da sinistra Wladimiro Bonifazi, Ubaldo Sagripanti, Ivo Costamagna, Tommaso Corvatta, Moira Giusepponi e Enrico Lattanzi
di Laura Boccanera
Il consiglio comunale aperto sulla sicurezza di questa sera non è che la prima tappa di un percorso di sei appuntamenti voluto dal sindaco e inquadrato in una manifestazione dal nome “Civitanova solidale”.
Proporre alla città un modello differente di convivenza è quello che Corvatta definisce una vera e propria sfida. «L’obiettivo è quello di riuscire a ragionare come una comunità – spiega il primo cittadino – in cui i singoli si fanno carico non solo del proprio benessere, ma anche di quello dell’altro, a partire dal proprio vicino di casa. Senza questa sfida, non è solo Civitanova, ma è l’Italia che non può andare avanti. Noi vogliamo affrontare questo compito a viso aperto ed il consiglio comunale con cui inizia il programma è un punto di partenza, un’occasione per ragionare insieme, non per dividersi». «Il motivo per cui è importante trattare questi temi lo stiamo vedendo e vivendo in questo periodo – osserva il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna – La nostra città sta vivendo una sorta di trasformazione genetica. Da comunità che, con tutti i suoi pregi e difetti è sempre stata, nella sua storia, solidale ed accogliente, a realtà in cui una minoranza di cittadini, facendo leva sul disagio sociale di questi tempi, sta alimentando un clima cupo, di rabbia ed intolleranza. Civitanova non sarà il terreno di cultura per una nuova razza fasciogrillina». Alla presentazione hanno partecipato Moira Giusepponi, presidente della Consulta dei servizi sociali, Vladimiro Bonifazi, coordinatore del Teatro della solidarietà, Enrico Lattanzi, direttore artistico di Carta Canta, Ubaldo Sagripanti, autore di Caro dottor Cronin, il coordinatore dell’Ambito XIV Carlo Flamini, l’assessore Cristiana Cecchetti.
Il cartellone di Civitanova solidale proseguirà giovedì 23 ottobre con il “Musical on the road per Amadown”, a cura dell’Asd Ritmosfera di Porto Potenza Picena. L’appuntamento è alle 21.30 al Teatro Rossini, la serata è organizzata con il contributo dell’associazione Amadown. Giovedì 30 ottobre si prosegue al Teatro Cecchetti, sempre alle 21.30, con “Dialettando a Citanò”, serie di sketch in vernacolo a cura del Teatro della solidarietà, diretto da Vladiro Bonifazi. Quarto appuntamento sabato 1 novembre, 21.30 al teatro Annibal Caro, con il concerto dei Wu Ming 2 & Contradamerla nello spettacolo “Surgelati”, in collaborazione con Carta Canta. Il 6 novembre sarà la volta, ancora al Cecchetti di Caro dottor Cronin, della compagnia I Divino Inversi, per la regia di Peppe Barbera, piece tratta dal libro di Ubaldo Sagripanti. Civitanova solidale termina mercoledì 12 novembre al Teatro Conti alle 21.30 con l’incontro Verso una comunità solidale. Due i momenti. Si inizierà con la presentazione, da parte del sindaco Corvatta, del progetto per il nuovo centro civico di San Marone, per proseguire sul tema “La solidarietà attraverso il potenziamento delle reti sociali”. Ne parleranno il coordinatore dell’ambito sociale XIV Carlo Flamini e la responsabile dell’Ufficio di promozione sociale Stefania Lufrano. La serata al Rossini avrà un costo d’ingresso di 8 euro, 2 euro invece per gli spettacoli all’Annibal Caro e al Cecchetti. Tutto il ricavato andrà alla consulta dei servizi sociali per la realizzazione di progetti specifici, il Comune per tutti e sei gli appuntamenti ha stanziato 5.500 euro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Fino a ieri sete ragionato in tre, addè non so capito che gliete cerchenne. Daceteme retta, concentreteve sulla circonvallazione che volete costrui da Fontespina al Chienti.
Ma se non riuscite a soddisfare le esigenze dei vostri cittadini, come fate a pensare ai bisogni di chiunque venga a civitanova ??? Idealisti comunistoidi
Ma cosa dice qs Corvatta ?
E la legalita’ la vogliamo far rispettare ?
Come ?
Da quando Civitanova e’ senza un vero sindaco e’ diventata terra di nessuno.
