di Alessandra Pierini
Si conferma il segretario generale Silvano Marchegiani il più pagato tra i dirigenti della Provincia di Macerata (leggi l’articolo). Marchegiani infatti, secondo la tabella pubblicata in questi giorni nella sezione trasparenza dell’amministrazione provinciale percepisce un compenso annuo lordo di oltre 12o.000 euro, comprensivi di stipendio tabellare (oltre 43mila euro), retribuzione di posizione (circa 51mila euro), retribuzione di risultato che si riferisce ai risultati dell’anno 2012 e può essere ridotta o annullata per effetto della corresponsione dei compensi incentivanti per la progettazione di opere pubbliche (quasi 11 mila euro) e della voce altro che incorpora ogni altro emolumento retributivo quali diritti di rogito, compensi incentivanti per progettazione/direzione lavori, rimborsi vari che per Marchegiani toccano quota 14.436,55 euro.
Il secondo dirigente più pagato è Alberto Gigli, dirigente del settore Gestione del territorio, finito qualche settimana fa nel ciclone per aver acquistato iPhone e iPad di ultima generazione con tanto di accessori (leggi l’articolo). Il suo compenso lordo è di 102.111,95 euro. Lo segue con 101.004,99 euro Alessandro Mecozzi, dirigente dell’Ufficio tecnico. Il dirigente meno pagato (74.395,22 euro) oltre a Cesare Spuri, dirigente delle Risorse Umane, il quale non ha percepito nell’anno 2013 l’indennità di risultato relativa all’anno 2012 perchè in aspettativa non retribuita per incarico al Comune di Macerata, è Enrica Bonvecchi che guida Attività produttive, cultura e turismo, che ha avuto un compenso complessivo lordo di 98.050,52 euro.
Luca Addei, dirigente del settore Ambiente, ha percepito 99.961,14 euro, Letizia Casonato alla guida del settore programmazione e Politiche Sociali ha avuto 98.224,64 euro, Simone Ciattaglia, ex dirigente del settore Risorse Umane, attualmente in servizio al Comune di Macerata nel 2013 ha percepito 98.788,99 euro, Antonella Garbuglia della Segreteria e Affari Generali con 100.824,52 euro, Graziella Gattafoni ha percepito un compenso complessivo lordo di 99.604,14 euro, Carla Scipioni alle Risorse Finanziare ha avuto 98.933,25 euro e per finire Stefania Tibaldi del Genio Civile con 98.944,45 euro.
E’ a quota zero Mauro Giustozzi, attuale direttore amministrativo dell’Università di Macerata che è in aspettativa non retribuita.
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Qui la battutta è fin troppo facile, manco vale la pena…
Serve forse altra motivazione per abolirla?
Ora capisco perchè non vogliono abolire le province!!!!
Questi lauti stipendi, magari sono anche giustificati:
si potrebbe avere maggiori notizie della grande, incredibile, sudatissima, complessa mole di lavoro che svolgono????????????????????
Inoltre se c’è una “retribuzione di risultato” dovrebbe risultare evidente che, anno dopo anno, la mole di lavoro dovrebbe essere aumentata:
anche qui dove si possono recepire maggiori informazioni?????????????
Sarebbe utile conoscere il parere del Presidente Pettinari, che non manca mai di stracciarsi le vesti per i vincoli di spesa , fin quì impostigli dai vari Governi alla Sua Provincia, con il Patto di stabilità . Ma allora caro Presidente in questi anni di inerzia imposta dal Governo, con tale Vincolo, a quale titolo i suoi Dirigenti hanno continuato a percepire TUTTI, l’intera retribuzione , comprensiva della componente accessoria dovuta al RISULTATO, che effettivamente in questi anni non c’è potuto essere , proprio per la presenza del Patto. Il Nucleo di Valutazione, composto da soggeti esterni incaricati e lautamente pagati dalla Provincia per valutare questo, ha verificato quanto è evidente a tutti Noi ? Senza con questo scomodare la Corte dei Conti. I Cittadini contribuenti , gradirebbero una risposta , grazie!
Giusta la domanda del sig. Mente Libera! Forse in tema di ortaggi qualcuno sapra’ risponderci.
A causa della facile ironia sull’inadeguato Sindaco , tutti appuntano l’attenzione sugli stipendi dei dirigenti comunali di Macerata,sorvolando ipocritamente sugli emolumenti dei colleghi provinciali e regionali (il raffronto va fatto a parità di contratto) i quali guadagnano mediamente,con minori impegni e conseguenti responsabilità,poco meno del doppio.
A proposito,iPhone e iPad,in Provincia ce l’hanno tutti,ancor prima che l’inossidabile Gigli provvedesse all’acquisto.
Infine,non solo per il motivo di cui sopra,penso che sia giocoforza ripensare l’affermazione che” le amministrazioni locali non hanno risorse”,correggendola in” a causa delle minori risorse occorre impedire gli sprechi ( e ce ne sono tanti) ed evitare dolose o colpevoli disattenzioni sul fronte complessivo delle entrate.
Simili laute retribuzioni, che d’altra parte è giocoforza offrire ai numerosi gioielli delle pubbliche dirigenze affinché non accettino altre offerte facilmente per loro più vantaggiose, ormai non può più indignare o suscitare invidia, perché adesso che arrivano i renziani ottanta euro al mese l’inarrestabile rimonta dei redditi medio-bassi può considerarsi iniziata.
Ditelo agli artigiani, ai commercianti, ai pensionati. Retribuzione da risultato? Ma vergognatevi.
poi per raccogliere i rifiuti non ci sono soldi i mezzi rotti la sicurezza nel cesso.
E qui l’esimio Cesare Lombroso avrebbe molto da studiare su questa bella faccia opulenta e giuliva ……….
Non solo “in nomen omen” ma anche “in facia omen”.
Scusate la fretta….ed il latino maccheronico. Non è da me, ma davanti a certe cose vado “fuori di melone” .
Mi correggo :augurium in faciem.
E purtroppo, come dicevano gli avi : Cent’anni sotto un camì…….
Se questi cari signori facessero la libera professione andrebbero a picco dopo un mese, sono burocrati per di più incapaci, non fanno niente di utile tranne quello di riempire le loro piccole tasche di 4 soldi. Omaggiati servilmente da impiegati timorosi (gli unici a dar loro importanza) si sentono grandi dirigenti, ma della vita lavorativa, quella vera, quella sul campo non ne sanno niente, sarebbero dei disadattati al di fuori dei loro piccoli ruoli. Ringrazino gli impiegati invece, perchè se incamerano (per non usare altri verbi più appropriati) quei 4 soldi lo devono a loro, o a parte di loro. Io mi auguro di cuore che Renzi li mandi tutti a casa, si tengano strette le loro poltrone finchè possono, è l’unica vera cosa che sanno fare. Disadattati di professione.