di Laura Boccanera
Botta e risposta tra l’assessore al Bilancio Giulio Silenzi e il consigliere di centrodestra Fabrizio Ciarapica che ieri aveva chiesto le dimissioni dell’amministratore delegato dell’Atac Sergio Cognigni per il debito legato al settore trasporti (leggi l’articolo). Sulla vicenda interviene però Silenzi che richiama Ciarapica alle responsabilità della precedente amministrazione: “Con la stessa logica di Ciarapica – dice l’assessore – sperando che abbia capito che la perdita è del settore trasporti e non dell’azienda, doveva dimettersi lui negli anni in cui l’Atac era in profondo rosso e inanellava deficit su deficit fino a rischiare il dissesto”.
Silenzi fornisce poi alcune cifre: “nel periodo che va dal 2008 al 2012, quello in cui lui ha amministrato, il deficit complessivo del settore trasporti Atac è stato di 2.218.000 euro, 538mila nel 2008, 466mila nel 2009, 487mila nel 2010, 318mila nel 2011, 409mila nel 2012. I problemi di oggi dell’Atac sono figli di queste cifre e delle scelte del centrodestra che l’allora assessore Ciarapica avallava in silenzio senza farsi sfiorare dall’idea di dimettersi per quei disastri finanziari che ancora oggi appesantiscono i bilanci dell’Atac e pagano tutti i civitanovesi. Che sia stato un amministratore inconsapevole e responsabile dei problemi di oggi è confermato dalla sua incredibile difesa del servizio Gran turismo che era in perdita. Ciarapica, oggi tuttologo, evita nel suo intervento ovviamente di entrare nel merito di problemi che il presidente Cognigni denuncia e che tirano direttamente in causa le gestioni del centrodestra. Per esempio la politica delle assunzioni, figlia di scelte clientelari, che hanno portato ad una presenza di personale nel settore trasporto in eccesso rispetto alle reali necessità dell’azienda”.
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Nel consiglio comunale del 21-05-2014 c’è stata la relazione dell’Amministratore Delegato Sergio Cognigni. Al punto n7 di tale Consiglio Comunale infatti si discuteva “ATAC Civitanova S.p.A: relazione primo semestre 2013 e presentazione bilancio 2012”. Da quello che ci ho capito io Cognigni aveva si evidenziato le criticità dell’amministrazione precedente di Centro Destra, ma facendo una distinzione. Un primo periodo molto crtitico (gestione Baioni mi sembra) ed un ultimo periodo dove invece si era tenuta la situazione sotto controllo (gestione Angeletti). Non aveva quindi fatto diciamo tutto un polpettone, ma aveva fatto delle distinzioni.
Invece il 27-06-2014 ci sarà un Consiglio Comunale con al primo punto “Atac Civitanova Spa. Modifiche Statutarie” punto inserito d’urgenza oggi in Commissione dei Capi Gruppo per un adeguamento di routine alla normativa nazionale. Sergio Cognigni ha fatto presente che all’ “urgenza” non si sa per quale motivo si sia giunti, visto che lui aveva mandato tutti i documenti 4 mesi fa, ed Ivo Costamagna si è lamentato di un mal funzionamento del suo ufficio di Presidenza perchè non gli era arrivato il materiale.
Il consigliere di Centro-Destra Giovanni Corallini si è lamentato del fatto che queste convocazioni con punti inseriti d’urgenza, a scapito del tempo da dedicare ad Interrogazioni e Mozioni presentate dalle opposizioni, limitano appunto l’operato di controllo (interrogazioni) e le proposte (mozioni) delle opposizioni.
Silenzi ormai suona come un disco rotto, i suoi interventi lo percepiscono tutti fanno venire il latte alle ginocchia. La colpa è sempre delle gestioni precedenti, quella attuale secondo lui va più che bene. A parte alcune incongruenze, Ciarapica non ha amministrato l’Atac e Cognigni non è il presidente ma l’Ad, Silenzi dimostra di saper far di conto sommando i deficit degli ultimi cinque anni. La sostanza è che il deficit attuale, 450.000 euro, è di gran lunga superiore a quello che Cognigni ha trovato e quindi l’uomo che il partito di Silenzi ha collocato all’Atac (per quale compenso?) ha toppato! E’ stato incapace di gestire il rapporti con il personale, tanto che prima volta nella storia dell’Atac è dovuto intervenire il Prefetto, autorità di governo. Silenzi non risponde a questioni grosse come una casa che vengono sollevate. La gestione Cognigni ha ceduto a gratis, avrebbe potuto ricavarci 100.000 euro, la linea extraurbana. Il che vuol dire che ora l’Atac non potrà partecipare a gare per l’assegnazione di linee fuori dal territorio di Civitanova, mentre si ritroverà altre aziende di trasporto in casa. Ringrazi il cielo Silenzi che la Regione per carenza di fondi non può al momento effettuare gare, altrimenti l’Atac avrebbe perso il trasporto urbano. Cioè dopo un secolo, l’attività dell’Atac iniziò nel 1912 per iniziativa del deputato Paolo Ricci, l’azienda civitanovese sarebbe stata privata dei trasporti cittadini. Questa è la realtà caro Silenzi, esperto nel giostrarsi con i nickname con i quali mi risponderà, lei non ha messo alla guida dell’Atac un manager efficiente, ma un’inconsistente “meletta”. All’Atac vada a vedere tira una brutta aria!
Il servizio pubblico del trasporti ha sicuramente un costo per la società. Per essere in attivo o in pareggio occorre oltre ad efficienza anche tariffe più alte . Trattandosi di servizio indispensabile a mio parere le tariffe devono rimanere basse ed eventuali disavanzi devono essere coperti con altri utili ( gas ) . L ‘analisi dei dati ( di Silenzi ) dice chiaramente che negli ultimi anni abbiamo seguito la linea del miglioramento dell’ efficienza con tariffe immutate ( basse) .
Bisogna riflettere ed analizzare il notevole incremento del disavanzio del t2012( amministrazione di Silenzi )
Ci si può lamentare delle vecchie gestioni se con la propria (oramai due anni) si dimostra che il vento è cambiato.
3 cose sono sono cambiate all’ATAC:
– si sono deteriorate i rapporti tra amministratori e dipendenti;
– si sono perse tratte extraurbane che ben gestite avrebbero potuto portare utili;
– SONO NOTEVOLMENTE AUMENTATI I COSTI PER GLI AMMINISTRATORI (gli amici di silenzi).
……. volan stracci …. !!!!!!
Vorrei ricordare a tutti che la normativa inerente la distribuzione del gas causerà un altro scossone ai servizi gestiti dall’atac, come mai l’amministrazione non si pronuncia su ciò’ che intende fare?………altro che trasporto pubblico!
Ma dimettersi un po’ tutti no?