(Maceratese-Termoli, in alto la galleria fotografica di Lucrezia Benfatto)
di Enrico Marica Scattolini
FACILE BATTERE IL TERMOLI (+), neanche la brutta copia dello squadrone dei due ultimi campionati.
SI E’ AFFIDATO SOLTANTO ALLA FORZA DELLA DIFESA (+),nella circostanza però priva del portiere titolare Lojodice. Aveva subito solo un gol (in extremis) a Matelica. Zero contro il Chieti, sia pure in casa.
E QUINDI INEVITABILMENTE COSTRETTO ALLA RESA (-), dopo averne incassati due biancorossi, in rapida successione, nella prima mezz’ora di gioco.
NON AVENDO ARMI PER REAGIRE, dal momento che il suo attacco resta l’unico del girone ancora a bocca asciutta (-).
NONOSTANTE L’INGAGGIO IN SETTIMANA e l’utilizzo dell’argentino Di Rito che, fra tanta gioventù, ha fatto quello che ha potuto. Cioè poco assai (-).
L’ALLENATORE CATALANO spera che qualche suo dirigente ci metta una pezza nell’immediato (+), ma un altro tecnico, di cui taccio il nome, era all’Helvia Recina non per vedere i suoi ex, ma per incontrare il presidente molisano e chiedergli il saldo degli stipendi (pardon: rimborsi spese) della scorsa stagione ancora non onorati. La vedo brutta.
CONTESTUALMENTE I RAGAZZOTTI MOLISANI si sono messi a randellare di brutto gli avversari che avevano la sventura di capitare alla portata dei loro falcioni (-). Con applicazione ovviamente superiore alla loro mediocrità tecnica.
CROCE CI E’ ANDATO DI MEZZO (—-), nel finale dell’incontro. Colpito ed azzoppato il giocatore fondamentale della Maceratese.Purtroppo.
DISTORSIONE DELLA CAVIGLIA SINISTRA. Con le stampelle nel corridoio degli spogliatoi, nel dopo gara. In attesa dell’esame radiografico di questa mattina. Si teme una diagnosi pesante (-).
L’INTERROGATIVO: perché Magi, considerati il largo vantaggio e la durezza degli ospiti, non ha provveduto per tempo al turnover, soprattutto in centrocampo dove il traffico era intenso e più incombente quindi il rischio dell’insidioso contatto fisico? (-)
LA RISPOSTA: “Ci ho pensato – ha chiarito il mister in sala stampa – tanto che avevo chiesto a Croce come stesse un attimo prima dell’incidente. Seguivo le sue condizioni fisiche perché domenica scorsa, a Civitanova, aveva accusato crampi nel finale. Lui mi ha dato l’ok per continuare. Così ho sostituito Romano, che invece accusava stanchezza”. (+)
FORSE PERO’ LA RINUNCIA A CROCE, l’”insostituibile” fra i biancorossi, doveva essere fatta a… prescindere. Perfetti e Belkaid non avrebbero certamente scompensato il reparto intermedio,per la semplice ragione che stava giocando contro il nulla.Mia personale considerazione.
HANNO STUPITO LE MISURE DI SICUREZZA di accesso ai parcheggi dello stadio, in relazione alla scarsa affluenza di pubblico. Ma poi s’è capito che ce n’era motivo.
ALL’INCIRCA UN MIGLIAIO DI PRESENTI (-). Una delusione difficile da mandar giù per la dottoressa Tardella ed il suo staff, che si attendevano certamente ben altro per una Maceratese capolista, a punteggio pieno dopo quattro incontri (più due di Coppa Italia) e reduce dallo storico successo di Civitanova di sette giorni prima.
LA SOLITA STORIA di concittadini che, tranne i supporter organizzati, preferiscono la dialettica e la polemica all’appuntamento (sostenibile) con il biglietto dell’Helvia Recina (-).
