchio? …non valeva sicuramente la pena per i costi e per il soggetto (ogni tanto na sbiancata o smodernata fa bè)
sentire il popolo? .. fare un referendum pure sui soggetti di un murales mi pare troppo no?
Specifichiamo pure che il lavoro dura un mese perché ci lavorano solo il sabato.
IL nuovO muralE mi piace molto; mi piacciono altrettanto anche I muraleS all’uscita dal parcheggio.
A mio avviso è una gran bella idea quella di riqualificare aree della città con dei murales di questo livello che oltre ad essere belli hanno anche una valenza “storico-musicale” legata alla nostra città. Non comprendo le polemiche sul vecchio murales… era ridotto davvero male e sostituirlo con un altro murales è comunque il segnale di un piccolo rinnovamento cittadino…. la sola cosa che mi spiace è che già immagino per quanto poco tempo rimarrà immacolato….. ci sono sempre degli stupidi in giro pronti ad imbrattare qualche muro con simboli, scritte o segnali vari che non hanno alcun senso!
che bel colore giallo papalino, paglierino, senza odore, tracce di elezioni alle porte..
il vecchio murale, seppure rovinato, aveva un’anima
Mettete una telecamera a sorveglianza, magari rimane “pulito” il muro
Per me è una iniziativa valida così per un po’ di tempo non vederemo più scritte “discutibili”; a me ne è comunque rimasta impressa una di qualche anno fa: TUO PADRE È UN LADRO HA RUBATO DUE STELLE PER METTERLE NEI TUOI OCCHI.
A me piace
A me piace… Poi buona l’idea visto che rimaniamo sempre la città dello Sferisterio…. Spero che qualche idiota non si diverti a sporcarla…..
Ecco trovo invece un pò forzata l’dea di un referendum/consultazione popolare ogni volta si debba decidere sull’arredo urbano…
Se non sbaglio ci costa caro sto scherzetto …….?. Non giudico l aspetto artistico non ne sono capace, ma quei soldi potevano servire ad altro
Bene così….. Finalmente qualcosa di nuovo
Il vecchio murales era bello ma forse era ora di cambiare
Bello notare gli estimatori che compaiono, a comando, lo stesso giorno che esce l’articolo….
piuttosto vogliamo parlare dello striscione permanente della squadretta di calcio di Macerata che imbratta il muro del monumento dei caduti ??? è mai possibile che il calcio può fare il bello e cattivo tempo? NON LO VOGLIAMO VIA LO STRISCIONE!!!!