“Borroni, che per anni ha ricoperto ruoli istituzionali, assessore prima e presidente del consiglio poi, non trova niente di meglio che chiedere ai cittadini di fare gli sceriffi per rispondere a un problema di sicurezza”. Non è piaciuta al consigliere del Pd Lidia Iezzi la proposta fatta tramite facebook da Pierpaolo Borroni che ieri sulla sua bacheca ha proposta un’adunata di truppe civiche, delle ronde per risolvere il problema della sicurezza (leggi l’articolo). Una trovata “folkloristica” secondo la Iezzi che ricorda all’ex presidente del consiglio che tale necessità non era stata percepita durante la sua amministrazione nonostante la presenza di analoghi fatti criminosi: ” Si vede che a quel tempo non percepiva il problema e la notte, evidentemente, preferiva dormire – scrive la Iezzi in una nota – va detto che l’approccio istituzionale non gli è mai piaciuto. Per mesi, tra il 2011 e il 2012, ha negato alle opposizioni che lo chiedevano, un consiglio comunale aperto sull’emergenza sicurezza. Eppure erano tempi duri per la città. Assalti nelle ville di noti imprenditori sequestrati, picchiati e derubati da bande di delinquenti, spaccate nelle gioiellerie, risse tra stranieri con accoltellamenti in centro, regolamenti di conti tra clan di nomadi, rapine in banca, furti nelle farmacie, nei negozi, nelle abitazioni. Esiste un’ampia rassegna stampa che testimonia come il problema della criminalità non abbia colore politico e che necessita di un approccio diverso da quello folkloristico, più serio che si fonda sul principio che la sicurezza la debbono garantire le forze dell’ordine e non i cittadini, a cui si può chiedere di segnalare situazioni sospette, ma non di mettere a rischio la propria sicurezza, come vorrebbe Borroni che oggi ritroviamo appassionato di ronde, che lui definisce ‘City angels’. Però, non risultano sue adesioni quando, il 30 gennaio del 2011, le chiesero i residenti di Fontespina che, nonostante fosse al governo lo sceriffo Borroni, non si sentivano per niente sicuri”.
(l.b.)
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La precedente amministrazione proponeva il vigile di quartiere, vigile sfortunato, visto che sulla mappa in dotazione non ha mai trovato il quartiere.
fai qualcosa di buono invece di criticare….
Ronde armate
Silenzi ovvero “come ti erudisco la pupa”. Il vicesindaco ha momenti di lucidità, realizza di esagerare con la visibilità mediatica, e da spazio a qualche fida collaboratrice. Ma l’imprinting che egli lascia è evidente e si leggono dichiarazioni fatte con lo stampo. Il mantra è attribuire colpe delle criticità attuali alle passate amministrazioni. Non si sottrae a questo esercizio la “fatina” Iezzi che descrive una situazione precedente da far west a Civitanova. Sfugge alla consigliera che da quando amministra la sinistra l’aspetto della sicurezza è peggiorato. Civitanova si è riempita di zingari e accattoni, sembra di vivere in una città romena, frequenti rapine a negozi (ultima la spaccata da Cartechini, per insensibilità del Comune), accoltellamenti ai giardini, occupazioni abusive di locali pubblici e privati, spaccio di stupefacenti in centro, e si potrebbe continuare a lungo. Bisogna porre l’accento anche sui problemi procurati dalla discoteca Donoma, sita nell’ex cinema Adriatico. In quei locali doveva avere sede l’aula magna dell’università, ma la giunta ha preferito per i giovani civitanovesi la dimensione del divertimento e della mondanità. Il locale è aperto fino al mattino e il centro di Civitanova diventa luogo di schiamazzi, danneggiamenti e defecazioni. Un’auto esposta davanti alla discoteca è stata incendiata nottetempo. Per evidenziare tale situazione di precaria sicurezza si è costituito un comitato, che ha promosso manifestazioni e scritto al prefetto. Non si sa quale ascolto esso avrà da parte della giunta: è notizia di questi giorni che i titolari della discoteca finanziano manifestazioni culturali del Comune. La giunta avrebbe fatto meglio a tenere una posizione più equilibrata, cercando di risolvere i problemi dei residenti. Dove la “fatina” Iezzi ha ragione è che i problemi della sicurezza non si risolvono con le ronde – la Regione ha appena abrogato la legge in merito – ma con le forze dell’ordine. Non sarebbe sbagliato, ad esempio, armare la polizia municipale, condizione posta per effettuare il servizio notturno. Bisogna potenziare le forze di sicurezza, ma qui la situazione va in direzione opposta: c’è il rischio di perdere le due stazioni dei Carabinieri. Vedremo come si comporterà al riguardo l’amministrazione: senza un suo intervento economico, esse potrebbero avere lo stesso destino dell’ufficio del giudice di pace. C’è da invitare la consigliera Iezzi e il suo mentore alla riflessione, i toni esaltati non incantano nessuno.
