L’assemblea ordinaria dei Comuni soci dell’APM ha approvato il bilancio 2013 della società guidata dal presidente Francesco Pallotta, dal vice presidente Simona Giordano e dai consiglieri Roberto Fioretti, Gabriele Micarelli e Aldo Tiburzi.
«L’ultimo esercizio – si legge in una nota dell’azienda multiservizi – si è chiuso positivamente per la multiutility maceratese che ha visto il valore della produzione attestarsi appena sotto i 24 milioni di euro, con un incremento di oltre il 4% rispetto all’esercizio precedente.
Tutti positivi i principali indicatori economici e finanziari della società che conferma, anche nel 2013, il trend di crescita registrato negli anni precedenti, con un margine operativo lordo ormai stabilmente sopra i quattro milioni di euro ed un utile di esercizio di euro 791.812, che ha permesso di distribuire ai Comuni soci un dividendo di 628mila euro, pari ad un rendimento del 3,2% del capitale investito.
Il risultato d’esercizio è stato superiore alle previsione del budget approvato 2013 pur risentendo del difficile contesto economico, delle ripercussioni economiche derivante da modifiche legislative e dell’impegno sempre maggiore nei confronti del territorio.
Sotto il profilo occupazionale l’organico si è mantenuto stabile a 160 unità con una incidenza del costo del personale che si attesta al 28,5% sul fatturato.
Particolarmente rilevante è stato l’impegno per la realizzazione degli investimenti programmati che hanno superato i 3,3 milioni di euro, che si sommano ai circa 12 milioni realizzati nel biennio precedente.
Il settore maggiormente interessato alla realizzazione di nuove opere è stato il servizio idrico integrato con 13 milioni di investimenti nel triennio per il potenziamento delle reti idriche, fognarie e dei sistemi di depurazione. Opere che consentono di fornire una qualità dell’acqua paragonabile a quella minerale, un costante approvvigionamento idrico e, ad esempio , di allacciare nel corso del 2104, quasi tutti i cittadini maceratesi agli impianti di depurazione.
A seguire, al trasporto pubblico urbano sono stati destinati oltre 0,5 milioni per l’ammodernamento del parco autobus con l’acquisto di altri quattro mezzi alimentati a metano e a basso impatto ambientale, confermando la scelta di valorizzare i servizi gestiti sul territorio.
Lo sforzo della società per la realizzazione delle opere infrastrutturali di cui necessita il territorio gestito ha portato inevitabilmente a un maggior ricorso a finanziamenti dal sistema bancario, in parte compensato da una attenta gestione finanziaria e da una riduzione dei tassi di mercato. Questi fattori hanno permesso un miglioramento dell’indice di indebitamento e il mantenimento, nel medio/lungo periodo, di una situazione finanziaria equilibrata, con un indice di copertura delle immobilizzazioni pari a 1,20.
Sotto il profilo patrimoniale, per effetto degli investimenti il capitale immobilizzato ha raggiunto i 36,7 milioni di euro; mentre sostanzialmente in equilibrio si è mantenuto il capitale circolante netto con un indice di liquidità primaria pari a 1,40.
Le disponibilità liquide sono di circa il 50% maggiori rispetto a quelle dell’esercizio precedente.
Questi risultati sono stati perseguiti prestando sempre attenzione non solo agli aspetti economici e finanziari, ma anche a quelli legati alla qualità, all’ambiente e alle esigenze espresse dal territorio, sia sotto il profilo sociale, che culturale e di valorizzazione delle risorse locali, anche mediante la partecipazione, in qualità di sponsor, alle principali iniziative avviate nei comuni gestiti.
L’attenzione al territorio in cui opera la società si è concretizzata con la destinazione dell’5% del reddito operativo lordo, generato dalla gestione, per il sostegno di iniziative nel campo del sociale, della cultura e del volontariato. Nel 2013 la società ha visto confermata la certificazione di qualità ISO 9.001 di tutti ei servizi gestiti e la certificazione ambientale ISO 14.001 degli impianti di depurazione del sistema idrico integrato e del servizio TPL».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Egregio signor Pallotta …. Ora è possibile diminuire il costo dell’acqua?
