Enzo Fusari, presidente Ordine degli Architetti, Michele Schiavoni, presidente “Punto ed a capo” e Federica Curzi, vicesindaco di Macerata
I temi dell’architettura e dell’urbanistica delle città sono al centro del Cineforum organizzato dall’ associazione Punto ed a Capo in questo periodo di fine estate. L’iniziativa, programmata nell’ambito del cartellone di Macerata Signora dell’Estate 2014 e patrocinata dall’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Macerata, da Comune, Provincia e Università degli studi, è finalizzata ad accrescere l’informazione verso questa materia. Si tratta infatti di una tematica importante e delicata che interessa tutti, non solo gli addetti ai lavori, perché riguarda la costruzione della città, dei suoi edifici, dei suoi servizi, la sua disposizione armonica per creare un ambiente vivibile dove abitare, lavorare, stare insieme. “E’ una iniziativa nuova quella di Punto ed a capo che mi fa molto piacere presentare perché il nuovo attrae nuovo pubblico, nuove curiosità” ha sostenuto il vice sindaco Federica Curzi intervenuta questa mattina alla conferenza stampa in Municipio “Mi auguro sia un pubblico giovane, di giovani professionisti, di cui il paese ha tanto bisogno. Sarà anche un’occasione per confrontarsi sul tema delle scelte urbanistiche e architettoniche della città”.
Il Cineforum, che si svolgerà nel cortile di Palazzo Conventati, è articolato in quattro serate a tema dal 28 agosto al 18 settembre. Modelli di cultura e innovazione, il sottotitolo dei quattro appuntamenti. “I film affrontano temi sociali e attuali” ha detto Michele Schiavoni, presidente dell’associazione Punto ed a Capo “sono stati proposti da Marco Sancricca e selezionati dalla nostra associazione con grande attenzione. Così come grande attenzione abbiamo dedicato alla scelta degli ospiti che guideranno il dibattito con il pubblico”. Nel primo incontro (28 agosto) in programma “Play Time – tempo di divertimento” un film di Jacques Tati del1967. A seguire ci sarà una relazione sull’architettura moderna tenuta dall’architetto Francesco Ascenzi. Nel secondo appuntamento (4 settembre) verrà trasmesso il documentario “Koyaanisqatsi” di Godfrey Reggio del 1982. Seguirà una lezione del professor Ruben Baiocco dello IUAV di Venezia sulle periferie e sui neighbourhood americani. Il terzo incontro (11 settembre) sarà la volta del dibattito sulla speculazione edilizia con la visione del film “Le mani sulla città”, di Francesco Rosi del1963. Aseguire dibattito insieme all’architetto – urbanista maceratese Giancarlo De Mattia. Ultimo incontro (18 settembre), sulla monografia di Frank Gehry con la visione del film “Frank Gehry – creatore di sogni” di Pollack (anno 2005) con una relazione monografica dell’architetto Manuel Orazi. L’ingresso è gratuito e in caso di mal tempo le proiezioni si svolgeranno nell’ex cinema dell’Arena Sferisterio.
Presente alla conferenza stampa anche il presidente dell’Ordine degli Architetti Enzo Fusari, già accanto all’associazione nelle precedenti iniziative come la ricordata “Macerata Moderna”. Per gli architetti sarà riconosciuto un credito formativo professionale per ogni appuntamento.
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purtroppo ci sono state delle problematiche di scrittura …
il 4 settembre verrà trsmesso frank gehry
il 18 koyaanisqatsi
Bella iniziativa
Negli anni ottanta, sui banchi della facoltà di Ingegneria a Bologna, tra varie le varie scritte incise campeggiava la seguente frase:” nel creare il mondo Dio ha fatto anche due cose inutili, le formiche e gli Architetti”. A guardare come oggi l’Ordine degli Architetti concede i crediti formativi, quella frase appare come una triste profezia.
Non commento mai ciò che viene scritto, soprattutto quando c’è un mio articolo , ma stavolta faccio un’eccezione.
