Atac: “Nessuna vessazione sul deposito cauzionale”

Il presidente Mantella fa chiarezza sulla questione e fa mea culpa: "Gli uffici sono stati pieni di lavoro, avremmo dovuto comunicare meglio"
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Francesco Mantella Presidente di Atac assieme all'Ad Sergio Cognigni

Francesco Mantella Presidente di Atac assieme all’Ad Sergio Cognigni

di Laura Boccanera

“Sull’Atac, sulla questione acqua e depositi sono state dette molte falsità, la nostra unica colpa è non aver comunicato adeguatamente e spiegato bene come funziona, ma non c’è alcuna azione vessatoria”. A parlare sono Francesco Mantella e Sergio Cognigi di Atac dopo le polemiche sortite dalle parole del consigliere comunale Fabrizio Ciarapica sull’opportunità della nomina di Mantella: “ Non c’è incompatibilità – dice Mantella – e occorre ricordare come la doppia figura di presidente e amministratore delegato consenta una migliore organizzazione, oltretutto ad un costo minore rispetto a quello della vecchia governance”. Ma è sul deposito cauzionale che l’Atac intende fare maggiore chiarezza: “il deposito è una legge imposta dall’ Authority, ma non c’è alcuna vessazione, anzi abbiamo previsto la restituzione sugli anticipi e in queste bollette abbiamo restituito 569mila euro e addebitato per la cauzione sulla prima rata 503mila euro, quindi il saldo è passivo per l’atac di 66mila euro, restituendo al quota ad ogni utenza” – spiega Cognigni. Sulle ragioni del malinteso l’Ad addebita a sé ogni colpa: “gli uffici sono stati pieni di lavoro, 18mila utenze sono molte, abbiamo lavorato anche il 14 agosto e avremmo dovuto comunicare meglio”. La Governance invita poi gli utenti a scegliere la domiciliazione bancaria o postale della bolletta dove la cauzione non è dovuta. Nella bolletta di novembre, ultimo trimestre, ci sarà la seconda rata della cauzione. Chi, nel frattempo, effettuerà la domiciliazione, non solo non dovrà pagare la cauzione ma riceverà anche quella versata in questa bolletta. Si tratta anche di contrastare insoluti che, ogni trimestre, rappresentano il 20% dei 1,6 milioni annui fatturati”.



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