di Maikol Di Stefano
La B&L Industries, una società padovana che opera nella vendita di materiale antinfortunistico, è la nuova proprietaria della Civitanovese. Dopo giorni travagliati lo ha confermato ieri sera all’uscita dallo studio del commercialista Franco Santini, Giorgio Bresciani, referente nel delicato passaggio di proprietà (LEGGI L’ARTICOLO).
“Devo ringraziarli per gli sforzi economici fatti. E’ stata una trattativa lunga e faticosa – spiega l’ex attaccante del Torino – alla fine abbiamo dovuto accollarci un ulteriore debito ma siamo contenti che sia finita bene”.
Primo passo della nuova “era” l’iscrizione telematica al campionato di Serie D, per la prossima stagione, fatta pervenire oggi in Lega. Tra domani e venerdì ci sarà anche quella cartacea, con Bresciani e Di Stefano (fino alla cessione definitiva resta il presidente) che andranno a Roma per sistemare tutte le pratiche. “La firma per la partecipazione al prossimo campionato sarà di Di Stefano”, ci confida Bresciani, ex Dg della Civitanovese.
Non ancora rese note le cifre dell’accordo sul compromesso preliminare, che dovrà essere completato entro il 31 luglio. Si svolgerà, invece, nei prossimi giorni una conferenza stampa nella quale dovranno essere chiariti alcuni aspetti: il ruolo di Bresciani nella Civitanovese appena nata ed un po’ di chiarezza su quanto è accaduto nelle passate quarantott’ore.
Voci ben informate dicono che Daniele Muscariello e Antonio Mecomonaco sono in pole per i ruoli rispettivamente di Ds e allenatore, entrambi reduci dall’esperienza al Sulmona proprio con Bresciani. Alla finestra resta Leonardo Gabbanini, tecnico artefice della salvezza nell’ultima annata. Il mister toscano aspetterà fino all’ultimo una chiamata: se questa non avverrà anche lui inizierà a guardarsi intorno.
Per chiudere un doveroso commiato va fatto ad Attilio Di Stefano, la cui storia a Civitanova è durata poco più di un anno. “Questa esperienza mi ha lasciato qualcosa dentro. Per ora non ho intenzione di proseguire col calcio”. Sono le ultime parole dell’ormai ex numero uno, il quale ha voluto concludere facendo chiarezza anche sulla questione Biancucci: “Lunedì non ho firmato per provare a dare una chance, lui non l’ha sfruttata. C’era un’altra cordata locale, guidata da Pantanetti, ma lì sono stato io personalmente a dire di no”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
E’ assurdo che una città come Civitanova Marche debba avere una squadra di calcio in mano a persone totalmente estranee alla vita economica e sportiva della città. Mi rivolgo a tutti quei tifosi che popolano gli spalti dello stadio !!! volete vedere una colonia di abruzzesi e precisamente del Sulmona giocare per l’onore di una città che non gli appartiene??, potrei continuare oltre , per poi finire in un bel fallimento come il sig. B è avvezzo ??