Mette a segno un furto e finisce in manette: nel suo furgone trovato un deposito di merce che potrebbe essere stata rubata nel corso di decine di furti compiuti nei garage, per un valore di 20mila euro. L’arrestato è un tunisino di 35 anni.
Lo hanno fermato alle 8 di questa mattina i carabinieri del Nucleo operativo di Macerata, dopo che aveva messo a segno un furto ed era stato, invano, inseguito dal proprietario. L’uomo, un tunisino, M. R., 35 anni, è stato bloccato a Casette Verdini di Pollenza, dopo che aveva messo a segno un furto nel garage di una villetta a schiera da dove aveva portato via un martello pneumatico e un frullino (bottino sui 500 euro). A tradire il malvivente è stato l’eccessivo rumore che ha fatto mentre frugava nel garage dell’abitazione per trovare qualcosa di valore. I proprietari hanno chiamato i carabinieri che sono giunti sul posto, oltre ad una pattuglia del Norm anche una della stazione di Corridonia. Nel frattempo il proprietario si era già lanciato all’inseguimento del ladro, che però è riuscito a seminarlo. I carabinieri hanno iniziato a perlustrare la zona e hanno trovato il 35enne nascosto tra le piante di un campo. A quel punto lo hanno arrestato. Nel suo camion i carabinieri hanno trovato una miniera di oggetti ritenuti provento di furto e per un valore che si aggira sui 20mila euro. Si tratta di frigoriferi e lavatrici, di decine di attrezzi da lavoro professionali trapani frullini, cassette di attrezzi, impianti di amplificazione audio, alcuni tagliaerba ed aspirapolvere per auto, compressori, booster per ricaricare la batteria di veicoli, due biciclette professionali, attrezzi da palestra, decine di tv e poi forni a microonde, macchine per fare il gelato e la pasta. Insomma di tutto: merce che è possibile, secondo i carabinieri che il tunisino abbia portato via da alcuni garage. Sempre secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi del bottino di decine e decine di furti. Domani mattina, al tribunale di Macerata, si svolgerà la convalida dell’arresto del tunisino.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
certo che la riconoscenza non e’ il piatto forte di questa gente……..con “mare nostrum” li salviamo dalle acque , li rifocilliamo gli diamo una mano,,,, e questo e’ il loro GRAZIE,,,,,,ho paura che ci siamo cacciati in guai seri.
ma la pubblicità della villetta con vista mare e dei 27 immobili a Macerata sotto l’articolo è per i lettori o per il tunisino in questione, caso mai non sappia, come esce, dove andare a “lavorare” ?
Almeno i delinquenti che non sono di casa nostra, potremmo rispedirli al mittente con biglietto di sola andata, come fanno in tutti i paesi civili, in primis quelli europei? Noi cosa facciamo, gli diamo un buffetto sulla guancia e gli lasciamo un foglio di via nel quale c’è scritto che sono obbligati a lasciare il paese entro due settimane. In due settimane sono tornati a fare quello che facevano come e più di prima.
L’Italia è piena di gente onesta che viene da fuori confine e che lavora, facciamolo anche per rispetto nei loro confronti che spesso e volentieri sono accomunati ai loro connazionali ladri e malfattori.
Non riesco ha capire come l’nformazione valuti le notizie da pubblicare. Pochi giorni fà abbiamo letto di un dipendente pubblico accusato di furto. Foto, congnome, nome in grande evidenza. Ora un tunisino, arrestato mentre commette il reato, si pubblica solo le iniziali. Non voglio ” sputare” sentenze e tanto meno avere una morbosa curiosità di chi esso sia ma posso chiedere il perchè. Qualcuno sa darmi una risposta? Grazie
VOGLIAMO NOME E GOGNOME DEI MALFATTORI E NON SO LE INIZIALI!!!!!!
L’arresto di Mhamdi Ridha, residente a Tolentino, è stato convalidato questa mattina. Leggi l’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/07/24/in-manette-dopo-un-furto-in-una-villetta-nel-furgone-cera-merce-per-20mila-euro/555061/
Quando un extracomunitario viene tratto in arresto dovrebbe essere espulso e togliere la residenza scontare la pena nel paese di origine e non dovrebbe più tornare , almeno lo stato italiano non paghi anche la carcerazione l’avvocato e le relative spese di soggiorno.
Deve essere espulso dal nostro Paese a calci nel culo, ma non verso l’aereo, ma verso il mare….. a nuoto. E guai a chi lo aiuta!!!!