Tara Gandhi riceve l’encomio solenne dal sindaco di Macerata
di Gabriele Censi
(foto di Lucrezia Benfatto)
“Gandhi appartiene a tutto il mondo, tutti voi siete la sua famiglia”. Così Tara, nipote di Gandhi saluta in municipio tramite il sindaco e il vicesindaco i cittadini maceratesi che ha già conosciuto grazie a Mario Pianesi. Non è la prima visita maceratese per Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma, in compagnia del suo caro amico, che lei ha adottato come “fratello”. Tara Ghandi lo scorso anno ricevette la cittadinanza onoraria di Corridonia e Tolentino in due incontri molto partecipati (leggi l’articolo) e fu invece nel capoluogo due anni fa all’università di Macerata per una conferenza sul’India (leggi l’articolo). Stavolta l’occasione è stata la “Settimana della Non Violenza” in corso a Macerata. Dopo la visita alla mostra, allestita agli Antichi Forni, dei lavori eseguiti dagli studenti maceratesi nell’ambito del progetto La mia scuola per la pace, la nipote di Ghandi è stata ricevuta in municipio dal sindaco Romano Carancini e dal vice sindaco Federica Curzi che le hanno consegnato un encomio solenne.
La visita alla mostra
“Il Sindaco – è scritto nella pergamena – a nome di tutta la cittadinanza conferisce con profonda stima e gratitudine un encomio solenne a Tara Gandhi Battacharjee, presidente della Kasturba Gandhi National Memorial Trust per aver diffuso attivamente, durante tutta la sua vita, gli insegnamenti del nonno paterno, il Mahatma Gandhi, apostolo della nonviolenza, e per aver così promosso nel mondo la pace, i diritti umani e la fratellanza fra tutti i popoli”.
Carancini ha avuto parole di profonda ammirazione per Tara Gandhi e il suo operato e parlando di Macerata ha detto che la nostra città ha due orizzonti rappresentanti dalla cultura e dal sociale. E proprio su questo ultimo punto ha ricordato le difficoltà che ogni giorno si incontrano e ha parlato dei disagi, soprattutto in campo lavorativo, che si è costretti ad affrontare per la forte crisi che stiamo attraversando.
Federica Curzi ha donato a Tara Gandhi il suo libro “Vivere la non violenza” dedicato ad Aldo Capitini
Da parte sua Tara Gandhi si è detta lusingata dell’encomio e che rappresenta per lei, per le parole riportate, una grande responsabilità e ha aggiunto che i maceratesi sono cittadini di grande cuore, intelletto e umiltà: “Un altro punto di comunione è la tessitura che anche a Macerata è una tradizione antica, dobbiamo tessere insieme qualcosa di buono. Siamo custodi del creato come ci ricorda Papa Francesco”
Tara Gandhi si dedica all’insegnamento ai bambini poveri Hindi (la lingua nazionale indiana) e si impegna a promuovere la cultura indiana e il messaggio gandhiano nel mondo. E’ presidente del Kasturba Gandhi National Memorial Trust, centro fondato nel 1945 dal Mahatma e intitolato a sua moglie Kasturba, per aiutare le donne e i bambini più poveri. Il progetto “Gandhi a Indore”, promosso da Tara Gandhi nel mondo, vuole creare strutture di accoglienza e assistenza sanitaria, per dare la possibilità alle donne di ricevere una preparazione professionale e ai bambini di accedere all’istruzione. Il centro di Indore è il più importante dell’India e gli aiuti vengono dati senza distinzione di razza e di casta. Da anni Tara è l’interprete attiva del messaggio del nonno paterno sulla non-violenza.
Dopo la visita maceratese Tara Ghandi sarà con Mario Pianesi in visita in Regione, dove incontrerà il presidente della Regione Gian Mario Spacca e al comune di Ancona dove riceverà un’altra cittadinanza onoraria. Prevista anche una visita alla sinagoga. Il soggiorno marchigiano prosegue poi con il seguente programma:
Sabato 24 maggio: Ancona, dove parteciperanno al 1° Convegno Nazionale sul Progetto Un Bosco per la Città (ideato da Pianesi) alla Mole Vanvitelliana a partire dalle ore 9.30.
Lunedì 26 maggio: Civitanova , alle ore 15 per il conferimento per entrambi della Cittadinanza Onoraria (leggi l’articolo)
Martedì 27 maggio: Fermo, per il conferimento di varie onorificenze da parte del Comune e della Provincia di Fermo per entrambi.
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Prima dè accoglierla come se fosse casa sua dije un pò Sinnacu come l’indiani sta a trattà l’Italia con la questiò delli Marò!! Già che ci sì, dije un pò la jente sua come fa le manifestaziò anti-italiane, parleje un pò dellu cisiddittu sentimento anti-italiano della jente sua, dije un pò ste cose e sinti che te dice…
Namasté
नमस्ते
Una consacrazione dopo l’altra, Alan Sorrenti a cantarvi che siete figli delle stelle è già passato?
“aridatece” li MARO’!!!!!!!
Ma se la famiglia sua ha governato fino a una settimana fa, nn poteva rimandare a casa i nostri connazionali???
Se sapevo che veniva ce andavo a parla’
Un messaggio rivolto a quanti sopra citano la questione dei Marò italiani: pensate che Tara Gandhi ambasciatrice della Non Violenza Gandhiana gradisca tutto questo livore? Non cambiate argomento, in quest’articolo si parla di altro.
La non violenza , primo comandamento non uccidere specialmente se sei ospite.
Carissimi testimoni della non violenza, come la chiamate stare due anni prigionieri di un paese straniero che per strategie politiche ( strategie manipolate anche dalla signora Sonia Ghandi) non decide sulla tua sorte, non sapere se per la legge si e’ colpevole o innocente, se si deve pagare con il carcere o tornare a casa, come la chiamate l’attesa, l’incertezza e la mancanza che stanno subendo le famiglie dei due militari, famiglie con bambini che stanno perdendo la vita con i padri, un paese civile avrebbe già risolto il problema, quindi cari non violenti al contrario sappiate che questo danneggia la memoria del grande Mahatma Ghandi
Non uccidere soprattutto a casa tua dando la colpa agli ospiti