LA SEGNALAZIONE - Il nostro lettore Andrea Natali denuncia la situazione in cui riversa il parcheggio della riserva naturale di Tolentino. "E' pericoloso soprattutto con i bambini"
LA SEGNALAZIONE – Il parcheggio dell’Abbadia di Fiastra con i cani randagi
E’ bello poter andare in uno spazio verde e vedere insieme famiglie, bambini e animali. Ma non è solo questa la situazione dell’Abbadia di Fiastra che ultimamente è caratterizzata dal fenomeno del randagismo. E’ la segnalazione del nostro lettore Andrea Natali che ci mostra nella testimonianza fotografica come il parcheggio alto – dov’è presente un percorso pedonale- è “abitato” da diversi randagi. «Tutti amiamo i cani – scrive Andrea Natali – ma andare all’Abbadia di Fiastra sta cominciando ad essere pericoloso specie se con bambini piccoli».
Vado all’abbadia almeno quattro volte a settimana e non ho MAI visto un cane randagio. Complimenti alla fondazione per come è curata e tenuta pulita e fruibile la riserva. Veramente una perla per il nostro territorio.
All’ Abbadia non esistono cani randagi, sono tutti felicemente ” affamigliati ” basta informarsi nelle case adiacenti. Essendo un luogo molto ampio dotato di numerosi parcheggi ed entrate nel bosco, basta parcheggiare da altra parte ed il problema non sussiste. Prima di lamentarvi dei cani che felicemente vivono in luogo naturale e che non hanno mai dato fastidio a nessuno informatevi. Con questi articoli falsi rischiate di mobilitare il canile che li tolgono alle loro famiglie causando dispiaceri inutili. ed essendo tutti cani mansueti, proprio perchè abituati all’uomo, potete stare sereni che i vostri figli non se li mangiano, al massimo li annusano per amicizia, non attaccano l’ebola. Abituate i vostri figli al contatto con la natura, non solo per le passeggiate sotto gli alberi. Ne potreste giovare anche voi genitori. Diversamente, portateli altrove e lasciate in pace i cani.
Come fate a dire che non ci sono …sul parcheggio della casa del custode non solo fanno paura abbrancati ma li trovi anche immezzo alla strada…certo non sono leoni …
Grazie Rider. Onestamente trovo oltraggiosa una ” segnalazione ” di tale tipologia, se il signor non mi ricordo come si chiama vuole portare il figlio in mezzo alla natura deve considerare che la natura non è fatta solo di piante ma anche di quella cosa chiamata ANIMALI. Allora segnaliamo anche i caprioli, i cinghiali, gli scoiattoli e facciamo chiudere il maneggio, con i bambini è pericoloso! Ora vi svelo un segreto: SONO I BAMBINI QUELLI PERICOLOSI PER GLI ANIMALI, NON VICEVERSA, e se non insegnate loro come approcciarsi ad un gatto, un cane, un cavallo, quando sono fuori casa, se non insegnate il rispetto, lo saranno sempre! Ripeto: non esistono randagi all’ Abbadia! Ci sono diverse case, una a ridosso del bosco, piu di una dentro la selva, i cani sono i loro, si abbrancano perchè essendo liberi stanno in gruppo, poi ognuno a casa sua. Genitori patetici che pensano che i figli siano santi e che non si devono sporcare il vestitino in campagna, ma portateli da naltra parte allora! Di sicuro la gente come me ne sarà sollevata!
forse c’era qualche femmina in calore nelle vicinanze e tutto il vicinato si è mobilitato ….i cani lo fanno spesso……….. e anche gli umani!!! vista la taglia dei “pelosi” non credo ci sia stato pericolo non facciamoci prendere dalla psicosi del facile allarmismo ..;)
… ma che strana questa foto… io effettivamente che vado molte volte all’Abbadia ho visto sempre molti animali in libertà come cavalli, galline, caprioli, oche, grossi tacchini un asino di nome Rolando ma poi guardandomi intorno mi sono ricordato caro Andrea Natali che non ero ai giardini pubblici ma alla riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra…..
La prossima volta, signor Natali, porti qualche biscotto e se li faccia amici, le assicuro che i cani, randagi o no, fanno bene all’anima. Magari ne adotti uno. Buon proseguimento a tutti.
