Taglio del nastro per la campagna di resoconto e ascolto “Insieme, verso il cambiamento”. La serie di quindici incontri sul territorio promossa dal Partito Democratico Marche e dal proprio Gruppo consiliare ha preso il via ieri ad Amandola, nell’ambito della Festa Democratica. “Il nuovo Pd riparte dai problemi dei cittadini, dai loro bisogni, dall’ascolto degli amministratori locali, fuori dal Palazzo e dalle logiche correntizie, nelle piazze e in mezzo alle persone”, così ha esordito il segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi. Da Amandola è partito il lungo cammino del nuovo gruppo dirigente regionale del Pd, che si concluderà nella provincia di Pesaro-Urbino. Obiettivo: “ascoltare i cittadini, soprattutto le loro critiche, affrontare i problemi ed elaborare nuovi progetti”. Oltre al segretario Comi, hanno partecipato all’incontro anche l’Assessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini e le consigliere regionali, Rosalba Ortenzi e Letizia Bellabarba. Presenti, inoltre, anche i componenti della Segreteria regionale del Pd, Daniela Lattanzi, Loris Bernacchia e Daniele Salvi, oltre al segretario provinciale Pd di Fermo, Paolo Nicolai e al segretario locale, Francesco Miti. All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli ed il vice sindaco, Giuseppe Pochini, moderatore del dibattito.
“È un’immagine virtuosa della Regione Marche – si legge nella nota del partito – quella emersa dalle argomentazioni dei rappresentanti democratici, che hanno fatto il punto sull’attuale legislatura. Una Regione designata anche a livello nazionale come esempio guida di misure di razionalizzazione in materia di riduzione dei costi, di buona sanità e di gestione del debito. Il dibattito si è focalizzato anche su questioni locali, a partire dalla sanità, fronte su cui è stato apprezzato il lavoro fatto e dal sociale, dove si è chiesta maggiore autonomia dei comuni. In particolare, si è affrontato il discorso della riqualificazione dell’ospedale di Amandola e dei servizi sociali dell’entroterra montano. Ribadita, poi, l’urgenza di migliorare la viabilità tra Amandola ed il territorio e, quindi, i servizi di trasporto, oltre a quella di sostenere la cultura.”
Gli altri appuntamenti in calendario nella provincia di Fermo della campagna “Insieme, verso il cambiamento”, sono il 22 agosto a Lido di Fermo ed il 28 a Montegiorgio. Al termine di questa fase di ascolto e rendicontazione, il Pd Marche dedicherà il mese di ottobre alla presentazione della propria proposta programmatica, con cinque iniziative nei capoluoghi di provincia.
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Se non altro bisogna riconoscervi almeno un merito: il ‘coraggio’, seppure opportunistico.
Un tempo la chiamata era “alla riscossa” , ora, in tempi più recenti “cambiamento”. Che a quanto pare non arriva mai. Sarà curioso se faranno tappa a Civitanova, vedere esponenti come Silenzi e Costamagna parlare del famoso nuovo che avanza ( con una sola “v”)
Tutti per il bene comune…………non per il potere,visibilità,soldi…noooooooo…..ihihihih
Mi sbaglio o fra meno di un anno ci sono le elezioni regionali? Si!!!! Ah ecco allora capisco.
Il PD propone il cambiamento in una regione che governa da anni. Dopo aver distrutto il territorio ( coste inquinate, colline deturpate da impianti fotovoltaici, centri commerciali che hanno svuotato i nostri paesi ), servizi da terzo mondo ( strade mal tenute con erbacce ovunque, ore di attesa nei pronto soccorsi degli ospedali e prenotazioni a controlli con date oltre a 4 mesi ) arrivano loro ( il PD ) che propongono il cambiamento.
Almeno ditelo al Governatore Spacca che pubblicizza continuamente i grandi risultati ottenuti dalla sua Giunta PD nella decennale gestione ( dal 2005 ) e pertanto non si capisce perché si debba cambiare se tutto funziona……
Il PD farebbe bene a sparire incominciando da Montecitorio fino al più piccolo comune. Doveva essere il partito dei lavoratori, ma invece d’interessarsi di loro ha creduto più opportuno votare tutte le leggi vergogna di Berlusconi e portare il paese allo sfascio. Non soddisfatto, ha pensato anche a riabilitarlo in politica. Aveva ragione la statua parlante del Pasquino, che asseriva: che per fare il politicante bisogna avere una grande faccia da C……..LO.