Caro Kallicrates, un giorno, quando ancora ero studente, nella mia cara facoltà di Architettura, a Roma, trovai scritto su di un muro: “L’architetto ragiona, l’Ingegnere funziona.”
A leggere il tuo commento, mai frase fu più profetica…
Con il sorriso,
Michele
che un ingegnere si chiami callicrate come un cesellatore di formiche ed un architetto già suona strano…http://www.treccani.it/enciclopedia/callicrate_(Enciclopedia-Italiana)/
dispiace, soprattutto da un commentatore attento e appassionato di urbanistica, che ancora si voglia cadere nell’inutile rivalità tra architetti e ingegneri, in special modo in una città come macerata che ha bisogno di intelligenze professionali per arginare il sacco edilizio che avviene da una decina di anni. trovo che sia meritoria l’azione del gruppo punto ed a capo che attraverso dei bellissimi film cerca di creare le minime basi di formazione per un cosciente sviluppo civile e politico sulle questioni urbane.
spero di vederti alle proiezioni ingegnè, che non fa male neanche a te…saluti antonio
@ Schiavoni.
Lo ha detto proprio Lei! L’Ingegnere funziona. E’ questa la ragione per cui gli Ingegneri, ma anche i Geometri, lavorano e gli architetti organizzano cineforum e dibattiti rimanendo disoccupati. La “profezia dell’architettura” è oggi esattamente questa.
Non capisco come sia possibile che la Cursi vice Sìndavo di Macerata, possa far parte di questa associazione, vedendo come negli ultimi anni è stata gestita l’urbanistica a Macerata. ……. quartieri dormitori abbandonati a se stessi, un sistema di viabilità fermo al 1900, nuovi quartiere senza luoghi centrali di aggregazione, manutenzione strade e marciapiedi inesistenti in tutta la città …… e chi più ne ha ne metta. Forse è meglio fermarsi qui, altrimenti verrebbe un elenco infinito.
@KALLICRATES
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Credo che nei banchi di in ogni Corso di Laurea, di ogni Università, ci fosse scritto pressappoco lo stesso: le mosche e gli avvocati, le mosche ed i filosifi, le mosche e gli economisti, ecc. ecc….
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@avit
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Giovane o distratto??
Il sacco solo da 10 anni???
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Da almeno 30 o 40, se va bene e se non di più…
Più o meno il sacco dovrebbe essere cominciato quando si permise che quel gioiello della Chiesa della Misericordia fosse ingobilmente inglobata in quel’orribile, inutile ed abominevole catafalco che, tra l’altro, se non mi sbaglio chiuse pure la possibilità ai cittadini maceratesi di raggiunggere quel pezzo di mura ubiche ed affacciarsi
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http://www.gerso.eu/public/misericordia-intero2.jpg
@ Francesca Ciucci.
Brava! Finalmente un commento che “funziona” (ingegneristicamente parlando), perchè dice cose concrete e fondate (ad eccezione del riferimento alla Curzi in merito al “sacco edilizio di Macerata” di cui parla avit). Il sacco edilizio non è avvenuto negli ultimi 10 anni ma è iniziato sin dagli anni ’50 e si è sviluppato, con il contributo di molti architetti “politicamente ragionanti” e organici ai partiti e agli uffici pubblici. Agli Ingegneri si può, al massimo, imputarli di mancanza di cultura estetica sacrificata a vantaggio della sicurezza generale.
E’ veramente paradossale assegnare un credito formativo agli Architetti iscritti all’Albo per andare a vedere il film “mani sulla città” (che denuncia il malgoverno democristiano di Napoli) e, a seguire, ascoltare un programmato commento condotto da un ex dipendente del Comune di Macerata in pensione che negli anni di servizio come Geometra diventa Architetto come altri 4 suoi colleghi d’ufficio. Tutto questo, promosso da una Associazione politico-culturale con il suo Assessore di riferimento può essere comprensibile, ma se è fatto da un Ordine Professionale è preoccupante.