Se ne vada e noi civitanovesi gliene saremo grati, specie chi l’ha incautamente votata.
il sindaco sappia che noi facciamo già il nostro dovere di comunità, aiutando anche economicamente il prossimo, italiano o extracomunitario che sia.
ma l’amministrazione deve fare il suo dovere nel promuovere concretamente (e non con altre baggianate culturali come questa ennesima farsa) l’aiuto verso le famiglie in difficoltà, italiane o extracomunitarie che siano, senza distinzione, e la sicurezza della pubblica incolumità da orde di stranieri sfollati e quindi aggressivi.
ma nel momento in cui non ci fossero risorse per aiutarle tutte, allora il comune deve avere il coraggio e meno ipocrisia nel distinguere e privilegiare le famiglie civitanovesi, facendosi promotrice di un blocco delle immigrazioni di massa anche con coraggiose e vere azioni di critica nei confronti di un occidente sempre più militarizzato, belligerante, aggressivo e nazista (questo sì fascista) nei confronti degli altri popoli.
è interessante notare come dopo ogni articolo in cui ci sia il nome del sindaco o si parli di rom ci siano SEMPRE i commenti dei soliti 3-4… come spiegare tanta assiduità? tanta metodicita? con la passione politica obbiettiva e spassionata? ma c’è l avete qualcosa da fare oltre a fare i gufi qui?? per caso siete un po di parte?… rispondete un pò..durante l’amministrazione precedente andava tutto bene vero? Nn c’era delinquenza, giovani che si drogavano,furti in casa, i rom nn c erano a civitanova tre anni fa vero? sono venuti tutti ora? e vogliamo ricordare, giusto per fare un esempio,i lavori di restyling fatti al lungomare proprio a ridosso delle elezioni fatti in fretta e fatti male? Nn è che per caso il degrado a cui stiamo assistendo sempre più a civitanova rispecchia e va di pari passo con lo sfacelo politico- economico e sociale che Cè in tutta italia e che ci sarà sempre di più col perdurare della crisi? cosa volete strumentlizzare? a vantaggio di ch?i
@MASTROTA.Io parlo del sindaco perché si è presentato da brava persona con un programma che faceva del sociale il suo intento migliore. Si è dimostrato solo un cementofilo interessato solo ai suoi interessi che stranamente non combaciano con gli interessi di Civitanova, magari di Gengiotto Can ( che non ha più nemmeno il coraggio di presentarsi quando il pubblico rischia di essere numeroso e rumoroso ), ma non di Civitanova. Se legge i miei post, non parlo di rom, ma di ben altro. I rom saranno un problema, ma il problema più grosso a Civitanova sono gli amministratori e sentire che c’è gente come lei che può difenderli solo se ha il suo bel tornaconto. Se comunque così non fosse parli per lei senza accusare gli altri di essere di parte. Se, non ha ancora capito che i maggiori oppositori di Corvatta e company sono proprio la stragrande maggioranza di chi l’ha votati, non ha capito proprio un bel niente. La nostra breve conoscenza si ferma qui. Non mi interessano le opinioni faziose e fuor di luogo cosi come trascinare una classica polemica alla maniera di Gengioso il vigliaccone.
La sicurezza parte del controllo del territorio, senza di questo, come si fa a parlare di chi inclusione?
Poi, che si sia in presenza del solito teatro tra centrodestra e centrosinistra, mi pare ovvio, visto che, poi, vanno d’accordo sulle cose per loro maggiormente importanti.
Vogliamo parlare seriamente di solidarietà ?…. Civitanovesi siamo solidali con tutti voi per il calvario che state vivendo con l’amministrazione Corvatta !!!
DOTTOR SAGRIPANTI, ALLA SUA SINISTRA CI SONO DUE ELEMENTI DA CUI PRENDERE SPUNTO PER IL SUO PROSSIMO LIBRO. LI STUDI A FONDO E CERCHI DI CAPIRE QUALI OSCURI MECCANISMI HANNO FATTO DI LORO DUE BIZZARRE PERSONALITA’ POLITICHE. DI QUELLO PIU’ DISCOSTO, CHE A DIFFERENZA DELL’ALTRO, LAVORA, DOVREBBE MISURARE L’EGO SMISURATO CHE DOPO AVERLO GUIDATO ALLA CONQUISTA DEL PRIMO SCRANNO DI CIVITANOVA, FA SI CHE IRRAGIONEVOLMENTE LO MANTENGA. CI SAREBBE ANCHE UN TERZO PERSONAGGIO LI’ NON PRESENTE CHE E’ L’ALTER EGO DELL’ALTRO, MA QUI LE DIFFICOLTA’ AUMENTANO. COMUNQUE DA SOLO MERITA UN’ATTENZIONE PARTICOLARE E FORSE UN CONSULTO CON ALTRI SUOI COLLEGHI SAREBBE AUSPICABILE VISTE LE DIFFICOLTA’ A CUI ANDREBBE INEVITABILMENTE INCONTRO DURANTE L’ANALISI.