Vado all’abbadia almeno quattro volte a settimana e non ho MAI visto un cane randagio. Complimenti alla fondazione per come è curata e tenuta pulita e fruibile la riserva. Veramente una perla per il nostro territorio.
All’ Abbadia non esistono cani randagi, sono tutti felicemente ” affamigliati ” basta informarsi nelle case adiacenti. Essendo un luogo molto ampio dotato di numerosi parcheggi ed entrate nel bosco, basta parcheggiare da altra parte ed il problema non sussiste. Prima di lamentarvi dei cani che felicemente vivono in luogo naturale e che non hanno mai dato fastidio a nessuno informatevi. Con questi articoli falsi rischiate di mobilitare il canile che li tolgono alle loro famiglie causando dispiaceri inutili. ed essendo tutti cani mansueti, proprio perchè abituati all’uomo, potete stare sereni che i vostri figli non se li mangiano, al massimo li annusano per amicizia, non attaccano l’ebola. Abituate i vostri figli al contatto con la natura, non solo per le passeggiate sotto gli alberi. Ne potreste giovare anche voi genitori. Diversamente, portateli altrove e lasciate in pace i cani.
mai visto cani randagi .forse è un caso isolato…
è la prima volta?
ma sono randagi?
Signora Bruschini condivido in pieno il suo pensiero, brava !
Come fate a dire che non ci sono …sul parcheggio della casa del custode non solo fanno paura abbrancati ma li trovi anche immezzo alla strada…certo non sono leoni …
Grazie Rider. Onestamente trovo oltraggiosa una ” segnalazione ” di tale tipologia, se il signor non mi ricordo come si chiama vuole portare il figlio in mezzo alla natura deve considerare che la natura non è fatta solo di piante ma anche di quella cosa chiamata ANIMALI. Allora segnaliamo anche i caprioli, i cinghiali, gli scoiattoli e facciamo chiudere il maneggio, con i bambini è pericoloso! Ora vi svelo un segreto: SONO I BAMBINI QUELLI PERICOLOSI PER GLI ANIMALI, NON VICEVERSA, e se non insegnate loro come approcciarsi ad un gatto, un cane, un cavallo, quando sono fuori casa, se non insegnate il rispetto, lo saranno sempre! Ripeto: non esistono randagi all’ Abbadia! Ci sono diverse case, una a ridosso del bosco, piu di una dentro la selva, i cani sono i loro, si abbrancano perchè essendo liberi stanno in gruppo, poi ognuno a casa sua. Genitori patetici che pensano che i figli siano santi e che non si devono sporcare il vestitino in campagna, ma portateli da naltra parte allora! Di sicuro la gente come me ne sarà sollevata!
forse c’era qualche femmina in calore nelle vicinanze e tutto il vicinato si è mobilitato ….i cani lo fanno spesso……….. e anche gli umani!!! vista la taglia dei “pelosi” non credo ci sia stato pericolo non facciamoci prendere dalla psicosi del facile allarmismo ..;)
ATTENZIONE, mi sono accorto che nel bosco è pieno anche di lumache e farfalle, occhio ai bambini perché di solitole uccidono!!
… ma che strana questa foto… io effettivamente che vado molte volte all’Abbadia ho visto sempre molti animali in libertà come cavalli, galline, caprioli, oche, grossi tacchini un asino di nome Rolando ma poi guardandomi intorno mi sono ricordato caro Andrea Natali che non ero ai giardini pubblici ma alla riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra…..
PERICOLOSI PER I BAMBINI???!!! QUELLE MEZZE TACCHE MANGIACROCCHETTE? Come diceva il principe…. ma mi faccia il piacere!!!!!!
La prossima volta, signor Natali, porti qualche biscotto e se li faccia amici, le assicuro che i cani, randagi o no, fanno bene all’anima. Magari ne adotti uno. Buon proseguimento a tutti.
L’unica “cosa” selvaggia presente nella foto è la 4X4 rossa. Con quella puoi vivere tutte le avventure all’aria aperta……………..senza paura.
Forse il signor Andrea Natali avrà fatto degli appostamenti per fare questa fotografia oppure…li ha scaricati lui dall’unica auto che si vede….