“Solo io conosco almeno altre due persone dei paraggi che hanno pagato per avere il mutuo”. Si era sbagliato largamente per difetto, mentre ci raccontava la sua storia, l’uomo che aveva denunciato per primo alla Guardia di Finanza di Pesaro il presunto giro di mazzette richieste ad alcuni clienti di Banca Marche per sbloccare le loro pratiche di mutuo (leggi l’articolo). Al centro di quanto era stato riferito alla Procura di Ancona, ci sarebbe anche un ex membro del collegio sindacale di Banca Marche, il noto commercialista pesarese Franco D’Angelo. D’Angelo, secondo quanto è stato raccontato agli inquirenti, avrebbe avvicinato nel tempo diversi clienti dell’istituto di credito promettendo un suo intervento per la concessione di mutui, intervento che in alcuni casi sarebbe costato il 5% di quanto erogato dalla banca. Notissimo professionista, D’Angelo ha ricoperto il ruolo di sindaco o di revisore dei conti anche in importanti società pubbliche. Oltre che nel collegio di Banca Marche e Medioleasing, D’Angelo ha avuto incarichi al comune di Pesaro, al Rof, all’azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro, alla Ascom servizi, alla Asl numero 2 di Urbino.
Il primo caso sospetto venne segnalato qualche mese fa alla guardia di finanza di Pesaro dal cliente di un ristoratore di Rio Salso il quale, come ci aveva raccontato al telefono, aveva raccolto lo sfogo del titolare del locale. Questo si era sentito infatti chiedere il 5% del mutuo bloccato da oltre un anno in Banca Marche. Vennero così pagati, secondo quanto riferito ai magistrati, 15mila euro per un mutuo di 300mila. La stessa fonte, come abbiamo riferito in apertura, ci aveva segnalato di essere a conoscenza di diversi altri casi che, nel tempo, sono stati segnalati alla magistratura. Anche in queste circostanze il nome fatto era quello del commercialista pescarese il quale si sarebbe egli stesso avvicinato ai clienti.
L’ipotetico fenomeno corruttivo sembra però essere molto più vasto e meno occasionale di quanto si immagini. Al momento sotto la lente della Procura di Ancona ci sarebbero già più di 20 operazioni sospette, con gli inquirenti che starebbero vagliando le pratiche di mutuo accese dal 2008 al 2012, in particolare quelle concomitanti a ritiro di denaro contante da parte dei clienti, una liquidità che si sospetta possa essere stata utilizzata per pagare mazzette a chi, all’interno di Banca Marche, agevolava l’erogazione del credito.
Diversi sarebbero anche gli imprenditori che avrebbero ammesso o dichiarato spontaneamente di aver pagato per la concessione di mutui. In molti dei casi i clienti sarebbero stati contattati da intermediari a loro sconosciuti, una pratica che lascia pensare a diverse connivenze e a diversi livelli d’azione. Non solo i presunti corrotti erano a conoscenza dello stati dei clienti, delle loro difficoltà o dei mutui non concessi, ma erano poi ovviamente in grado di agevolare l’avanzamento delle pratiche e di portarle a buon fine. Difficile pensare, in un’organizzazione strutturata come quella di un istituto di credito, che si potesse fare tutto da soli.
Dopo i primi trentasette indagati – tra cui l’ex dg Massimo Bianconi e gli ex presidenti Lauro Costa, Michele Ambrosini e Tonino Perini – si apre adesso un nuovo filone d’indagine sul dissesto Banca Marche, un filone che rischia di trasformarsi in un vero e proprio fiume in piena. Le presunte mazzette, infatti non sarebbero state pagate solo nel pesarese ma almeno anche nell’anconetano.
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E nel maceratese invece tutti santi?
Pian piano stanno emergendo, con nomi e cognomi, coloro che hanno fatto porcherie in Banca Marche. Se ancora ci fosse qualche dubbio sul fatto che la Banca d’Italia o piu’ in generale la situazione economica hanno affossato Banca Marche ora siamo a posto. Dunque solo LADRI ed INCOMPETENTI hanno portato al disatro il nostro istituto . L’unica perplessita’ : come mai ancora la magistratura non e’ intervenuta??????
La scoperta dell’acqua calda
Sono più di 20….
.
Probabilmente sono MOLTO DI PIU’ di 20…..
Bravi!
