Nessuno dei candidati maceratesi – come prevedibile – volerà a Strasburgo (leggi l’articolo). Ma per due di loro il risultato è stato comunque importante. Il civitanovese Fabio Bottiglieri (Movimento 5 Stelle) e l’imprenditrice di Castelraimondo Barbara Cacciolari (Forza Italia) hanno ottenuto rispettivamente 19.854 e 10.938 preferenze piazzandosi al secondo e terzo posto nelle Marche, dietro all’anconetana Manuela Bora (Pd) e davanti al civitanovese Ottavio Pavanelli (Fratelli d’Italia) e ai maceratesi Roberto Mancini (L’altra Europa per Tsipras) e Marina Adele Pallotta (Movimento 5 Stelle).
Barbara Cacciolari, Forza Italia
di Carmen Russo
«Personalmente sono molto soddisfatta del risultato. L’impegno è stato tantissimo su un territorio dove prevale ed è prevalso il Pd. Non nego che per me è stato un lavoro enorme ma l’ho fatto con molta passione. E mi ha fatto piacere che sia passato il lato umano, la voglia di cambiamento e di essere stata portavoce di Forza Italia».
Barbara Cacciolari, imprenditrice di Castelraimondo ha ottenuto 10.938 preferenze, posizionandosi al nono posto, non riuscendo ad arrivare, come gli altri marchigiani, al parlamento europeo (leggi l’articolo).
Un commento, nonostante l’esclusione, del tutto positivo quello della Cacciolari, che esprime la sua gratificazione personale per aver ottenuto un buon numero di preferenze.
«Se analizziamo le proporzioni in percentuale, i voti sono tanti. Senza dubbio abbiamo subito una forte perdita elettorale per le vicende che hanno riguardato il presidente Berlusconi. Questo è un partito che si fonda sulla figura del presidente, ma il calo è stato sensibile non potendo lui incontrare le persone e non potendo essere presente a livello mediatico. Non abbiamo avuto un supporto sul territorio. Questa è stata la prima perdita, poi senza dubbio la divisione che abbiamo avuto con Alfano e poi un Renzi sempre presente. Tutto insieme ci ha fatto registrare questo risultato, ma sono soddisfatta.
Colgo, tuttavia, l’occasione di ringraziare tutte le persone che ho incontrato, che ho avuto modo di incontrare. E che hanno creduto in me, scrivendo il mio nome come preferenza. Mando un simbolico abbraccio a tutti gli elettori perché il mio percorso a difesa del territorio continua. L’impegno, se potrò realizzarlo, lo manterrò con molto piacere. Portare le Marche in Europa era un’impresa piuttosto difficile, e ne ero consapevole, ma il mio impegno ci sarà, e a tutti coloro che hanno creduto in me dico che la promessa sarà mantenuta».
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di Laura Boccanera
I 19.854 voti non sono bastati neanche a Fabio Bottiglieri, candidato del Movimento 5 stelle, originario di Pozzuoli, ma civitanovese d’adozione. Qualcosa non ha funzionato ed è lui stesso a riconoscerlo: “C’è poco da dire, alla fine abbiamo chiesto un voto politico per vincere in Europa e cambiare l’Italia e non ci è stato dato. Non sono maturi i tempi? Non abbiamo espresso una proposta alternativa credibile? Ha vinto la paura del cambiamento? Non lo so ancora, io continuerò nella mia battaglia per l’onestà e so di avere ancora il diritto di lamentarmi. Si vede che a molti sta bene questo paese, di corruzione, di furberie e di condannati in parlamento. A me no e finché ce la farò combatterò con tutte le mie energie. Mi aspettavo un commento sul voto, una conferenza di analisi, c’è stata ma tardiva”. Poco generosa anche la sua Civitanova, dove da tempo Bottiglieri viene indicato come la mente del Movimento, in molti hanno espresso il voto per i 5 stelle (4864), ma pochi hanno scritto Bottiglieri tra le preferenze (573) perchè secondo lei? “E’ vero mi aspettavo qualcosa in più a Civitanova, ma non do la colpa a nessuno. Chiaramente non avrebbe cambiato la situazione. Ogni Regione ha votato per i suoi candidati, nelle Marche questo non è successo, sono comunque soddisfatto del risultato personale, la nostra battaglia etica era di non fare personalismi, di giocare pulito. Una campagna elettorale fatta solo con i santini e senza pubblicità, difficile sperare in qualcosa di diverso”.
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Sarebbe il caso che qualcuno continuasse la sua battaglia anche in seno alla famiglia
La Cacciolari non ricorda che il suo presidente non può incontrare i cittadini in quanto condannato per frode fiscale (cioè per aver fregato soldi a tutti noi).