ED IL CONSUETO IMBARAZZANTE CONFRONTO con le esplosioni di tifo, di presenze e di abbonamenti al “Riviera delle Palme” che sostengono il principale competitor sambenedettese (+).
COMMENTA CON LA CONSUETA PACATEZZA IL DS GAGLIARDINI, in sede di verifica del magro bilancio domenicale:”Che cosa possiamo dare e fare più di questo?” (+).
PERFINO IL MALCONCIO TERMOLI, in rapporto alla sua precaria situazione di classifica ed al disagio di un viaggio di oltre cinquecento complessivi chilometri, al limite ha avuto più seguito (+).
ANCHE SE CORRE IL SOSPETTO che i tifosi molisani abbiano interpretato la trasferta all’Helvia Recina più come appuntamento per un rinnovato confronto con gli omologhi maceratesi, in ricordo di precedenti contatti muscolari, che non come espressione di incondizionato appoggio alla loro squadra (-).
LO DIMOSTREREBBERO GLI STRISCIONI SFOTTENTI esposti all’indirizzo degli spettatori di casa,intervallati dallo sconsiderato lancio di petardi (-). A cui la curva biancorossa, per la verità, ha risposto nell’uno e nell’altro modo. Con il secondo probabilmente mettendo in itinere salate sanzioni, che potrebbero definitivamente compromettere il già risicato incasso del botteghino dell’Helvia Recina.
UNO DI QUESTI PANNELLI MI RIGUARDAVA PERSONALMENTE (“Scattolini schiacciamoli”). Non comprendendone significato ma soprattutto l’opportunità, sono stato contento che sia stato tolto prima dell’inizio del match (+).
OPPORTUNITA’ UGUALMENTE NON AFFERRATA riguardo alla serrata ma infinita polemica scatenatasi, la scorsa settimana, fra due lettori civitanovesi in calce alla mia rubrica. Che è di evidente vocazione maceratese. Comunque ringrazio dell’attenzione (+).
COME HA FATTO MAGI (+), dopo essere stato informato del pareggio in extremis della Civitanovese a Chieti. “Ci contavo!”, ha esclamato. Aggiungendo e concludendo: “Non a caso l’avevo elogiata anche se da noi sconfitta domenica scorsa”.
LUI E’ DI BOCCA BUONA. Tutti gli avversari battuti dalla Maceratese gli sono piaciuti.. . Perfino il derelitto Celano (-).
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…se e’ una bella giornata, meglio una gita fuori porta…se e’ freddo meglio sky…se e’ quarta in classifica, meglio aspettare che risalga…se le vince tutte, allora che divertimento c’è…
Forse ci sono 1.000 persone a cui piace il calcio ed altre 2.500 a cui piacerebbe se…
Un ultimo se: se eravamo in lega pro a metà classifica quante persone ci sarebbero state? Facile, 1000 più i tifosi ospiti!
E chi nn c’è e’ poi quelli stessi che se presenta a critica’ …. solo al compiuter.
Secondo il mio modesto parere sono due le cause della mancanza del grande pubblico.
In primo luogo le dirette della serie A continuano ad interessare di più, se fossero trasmesse alla sera sicuramente si avrebbe più gente allo stadio.
Poi c’è il problema decennale della concomitanza dei tornei minori che giocano alla stessa ora. Questi dovrebbero giocare tutti il sabato pomeriggio, sarebbe un vantaggio per tutti. Domenica scorsa Trodica-Corridonia ha sicuramente tolto spettatori. I soli addetti ai lavori impegnati nei vari campi nei dintorni di Macerata non possono venire allo stadio. E’ necessario un riassetto organizzativo per venire incontro alle esigenze di tutti altrimenti il gioco non vale la candela. Del resto il problema non è solo Macerata, leggete i presenti a Chieti, Campobasso etc, stanno peggio di noi.
Sono perfettamente d’accordo con l’ingegner Valentini e l’avvocato Marchiori. Spiegazione tecnica,come al solito, del primo;molto ironica e piacevole quella del secondo:proprio da somma algebrica.Saluti