Che nella banca ci sia stata malversazione parrebbe fuor di dubbio,anche se ancora, nonostante le chiacchiere mediatiche sull’argomento, le iniziative delle autorità inquirenti, sulla questione , parrebbero comunque tardare. Speriamo che a breve venga fatta piena luce su tutta questa disgraziata e vergognosa vicenda, anche circa quanto divulgato da questo articolo che, comunque, oltre alla riprovazione e al disgusto che infonde in tutti noi lettori e non solo, non aggiunge un fico secco in più a tutta la questione. Come pubblica Pieroni ” la classica scoperta dell’acqua calda”! E’ chiaro che ciascuno di noi, almeno credo,desideri vedere i presunti malfattori(comunque con presunzione di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio?) assicurati alla giustizia. Forse,peraltro si dice, ci vorrà ancora un pò di tempo prima che il tutto possa essere chiarito.Speriamo non sia così. Per chi, invece, non riesce ad attendere e continua a smaniare continuamente,sulla questione, forse potrebbe, intanto , consolarsi con “l’UNICO RINVIO A GIUDIZIO ” SIN ORA DECRETATO e di cui già abbiamo parlato in commenti precedenti. Quello dell’attuale DG della banca” GOFFI”, per vicende pregresse inerenti la banca d’origine. Caro Castellani condividiamo in pieno le tue esternazioni, tranne quanto asserito circa bankitalia e i suoi asserviti in quanto, a nostro avviso,e lo abbiamo ripetuto già più volte, spiegandone anche le ragioni, hanno contribuito,in modo rilevante, a completare la distruzione della banca già iniziata con la devastazione perpetrata dalla precedente scellerata gestione e da tutto lo squallido contesto di riferimento. Adesso quello che ci preme,peraltro, in via prioritaria, è seguire da vicino questa tanto sbandierata operazione di salvataggio dell’istituto perché, come già ripetutamente argomentato, in precedenza, si potrebbe anche trasformare, invece , in un vero e proprio biscotto miliardario a favore dei soliti noti e a danno degli azionisti e in particolare dei piccoli azionisti di banca marche. Ciò soprattutto con L’OPERAZIONE DI CESSIONE DI QUEI CREDITI DETERIORATI CHE PARREBBERO, SI DICE, FARE ENORMEMENTE GOLA A QUESTA TANTO TEMUTA FINANZA SPECULATIVA. Ribadiamo, peraltro, con estrema convinzione e anche in base a numerosi rumors interni trapelati che, anche in questi ultimi due anni, sarebbero state intraprese iniziative gestionali, da parte dei nuovi amministratori, a dir poco non idonee(politica accantonamenti,del credito,commerciale etc),che avrebbero peggiorato di molto tutta la questione, anziché recuperare una situazione, senz’altro difficilissima, ma che avrebbe avuto, forse , bisogno,dicono, di tutt’altro manico. L’aspetto più rilevante e di maggior interesse, sull’argomento, riguarda,pertanto, a nostro avviso, questa tanto sbandierata OPERAZIONE DI SALVATAGGIO DELLA BANCA ed in particolare L’ EVENTUALE CESSIONE DI QUEI CREDITI DETERIORATI AL FONSPA,su cui focalizzeremo la nostra vigile attenzione, affinché non vengano,poi, perpetrate porchette varie, come molti paventano. Per tutto il resto, dopo, ci sarà senz’altro maggior tempo a disposizione( a prescindere da enfatizzazioni più o meno corpose), anche per quanto concerne eventuali indagini, accurate, circa l’effettiva gestione della banca in quest’ultimo periodo.
Questa è la punta dell’iceberg. secondo me tanti movimenti, a più alto livello, fatti da personaggi che conosciamo ormai bene, in combutta con gruppi industriali che conosciamo altrettanto bene, sono portatori sani di mazzette di elevatissimo valore.
Nel caso specifico, comunque, il Dr. D’Angelo, se fosse ritenuto responsabile dei reati ascritti e se dovesse essere accusato anche di evasione fiscale (visti i proventi in nero), dovrebbe essere radiato da tutto, annullati tutti gli incarichi (un revisore dei miei conti che prende le mazzette in nero, ma ci rendiamo conto!!!) e non dovrebbe frequentare neanche gli uffici di parenti ed amici (perché la tentazione del riciclo è forte). Dico di più, un po’ di tempo in gattabuia non guasterebbe.
In fretta….fate IN FRETTA!!!
