Ruba alla Caritas, ma dimentica la carta d’identità nella fotocopiatrice e finisce nei guai. Si sarebbe tradito così un uomo, presumibilmente di 40 anni, che questa mattina ha messo a segno un furto alla Caritas di Montecosaro. Il ladro, secondo i testimoni, sarebbe entrato negli uffici dell’ente, con la scusa di dover fotocopiare il suo documento di identità, forse per controllare le stanze della Caritas. Riuscito nel suo intento se ne sarebbe andato, aspettando fuori che il personale all’interno si allontanasse. A quel punto è rientrato e, approfittando degli uffici vuoti, ha portato via portafogli, soldi e documenti per poi fuggire. Tutto è successo in pochi minuti. Nella fuga l’uomo avrebbe, però, tralasciato un particolare non trascurabile: la fotocopia del suo documento all’interno della stampante. Il personale della Caritas, appena tornato in stanza, si è accorto degli oggetti mancanti, nonché della fotocopia lasciata dall’uomo, deducendo così che fosse lui l’autore del furto. E’ stata fatta denuncia ai carabinieri di Montecosaro.
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Che topo !!! Feccia
Salve. Commento in qualità di responsabile della Caritas in questione. Devo dire che sono veramente sorpresa di come si possa lavorare così tanto di fantasia pur di scrivere qualcosa. Nessuno è entrato al centro d’ascolto per fare fotocopie, dato che la stampante che abbiamo è rotta da mesi!
La persona in questione stava parlando con altre persone, quando ha sottratto il portafogli dalla borsetta di una volontaria (per fortuna non vi erano soldi) e si è dato alla fuga. E’ stato denunciato e tutto finisce qui.
macchè maldestro, questo è un signor ladro, come i più grandi (Arsenio Lupin, Diabolik), lascia la propria firma per i suoi misfatti…….
Beh…credo che il commento della sig.ra Maria Grazia dica tutto..
Grazie alla signora Maria Grazia, anche oggi abbiamo avuto la conferma che, giornali, telegiornali ecc, divulgano notizie solo per lo scalpore, per fare più letture possibili, per fare NOTIZIA.
volete emergere come giornale provinciale? andate a denunciare quello che bisogna denunciare senza inventare nulla, perchè in ogni comune c’è del male, a partire dagli appalti per la pulizia al passaggio di ruolo i del personale nel comune a tutto lo schifo che vediamo ogni giorno ma che nessuno ne parla.
solo quando uno è protagonista del fatto che accade si rende conto di come la stampa scrive cose che magari sono andate diversamente. Spero che lo spesso appunto la sig maria grazia lo abbia fatto ad altre testate come ad esempio Corriere Adriatico (distrarre i volontari, fare la fotocopia ecc), dove più o meno si riporta la stesa dinamica. Ma come vengono informati i giornalisti? E da chi? Non vorrei pensare che quello che si legge negli articoli, possa essere vero oppure diverso da come poi sono andati i fatti. fatto sta che il soggetto , qualcosa che NON doveva fare l’ha fatto. Questo è la cosa più grave.
…vorrei dire al sig. el dindo che puo’ pensare benissimo che l’articolo sia molto ben inventato, anche perché la misera storia non avrebbe fatto notizia. Vorrei sapere anch’io come vengono informati i giornalisti visto che solo io sono stata contattata, dei volontari e dei presenti, e non ho raccontato niente. La cosa è anche più grave di quel che si pensa perché qualcuno ha pubblicato i dati dell’uomo dicendo di essere stata presente al fatto…mentre invece non c’era e non viene mai al centro Caritas!…se ci si occupasse della caritas per quello che fa e per quello di cui ha bisogno per aiutare le persone e le famiglie del territorio sarebbe molto meglio. Grazie