L’aggressione ad un controllore avvenuta nei giorni scorsi a Civitanova (leggi l’articolo) ha allarmato l’Ugl. Il sindacato aveva manifestato già in passato preoccupazione per gli episodi di violenza nei confronti di autisti e controllori e torna ad esprimere disagio.
«Negli ultimi mesi si è verificata un’escalation di aggressioni nei confronti dei controllori ma anche autisti – scrive in una nota il segretario provinciale Ugl Salvatotre Zizzi – episodi violenti con danni fisici permanenti , l’ultimo quello del 7 giugno in cui un dipendente Contram è stato aggredito e ferito al collo e al viso, refertato con sette giorni di prognosi , dopo aver contestato ad una extracomunitaria la contraffazione del suo biglietto. La donna è riuscita, in presenza dei vigili urbani, a riappropriarsi del titolo di viaggio strappandolo dalle mani del controllore e facendolo a pezzi in modo che non fosse possibile utilizzarlo come prova. Nonostante questo atteggiamento sommato all’aggressione fisica non è stato preso nessun provvedimento restrittivo nei confronti di chi non rispetta la figura del controllore che avendo potere sanzionatorio durante lo svolgimento delle mansioni proprie è a tutti gli effetti pubblico ufficiale. Solo una presa di posizione forte nei confronti di questi signori – prosegue Zizzi – cioè l’arresto, potrà frenare questa escalation di violenza che i dipendenti , nello svolgimento del proprio dovere stanno subendo, se non vi saranno provvedimenti dovremo valutare una eventuale protesta da parte di coloro che svolgono questa mansione che sarà quella di astenersi dallo svolgere questo tipo di servizio. Sicuramente sarà una resa sia da parte delle istituzioni che da parte dell’azienda stessa che si vedrà diminuire le entrate in quanto non vi sarà chi effettuerà le dovute verifiche a bordo.
Ritengo assurdo- conclude Zizzi – che se un appartenente delle forze dell’ordine viene aggredito immediato scatta l’arresto se invece viene aggredito un controllore ( pubblico ufficiale ) non avviene la stessa misura , deve intervenire ogni volta il procuratore Giorgio?»
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La legge è uguale per tutti! Le regole vanno rispettate!
Basta che facciano uguale per alcuni autisti che portano gli autobus come pazzi non rispettando le regole della strada, più maleducati insultandoti per strada, molte volte mi sono imbattuto in questi tizi i più volte ho detto di segnalarli alle forze dell’ordine, prima di prendere provvedimenti si dovrebbe accertare come sono andate le cose molte volte gli stranieri sono trattati con maleducazione senza motivo, poi scatta la rabbia. Sono cose che non dovrebbe accadere….
eccololà ci mancava il difensore dei più deboli, va a finire che c’hanno da fare gli autisti……..anche fosse vero che le straniere fossero state trattate con maleducazione sarebbero autorizzate a staccare dita con morsi o a strangolare? ma volete riflettere prima di scrivere ste castronerie
Il commento a questo articolo è fatto di due sole parole: HA RAGIONE!!
Si ma in galera ai paesi loro non voglio pagare anche ai detenuti stranieri , già sono troppi quelli che manteniamo a sbafo , sto stato va abolito riformato e in agonia e farà morire tutti , sansone e i filistei. Onestà parola d’ordine.
in questo periodo storico di grave crisi economica leggere di episodi come questo mi fa davvero venire il voltastomaco. accogliere, sfamare, vestire, curare tutta questa gente costa al contribuente milioni di euro al mese. e se aggiungiamo la spesa che si deve affrontare per impiegare il personale (militare e non) per queste operazioni, la cifra duplica. testimonianze dirette dai centri di accoglienza parlano di sommosse solo per il fatto di non aver ricevuto la marca di sigaretta richiesta, o la carta telefonica promessa (causa mancanza di fondi), o cibi non graditi. se proprio stanno così male si riprendano i barconi a facciano dietro front, altro che sussidi o redditi garantiti.!