Eccola qua la nostra banca del territorio…ed ecco qua i nominati dalle defunte fondazioni,in pratica per entrare in banca marche con un incarico qualsiasi dovevi essere o un demente o un disonesto.Se penso a che cosa deve fare spesso un povero cristo per avere un fido anche ridicolo da una banca( e la nostra non faceva e continua a fare eccezione) e che qualcuno si approfittava della situazione…e’ meglio che non dica cosa penso e cosa farei a certe persone…
Castellani si chiede giustamente perche’ la magistratura nn interviene,si e’ fatto la domanda,si dia una risposta….adesso tra l’altro ci aspettiamo che questo signore di Pesaro smentira’ tutto,si dichiarera’ sereno ed innocente e dulcis in fundus che confida sul lavoro della magistratura.Nel frattempo i mesi passano,i crediti continuano a svalutarsi( a nostre spese) gli avvoltoi girano intorno alla carogna putrefatta della ns banca,tutti liberi,qualcuno tornera’ a Cortina,altri si faranno intervistare,altri minacciano querele e vissero tutti felici e contenti.Dimenticavo,la magistratura continuera’ ad indagare e la fondazione di macerata a minacciare azioni di responsabilita’.E la farsa coninua…..
Sulle mazzette si vada a fondo, se ne vedranno delle belle. Peccato che ancora una volta ne uscirà danneggiata la banca, gli azionisti e i dipendenti, mentre chi doveva allontanare i disonesti se ne è guardato bene…
@sargenti: Non aspettino altro tempo i piccoli azionisti. La ‘sola’ è garantita. Bisogna però evitare il temuto azzeramento del capitale…a lor speculatori interessa acquistare a gratis, niente altro.
Usurai legalizzati!
Radio Kabul hai ragione,occorre vigilare ed impedire la tosatura totale dei pecoroni azionisti.A parole questo rischio sembra scongiurato ma c’e’ poco da fidarsi ,mazza ammazza e’ tutta una razza…pero’ questi signori devono sapere che possono anche prendersi la banca gratis ma che dovranno andarsi a cercare automaticamente un cliente alla volta perche’ NESSUNO DEGLI AZIONISTI rimarra’ con una banca che ha tradito prima durante e dopo la sua fiducia.Siamo 43000 e se ognuno fa un po’ diciamo di cattiva pubblicita’ 43000 per 3/4 clienti di media fanno 160000 clenti persi.Adesso qualche commentatore( certamente non azionista) dira’ che bisogna pensare alla territorialita’,alla occupazione ed alla autonomia di bmarche,che non si fanno certi discors,ma se gli acquirenti,con il beneplacito complice di banca d’italia e commissari,si comporteranno scorrettamente e senza scrupoili con gli azionisti( e con le fondazioni) qualcuno pensa che si farebbero problemi con i dipendenti e per smembrare una banca disastrata e stupidamente costosa?Ricordino,i filosofi,che tages ha salvato fonspa mandando a casa 90 dei 142 dipendenti( con uno sconto concesso perche’ dovevano essere 100 i licenziati)Meditate,gente meditate…oggi servono carramarti,mitra,occupazione della cattedrale di jesi detta fontadamo,siamo in guerra,la mafia e le associazioni…. che girano per banca marche si sconfiggeono cosi’ non con la filosofia
E poi li vedi tutti belli a cena
La scoperta dell’acqua calda!!!!!!
è il momento che tutti quelli che sono stati costretti a pagare si decidano a parlare.
per anni abbiamo pensato che nessuno ci dava ascolto, ora che invece stanno lavorando per ristabilire come sono andate le cose, e quelle cose sono la storia del nostro lavoro, delle nostre aziende, delle famiglie.
io dico che non è una vergogna aver avuto bisogno, non è una colpa dover affrontare momenti difficili.
le banche non stanno lì per questo?
sappiamo tutti che i regalini ai pezzigrossi della banca erano necessari per andare avanti.
se si sono approfittati di noi, sono loro che devono vergognarsi, non noi.
basta con la paura!
C’erano due modi di pagare una tangente: o come sembra si doveva pagare un pizzo vero e proprio a qualche delinquente messo li dai soliti noti,oppure un solerte impiegato,se non il direttore,’consigliavano caldamente’ di acquistare un po’ di azioni bmarche,o peggio,di partecipare agli a.c. farsa,le stesse azioni che oggi nn valgono niente,non e’ pure questo un modo legalizzato di pagare una tangente?
E dire che per accedere ad un mutuo io pensavo che lì si venisse sottoposti a difficilissimi test di cultura generale.
La scoperta dell’acqua calda!!!