“Questo e’ un partito che si fonda sulla figura del presidente” Complimenti questo e’ il riassunto delle idee e dell etica di Forza Italia.
La frode fiascale la fa lo Stato che ci riempie di tasse, per quanto riguarda gli onorevoli del PD e’ vero non fanno frodi fiscali ma perché non lavorano .
“Questo e’ un partito che si fonda sulla figura del presidente” ogni commento è superfluo!!
Il reato di frode fiscale è definito dalla Legge, non dal capriccio nè dalle antipatie personali del Sig Yuri o del sottoscritto. Questo almeno finchè vige quel poco di Stato di Diritto sopravvisuto alle iniziative del noto pregiudicato. Infatti sono stati idagati, processati, condannati o assolti uomini di tutti i partiti, ognuno per quel che ha commesso.
I ragli dell’asino non salgono in cielo.
lo stato ci riempie di tasse perche x 20 anni quelli che governavano avevano capito che potevano fregarsi quello che volevano, basta che poi alzassero la mano quando serviva . Nella testa vuota di quello col nome da astronauta (comunista) una volta un’idea e’ morta di solitudine. A proposito adesso che FI e’ in crisi e la Lega in fregola quel filantropo di Maranga potrebbe fare il salto del fosso al contrario.
Gentile Bottiglieri, forse era Civitanova che si aspettava qualcosa in più da lei, che della sua storia conosce appena qualche sua autoreferenza, mentre nel corso della campagna elettorale da più parti le venivano richiesti chiarimenti circa il suo coinvolgimento nella Inforex di Civitanova, di cui è stato amministratore unico, direttore investimenti e che ora dopo essere stata dichiarata fallita e’ accusata di aver truffato centinaia di risparmiatori per decine di milioni di euro. Per avere la fiducia degli elettori (quella che li motiva a scrivere nelle preferenze il suo nome ed il suo cognome) non bastano un certificato penale intonso , i santini e la pubblicità, ma la credibilità dell’esempio di tutta la propria vita, quella in cui la gente si vuole riconoscere, a cominciare da quello che si è fatto o non si è fatto e che non può essere limitato solo alla sua recente appartenenza al movimento di Grillo.
Cosa le devo dire sig. Santoro. Se 4 anni di indagini, chiuse peraltro l’anno scorso, non hanno visto me coinvolto in alcun modo, se l’attività era svolta sotto il costante e regolamentato controllo di Banca d’Italia, se i fatti contestati sono accaduti tempo dopo che ero uscito dalla società, se nessuno tra le centinaia di clienti coinvolti ha inteso finora denunciarmi in alcun modo (e sono passati ben 7 anni da quando ho lasciato le cariche in quella società….) gradirei qualcosa di più concreto da parte sua e non solamente delle meschine e sterili illazioni.
Gentile Bottiglieri, non è condivisibile che Lei liquidi come “meschine e sterili illazioni” le richieste di chiarimento sulla sua presenza nella società Inforex, semplicemente perchè ci assicura non essere coinvolto nelle indagini, che apprendiamo essere state chiuse di recente. Lei conosce la Sua Storia, non gli Elettori, per cui se ha deciso di chiedere la Fiducia elettorale, non avrà alcuna difficoltà a fare luce sul suo arrivo a Civitanova Marche in sella all’Inforex, sul suo operato e sulla sua uscita dalla società, tutti fatti che, ove non avesse deciso di “scendere/salire in politica”, avrebbe legittimamente potuto tenere per sè, senza rendere conto ad alcuno. Così non è (o non dovrebbe essere) se si chiede il voto agli elettori, per cui non sarà biasimato se preferirà conservare la sua riservatezza, perchè al massimo correrà il rischio di essere confuso con quelli (molti) che l’hanno preceduta e che della Politica hanno fatto un vero mestiere.
Si chiarisca bene le idee, visto che quanto le dicevo viene qui confermato…….
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/07/02/broker-fecero-sparire-15-milioni-di-euro-sentenza-a-due-anni/547282/
Guardi Bottiglieri che è lei che ha chiesto il voto agli elettori, per cui era lei che doveva “chiarire le idee” a quanti domandava la fiducia e non il contrario. Il suo nome era apparso legato alla societa Inforex; gli amministratori della società, che sono stati pure suoi testimoni di nozze, da quello che riporta l’articolo da lei segnalato, risulterebbero essere stati condannati; inoltre, numerose famiglie hanno perso i loro risparmi,.
Una volta deciso di entrare nel M5S di Grillo, la sua estraneità ai fatti andava spiegata e non solo in tribunale, per cui se non è d’accordo su questo modo di vedere le cose, “pazienza” vorrà dire che aspetteremo che cambi idea oppure “c’è ne faremo una ragione”.