Indagini chiuse per le 23 persone che farebbero parte di un sodalizio che allungava le mani sia sulla prostituzione sia sui furti. La gang, una associazione per delinquere di stampo mafioso secondo le indagini condotte dai carabinieri del Ros e coordinate dalla Dda di Ancona, agiva sulla costa marchigiana, tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio. Lì i componenti dell’associazione, tutti romeni, gestivano un centinaio di ragazze che consentivano loro ricavi annui di un milione e mezzo di euro. Ad aprile, 22 persone finirono in manette (leggi l’articolo). Della mafia delle squillo facevano parte, secondo i carabinieri, anche i romeni Marius Relu Vanuc, 26 anni e Bogdan Zaharia, 27, che vivevano a Civitanova. L’indagine del Ros aveva preso il via da una serie di episodi riscontrati sul territorio marchigiano (furti, incendi, aggressioni, estorsioni) che aveva fatto pensare ai carabinieri che dietro quei fatti si nascondesse una organizzazione. Le indagini erano partite nel 2012 e avevano portato all’iscrizione nel registro degli indagati di una 50ina di persone. Per 23 di queste si sono chiuse le indagini. E ora gli indagati avranno 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. I componenti della gang sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Luciano Pacioni, Marco Zallocco, Giovanni Galeota, Carlo Piersantelli, Alessandro Angelozzi.
(Gian. Gin.)
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Buttarli in galera, a pane ed acqua, e gettare la chiave.
non ci basta la mafia di casa nostra ? adesso abbiamo anche quella d’importazione ! Ora ci tocca mantenerli in carcere questi delinquenti e se sono in celle sovraffollate dobbiamo anche risarcirli. Si mandino a scontare la pena in Romania!. COMUNQUE BRAVI I NOSTRI CARABINIERI DEL ROS.