“Leggo il comunicato del Pd locale, seguirà mia querela ai sensi del art. 595 del codice penale, e in caso di lungaggini del procedimento, ricorso per danni civili contro i responsabili.” E’ quanto scrive in una nota il prof. Claudio Moffa, in risposta alla lettera aperta a firma del segretario del Partito Democratico di Potenza Picena, Enrico Garofolo (leggi l’articolo) . Il Pd aveva sollecitato il sindaco Acquaroli a ritirare l’invito a partecipare come relatore agli incontri dibattito promossi dall’amministrazione comunale allo stesso prof. Moffa, accusato di “negazionismo” ed “antisemitismo”. In difesa di Moffa è intervenuto oggi lo stesso sindaco Acquaroli che rivendica l’altissimo livello intellettuale della manifestazione (leggi l’articolo). Nella lettera si fa riferimento ad un episodio verificatosi durante una sua lezione all’Università di Teramo, riportato da alcuni media nazionali e finito con l’assoluzione del docente universitario e con un risarcimento dei danni patiti a causa del reato di diffamazione a mezzo stampa. “La differenza tra gli estensori del comunicato, e i magistrati – aggiunge Moffa – è che i primi avrebbero letto Repubblica (e pare che abbiano una memoria eccezionale visto che la mia lezione risale al settembre 2010), mentre i secondi hanno vagliato con l’attenzione dovuta il video e la trascrizione della mia conferenza di allora, spendendo parole non solo di assoluzione ma anche di elogio della mia professionalità”. Il prof Moffa allega anche una serie di documenti tra cui la relazione del Giudice per le indagini preliminari presso la Procura della Repubblica di Pescara che conclude: “Dalla lettura degli atti risulta certamente che la lezione del prof. Moffa non contiene alcuna affermazione lesiva della memoria delle vittime dell’Olocausto, alcuna legittima opzione ideologica, limitandosi a sottolineare agli studenti di un corso di storia l’importanza di un approccio critico a qualsiasi argomento, per “caldo” che possa essere, anzi rappresentando che tanto più “sensibile” risulta un tema storico, tanto maggiore è il pericolo che il “fatto” possa essere strumentalizzato… la lezione tenuta dal prof. Moffa appare pregevole e metodologicamente ineccepibile”.
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A quanto pare Acquaroli ha le idee molto chiare : prima si e’ triplicato l’indennita’, poi invita Moffa (poteva chiamare Lando e Dino e il livello sarebbe stato superiore), poi……poi poi poi qualche altra sgradita sorpresa Sindaco ?
Cosa c’è di strumentale sulla deportazione?
capre. come dice il mitico Domenico, la storia la scrivono i vincitori.
ancora oggi.
Gengis ancora scrivi??? Cosa centra l’indennita di un sindaco con un evento culturale? Vi rode aver perso la poltrona e vedere che un ragazzo da tutto se stesso per far risalire la china ad un comune che avete ridotto in macerie. Ne riparleremo tra 5 anni!!! Fatevene una ragione e cercate di prendere meno querele
Gengis Giulio parla di stipendio, proprio lui che da presidente della provincia se l’è aumentato subito: gli elettori se ne sono ricordati e l’hanno mandato a casa. Da quale pulpito viene la predica! Egli afferma che il sindaco Acquaroli si è triplicato lo stipendio, mentre l’adeguamento è del 25% e in consiglio ha trovato la “comprensione” del contendente Cavalieri. Gengis Giulio paragona il prof. Moffa, illustre cattedratico che tiene master internazionali ad un duo comico. Cos’è aspira alla querela per fare compagnia al segretario Garolofo? Il Comune di Potenza Picena prova a fare iniziative che stimolino la crescita culturale della città. Gengis Giulio pensi alle centinaia di migliaia di euro che spende per festival estivi tipo Futura che non interessano a nessuno. Il segretario Pd Garofolo consulta internet, ma solo parzialmente: non si è accorto che il prof. Moffa per la lezione citata ha avuto ampia soddisfazione dalla giustizia. Comunque, egregio Garofolo, cominci a fare distinzione tra l’aspetto culturale e quello politico, non sono la stessa cosa! Il Pd di Potenza Picena dovrebbe svegliarsi dalla scoppola elettorale subita, sviluppare una iniziativa politica autonoma e non intervenire in seconda battuta, dopo che la lista civica Città Futura ha animato la piazza.
Chissà se è di pura razza ariana??
Signor Moffa, avanti con la querela e risarcimento danni. Bisogna che alcune persone se la facciano finita a fare demagogia.