di Laura Boccanera
Il sindacato di polizia municipale dichiara lo stato di agitazione e si scaglia contro il Comune di Civitanova. Parla di “mancanza di rispetto e muro di gomma” Benedetto Crescenzi, Responsabile Regionale CSA Marche che evidenzia una serie di mancanze da parte dell’amministrazione e il totale disinteresse ad incontri atti a risolvere lo stato di agitazione. “Da molto tempo stiamo cercando l’attivazione delle relazioni sindacali per trattare una serie di problematiche – spiega Crescenzi – anzitutto la mancata applicazione di una norma del Codice della Strada relativa agli introiti delle sanzioni amministrative, che prevede una destinazione vincolata del 50% di detti introiti tra cui l’istituzione di un fondo di previdenza per gli operatori del Settore oltre che per la dotazione di mezzi, strumenti, assunzioni stagionali e incentivazioni per l’ampliamento di servizi finalizzati alla sicurezza stradale. In altri Comuni questa norma viene applicata ormai da anni mentre a Civitanova siamo all’anno zero”. Sul tavolo anche il servizio notturno dopo le ore 22, argomento già trattato anche da altri sindacati dal momento che per la notte è prevista dalla legge la necessità di armare i vigili urbani: “Ebbene per poter trattare tutte queste questioni da moltissimo tempo chiediamo di essere ricevuti – continua – abbiamo trasmesso una serie di solleciti, il sindaco stesso, in occasione di un nostro incontro, di persona ed in nostra presenza ha disposto che i funzionari preposti attivassero un incontro ma anche in questo caso nulla di fatto, un vero e proprio muro di gomma, l’apparato burocratico di parte pubblica di Civitanova non risponde e continua ad essere latitante”. Il sindacato aveva indetto un’assemblea dei dipendenti e in quella sede si era deciso di proclamare uno stato di agitazione che è stato comunicato alla prefettura di Macerata ai fini dell’attivazione della procedura di raffreddamento tra le parti. L’incontro era previsto per mercoledì scorso: “Anche in questo caso dopo aver atteso per almeno un’ora, unitamente agli Organi Istituzionali della prefettura di Macerata, il Comune di Civitanova non si è presentato disattendendo perfino una convocazione fatta dal prefetto di Macerata. Noi riteniamo che si è veramente toccato il fondo per cui tale atteggiamento irrispettoso, antidemocratico ed incomprensibile non è più accettabile da parte nostra e dei lavoratori interessati e, pertanto, se il Comune di Civitanova continuerà a comportarsi in questo modo intraprenderemo azioni di lotta sindacali molto forti oltre che azioni legali di fronte alla Magistratura del Lavoro per comportamento antisindacale”.
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C’è ancora qualcuno che spera di parlare col sindaco! Mah! Fossero davvero latitanti,scappati in qualche remota località in capo al mondo. E chi li cerca?!?!
Prima fanno ricorso al Prefetto i lavoratori del settore trasporti dell’ATAC ( Proprietà comunale ) ora i vigili urbani sempre di Civitanova che si appellano al Prefetto , che ci sia qualche cosa che non và in questa amministrazione piddina nel rapporto gestionale del personale ?
Ma non era la sinistra che portava avanti gli interessi dei lavoratori?
……e c’era chi tempo fa si scagliava contro il Corpo dei VV.UU. dandogli dei lavativi…….
Giulio gengis ma che c… vuoi?
Ciro Esposito ??? De Citano?……….mmmmmhhhh