Sarebbe interessante conoscere un dato che mi pare non è stato comunicato, ovvero il risultato prima e dopo le imposte.
Il bilancio 2013 non è ancora disponibile sul sito apm. Tuttavia nel 2012 apm ha versato circa 750 mila euro di imposte. Possibile che non ci sia verso di fare investimenti tali da non regalare certe somme al fisco? Pallotta che dice?
Cerchi di non pagare le imposte sig Pallotta !,, cerchi sopratutto di far ricadere un po’ di questi soldi sui cittadini maceratesi !!!
Vorrei fare due considerazioni, una di carattere personale, l’altra collettiva. Premetto che non so chi sia il signore in foto, mi occupo di tutt’altro nella vita, inoltre abito in un paesino vicino Macerata. Poiché di recente la mia famiglia ha costruito 3 abitazioni, testimonio direttamente sia del servizio ordinario erogato, che di quello in sede di allaccio contatori. La considerazione personale è un sentito ringraziamento per come gli operai hanno professionalmente operato, nonché per la loro cortesia, inoltre anche la scelta delle società appaltate per la riasfaltatura la giudico OTTIMA (tornato a casa, vista la qualità del lavoro, ai miei familiari ho detto, scherzando, se fosse stata una ditta tedesca a farli tanto sono stati ben eseguiti). La considerazione collettiva è legata al confronto con le altre società di erogazione dei servizi pubblici, locali e nazionali, e cioè ad esempio se la confrontiamo con le altre che continuano a chiudere in perdita e con disastrosi consolidati; oppure con quello elettrico aumentato negli ultimi mesi del 30% per aggiustare il bilancio di una società quotata in borsa, e per la quale si prospetta la cessione ad investitori esteri…! In mano ad una SPA il servizio costerebbe meno…? Visto che si tratta di una società pubblica gestita in loco che chiude in utile, di questi tempi un miracolo…. GRAZIE a tutti, dagli Operai all’oggi rarissimo Management.
Caro KampfWagen, sono contento che ti abbiano fatto un lavoro “alla tedesca” e che il tuo parametro sia stato, come dire…., rispettato. E’ bello che ci siano note positive quando si parla di Servizio Pubblico e ti posso dire che, per esempio, passando da Macerata ad un altro importante comune della provincia, io mi sia trovato molto meglio. Efficienza e sensibilità del personale pubblico sono esemplari e l’utente si sente rispettato e coccolato. Questo per dire cosa? Che i margini di miglioramento esistono e che occorre allargare le nostre vedute e cercare di ottenere i migliori benefici da chi è pagato anche da noi.
Per ultimo, se questa è la risposta all’articolo del grande dr. CAMBI, ritengo (se mi posso permettere) che non sia assolutamente sufficiente.
Avendo letto proprio ieri la lettera del Dott. Cambi, “dedicata” al Dott. Pallotta, la diffusione tramite C.M. , di alcuni dati di bilancio dell’APM,forse in “anteprima”, pare una circostanza da congiunzione astrale, che di casuale ha ben poco. Tuttavia, sempre in riferimento alla molto più ampia missiva del Dott. Cambi, da lettore, mi auguro che comunque ci sia una risposta altrettanto più ampia dal Dott. Pallotta.
Tornando ai dati di bilancio menzionati, seppur apparentemente positivi sia da un punto di vista numerico, economico e di “impatto comunicativo” , vanno comunque contestualizzati, anche per comprendere se l’utente e la parte “pubblica”, ne abbiano adeguatamente beneficiato. Vorrei infine evidenziare, che è normale e non straordinario, che pagando per un servizio, questo sia effettuato a “regolare d’arte”.
L’utile netto dell’APM negli ultimi cinque anni si è dimezzato: è passato da € 1.573.122 del 2009 a € 791.812 del 2013.
Il Dott. Francesco Pallotta, Presidente dell’APM, può spiegarci i motivi di questo tracollo?