di Laura Boccanera
Il Tar Marche respinge il ricorso del privato perché inammissibile per difetto di giurisdizione, e pur ipotizzando l’esistenza delle condizioni per il risarcimento, rimanda la decisione al tribunale ordinario. E’ arrivato a sentenza da parte del tribunale amministrativo regionale il ricorso presentato da Gabriele Ellero Frontoni contro il Comune nei confronti della Prica Immobiliare, già Terzo Millennio. Il contenzioso si colloca nel panorama dell’intricato iter burocratico relativo all’area Ceccotti e datato oltre 10 anni fa, quando una parte dell’area venne espropriata dal comune di Civitanova per ragioni di pubblica utilità e urgenza. Il decreto di esproprio è del 2003 e su quel lotto il Consorzio di comparto edificatorio, cui faceva parte la ormai fallita Terzo Millennio srl, avrebbe dovuto realizzare un parcheggio multipiano. Quel parcheggio però non ha mai visto la luce e il privato ricorrendo al Tar chiedeva la restituzione delle aree, la ricostruzione degli immobili poi demoliti o, in alternativa, il risarcimento del danno anche per la mancata disponibilità del bene dal 2003 ad oggi. Il Tar, sottolineando come Frontoni agisca per un diritto soggettivo rimanda la questione al giudice ordinario, pur sottolineando che “a giudizio del Collegio ricorre l’ipotesi di retrocessione totale poiché l’opera pubblica (parcheggio multipiano asservito alla stazione ferroviaria e, più in generale, al centro abitato di Civitanova esterno al Piano Particolareggiato), per la realizzazione della quale venne disposta l’espropriazione, non venne effettivamente realizzata” – si legge nella sentenza. Tradotto significa che per il collegio dei giudici si prefigura la possibilità di un risarcimento del danno subito, sebbene il ricorso venga dichiarato inammissibile per questioni legate alla competenza di giudizio del tribunale.
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Vorrei porre alcune domande:
1) Come mai le ditte che debbono fare le opere pubbliche falliscono sempre?
2) Vi era una convenzione tra Comune di Civitanova Marche e Prica Immobiliare (già Terzo Millennio) per il parcheggio?,…….no, perchè in questo caso se l’Opera Pubblica, cioè il pardcheggio, non c’è, non si capisce come sia stato possibile per il Privato edificare la Parte Privata e portarla a compimento……..o la parte privata è finita e bloccata?
3) Oppure non vi era convenzione, allora con che criterio o bando pubblico è stata scelta la ditta che ha fallito?
Conclusione
Al posto del Sig. Frontoni, basandomi su quanto appreso in questo articolo avrei fatto la stessa cosa, cioè avrei fatto ricorso ………
Il criterio della cialtroneria che, con qualsiasi amministrazione civitanovese, regna sovrano.