Divieto di balneazione “fai da te”
“Turisti per un giorno senza informazioni”

ACQUA INQUINATA A PORTO RECANATI - Bagni vietati nei pressi della foce della Fiumarella: i cartelli sono comparsi solo oggi pomeriggio. E i balneari fanno da soli

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Al balneare Sulla cresta dell'onda, stante la mancanza di cartelli di divieto fino alle 15 di oggi, in mattinata si erano attrezzati con carta, scotch e pennarelli

Al balneare Sulla cresta dell’onda, stante la mancanza di cartelli di divieto fino alle 15 di oggi, in mattinata si erano attrezzati con carta, scotch e pennarelli

 

di Alessandro Trevisani

Dopo il blob di acque fognarie che ha invaso il mare di Porto Recanati giovedì (leggi l’articolo), i due bimbi ricoverati al Salesi (leggi l’articolo)  e l’ordinanza apparsa ieri online che vietava la balneazione per un tratto di mare di 300 metri intorno alla foce della Fiumarella (100 a nord e 200 a sud del canale), finalmente oggi i cartelli ci sono, con la scritta che avverte: “Divieto di balneazione, ordinanza 212 del 15/08/2014”. Ma nella giornata di Ferragosto non si erano visti, e in città la polemica impazza. “Li hanno piazzati in spiaggia oggi alle 15,30 – dice sconfortato un bagnino della Delphinus, al balneare Sulla cresta dell’onda – ma già ieri in mattinata la Guardia Costiera era passata a consigliare di non fare il bagno. È incredibile che i turisti debbano essere avvertiti in questo modo”. Qui i ragazzi del salvamento, in mattinata, appena letto il divieto di balneazione pubblicato sul sito del Comune, hanno fatto un cartello per conto loro, in inglese e italiano: “Divieto di balneazione. Temporary Bathing Prohibition”, recitava la scritta a pennarello su carta, attaccata a una sedia con lo scotch. Chi l’ha vista, ha potuto sapere. Gli altri hanno probabilmente raccolto le voci che circolavano in città e in spiaggia – anche dopo gli articoli apparsi su Cronache Maceratesi –  in una giornata che fino al temporale delle 13,30 invitava ad andare al mare.

Anche oggi pomeriggio la Fiumarella era asciutta e non immetteva in mare

Anche oggi pomeriggio la Fiumarella era asciutta e non immetteva in mare

Il mare al largo della Piccola pesca, lungomare nord, alle 17. Verso la riva il colore dell'acqua è molto più chiaro

Il mare al largo della Piccola pesca, lungomare nord, alle 17. Verso la riva il colore dell’acqua è molto più chiaro

“Io sono venuto dalla Brianza in bicicletta – dice un turista che è sceso in spiaggia con caschetto e mountain bike – siamo un gruppo di persone affezionate alla città e vorremmo tornare anche l’anno prossimo, ma c’è da restare costernati se gli amministratori non riescono a risolvere problemi di tubazioni nel 2014. In fondo questo posto vive di turismo, no?”. Stesso parere che raccogliamo da altri turisti della provincia di Como, mentre la sensazione di allarme ha acuito la sensibilità di molti. “C’è una chiazza di schiuma bianca in mare, enorme, che viene dal largo!”, scrive un turista romano su Facebook intorno alle 13, ma quando andiamo al balneare “incriminato” a verificare di persona troviamo soltanto il bagnino che non ha nulla da riferire. Alcune signore lamentano uretriti che tra il panico e una sottile paura vogliono riferire a tutti i costi al fatto di aver fatto il bagno al mare. “Io comunque mi sono buttata in mare e un paio d’ore dopo ero in farmacia ad acquistare il Monoril”, racconta una 19enne che vive nel centro storico. Altri ancora avrebbero visto i controllori dell’Arpam uscire dalle acque davanti al balneare Peter, sul lungomare Palestro, con aria schifata e allarmata per lo stato dell’acqua. Ma si attendono i responsi ufficiali dei prelievi, che sono quindi stati ripetuti oggi, dopo le prime analisi sommariamente comunicate ieri mattina alle 11,30 con un fax al Comune di Porto Recanati.

Il divieto di balneazione piazzato oggi in spiaggia, al balneare Sulla cresta dell'onda, lungomare nord

Il divieto di balneazione piazzato oggi in spiaggia, al balneare Sulla cresta dell’onda, lungomare nord



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