stamane dovrebbero essere tornati i rom nella zona comm.le einaudi. sig.ra Iezzi, se vuole, vada a dare un’occhiata.
Sicuramente in questi ultimi due anni la situazione a Civitanova Marche è enormemente peggiorata.
Cara consigliere Iezzi invece di criticare il passato già ampiamente criticato anche se non si ricorda una sua presa di posizione perché non assumete Vigli URbani,non fate convenzioni fra esercenti e Istituti di Vigilanza per monitorare e controllare il territorio in ore notturne,perchè non istituite il Vigile di Quartiere? I soldi li avete sono quelli che avete scucito ai Civitanovesi fra tasse,imu,tariffe ecc.Faccia una bella mozione e impegni il consiglio comunale ,il Sindaco la Giunta presenti una proposta concreta e se non ne è capace o non ha sufficienti elementi e dati si rivolga al grande vecchio.
Il controllo del territorio è stato perso da un pezzo, per una serie di motivazioni tra cui il disinteresse delle varie amministrazioni locali e delle istituzioni preposte.
Ora, una persona che ha servito fedelmente, in quelle amministrazioni, gli interessi particolari dei costruttori, vorrebbe rifarsi una verginità?
L’area ex Cecchetti è un vuoto urbano riempito di tossicomani, ubriaconi e prostitute.
L’are Ceccotti, pure, e fortuna che il progetto di cementificazione della zona è fermo, altrimenti sarebbero stati più comodi.
Il Borgo Marinaro è in appalto a soggetti simili.
Le periferie sono dormitori senza vita.
Ma che volete?
Dissi personalmente a Borroni che ancora non avevano capito – o facevano finta di non aver capito, ma, vista la cialtroneria, probabilmente non lo capiscono proprio – come le scelte urbanistiche portino a conseguenze ben precise ed ormai note. Mi diede ragione ed il giorno successivo votò per la lottizzazione Ceccotti.
L’attuale amministrazione voleva riqualificare tutto, a partire dal Quartiere Centro, e si è dimostrata più fedele alla linea delle amministrazioni precedenti, dimenticando il proprio programma già dal giorno della proclamazione dei risultati.
Qualcuno provò a svegliare le persone:
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/10/11/il-prete-anticamorra-don-luigi-merola-a-civitanova/110100/
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/10/15/civitanova-chiede-sicurezza-allincontro-anche-il-prete-anti-camorra/111310/
Altro che ronde notturne, ci vorrebbero le guardie armate anche di giorno!!!
Parlando con un ragazzo di 16 anni, mi ha raccontato che nella zona tra Attilio ed Hosvi ci sono bande di stranieri che girano a “controllare” gli scooter.
Inutile provare a discutere se poi ti fottono il casco o lo scooter stesso.
Qualcuno dice averli persino visti con delle mazze… spero sia solo una fantasia…
Pora Citano’…
Sick Tired… Purtroppo è tutto tranne che fantasia… A me è stato rubato il casco lí diverso tempo fa
@ Bushmaster Firearms
che venga rubato un casco, ammesso e non concesso, ci può anche stare…
La cosa che mi ha sconcertato è il pensiero che ci siano questi gruppi di indigeni che mettono a ferro e fuoco un intero tratto di lungomare…
qualche anno fà non sarebbe stata mai permessa una cosa del genere…
ci avrebbero pensato i civitanovesi a rimettere a posto le cose.