di Laura Boccanera
Entro un paio di settimane l’accordo per la vendita dell’area dell’ex liceo sarà nero su bianco. Sta andando avanti piuttosto speditamente la trattativa cominciata lo scorso aprile (leggi l’articolo) quando Provincia e Comune si sono incontrati per discutere di un accordo sull’area dell’ex liceo scientifico a Fontespina. Inserito tra i beni alienabili dell’ente, l’area prevedeva inizialmente una destinazione anche residenziale e una cubatura edificabile superiore a 7500 metri quadri, ora ridotta a 4200. La destinazione residenziale è stata praticamente azzerata, mentre rimangono quelle per i servizi per il quartiere e commerciale.
Ieri un incontro in cui si sono affinati ancora di più i criteri di competenza dell’accordo che prevede la vendita del terreno con la Provincia che affida al Comune la gestione del bando, la compartecipazione attraverso la rinuncia ad una parte dei proventi, alla realizzazione di opere importanti per la città e richieste dal quartiere come parcheggi, scuola materna, supermercato, viabilità e verde. L’accordo è stato praticamente definito puntualmente tanto che all’incontro oltre al presidente Pettinari c’erano anche un dirigente dell’ente e il segretario.Per Civitanova il sindaco Tommaso Corvatta, il segretario Mariotti e gli assessori Marco Poeta e Francesco Micucci. I tempi dovrebbero essere piuttosto rapidi, almeno per la fase iniziale: entro un paio di settimane la firma dell’accordo e poi il passaggio in Consiglio per la variante e a seguire il bando per la vendita.
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Ex Liceo Scientifico:Per fare che cosa? con chi progettare?
Si annuncia Zero cubatura per Residenza è un risultato importante ma quanto vale quell’area con le destinazioni d’uso che si vorrebbero dare con la Variante al PRG?
La risposta non è indifferente se a quel valore che si mette nella bilancia si pesano anche le concessioni e le utilità che andrebbero al Comune.Oggi con le Norme Tecniche del PRG in quell’area è possibile realizzare circa 16.000mc di edifici.Con la variante che si dice di apportare quanta cubatura sarà destinata all’uso di chi acquista e per farci che cosa? Siccome nel “Mattone” e nel cemento non ci sono benefattori la cosa è tutta da scoprire.
Il problema irrisolto è il solito. ,’URBANISTICA PROGETTATA. Il Sindaco Corvatta ha perso due occasioni importanti per dare il via a questa importante pratica di democrazia partecipata.La prina occasione la Giunta Corvatta l’ha persa con la maxi lottizzazione ex Sabbatucci ” scassando” in quella zona le tutele del Piano territoriale di Coordinamento Provinciale. Successivamente è arrivato il Progetto Jessica .Un progetto per l’immissione nel mercato di beni immobili del Comune .Un progetto avviato avviato dalle destre e portato a compimento senza nessun confronto e discussione dall’assessore all’Urbanistica Micucci .Successivamente è la volta della lottizzazione ex Ceccotti. Si fa un referendum in una assemblea pubblica e il gradimento è per il Verde Pubblico e Parcheggi .La Giunta dopo mesi di surplaces formalizza l’incaricio ad un professionista,si raccontano alcune teorie,si fanno stanchi e vecchi sopraluoghi nell’area e tutti a guardare con le mani in mano in attesa che qualche potere forte che ha interessi concreti in quell’area faccia sentire la sua voce.
La destinazione dell’ex Liceo era ed è una grande occasione per concretizzare un percorso di Urbanistica Partecipata,di Progettazione collettiva del Quartiere ma da quando sembra di capire il bando di vendita ha in se una contropartita di varie utilità pubbliche per il Comune e così di fatto la “corsa” è aperta ai soli che vogliono realizzare e fare bussinnes .Sono questi soggetti che decideranno la qualità della progettazione e non i cittadini a meno che il Sindaco abbia una sorta di ripensamento leggendo il programma elettorale del centro sinistra.