Cognigni replica a Ciarapica
“Atac gestita nel rispetto delle regole”

CIVITANOVA - L'amministratore delegato della partecipata difende le scelte fatte

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Sergio Cognigni A.D. Atac

Sergio Cognigni A.D. Atac

“Ancora una volta, come gli succede sempre più spesso, il consigliere Ciarapica esterna le sue considerazioni sull’Atac in modo assolutamente impreciso, confusionario e senza alcuna documentazione. La gola profonda a supporto del consigliere è stata poco chiara o, cosa più probabile,  Ciarapica non ha capito assolutamente nulla, facendo di tutta l’erba un unico fascio”. E’ l’amministratore delegato di Atac Sergio Cognigni a rispondere al j’accuse del consigliere Ciarapica che l’altro giorno aveva denunciato l’interessamento della Procura e dei sindacati rispetto all’operato e alla gestione dell’azienda partecipata (leggi l’articolo). “La Prefettura ci ha convocato – dice Cognigni – per trovare soluzioni condivise su vari punti sollevati dai dipendenti. Su alcuni abbiamo da tempo risposto con scelte precise, su altri stiamo ragionando insieme ai dipendenti e ai sindacati. Quasi nulla dipende direttamente da noi, la Regione ha promulgato il nuovo piano triennale 2014-17 e sta elaborando i criteri per indire la gara d’appalto del trasporto pubblico locale.  Ciarapica parla di “ferie inspiegabilmente diminuite”  e “ore di straordinario non riconosciuto”. Al consigliere Ciarapica vorremmo ricordare che noi abbiamo scelto di amministrare l’azienda pubblica con trasparenza e nel rispetto delle regole. Non concediamo ferie in più rispetto ai contratti se non ci sono documenti che ne provino la regolarità, ora che quei documenti ci sono stati consegnati valuteremo e poi prenderemo le nostre decisioni. Ogni minuto di straordinario viene regolarmente segnato perché oggi, caro Ciarapica, negli uffici ATAC del settore trasporti c’è un regolare segnatempo elettronico. Se ci sono irregolarità  o illegalità si segnalino agli enti preposti ai controlli”. Cognigni replica anche in merito alla “malagestione”: “quando abbiamo preso l’Atac per alcuni mesi abbiamo rischiato di non poter pagare gli stipendi, anche a causa di una serie di scelte fatte dai colleghi e dagli  amici della stessa parte politica di Ciarapica e, non bisogna dimenticarlo, anche  dallo stesso consigliere quando sedeva sui banchi di maggioranza in Consiglio Comunale. Oggi , piaccia o no al consigliere Ciarapica, ai dipendenti, ai sindacati del settore trasporti, siamo chiamati a fare ulteriori scelte anche se non condivise, scelte che possono essere sia quelle del capace amministratore che presenta un nuovo piano industriale, riduce il personale e risolve il problema. Ecco quindi perché stiamo chiedendo agli addetti del settore trasporti di spostarsi volontariamente, ove possibile, su altri settori all’interno dell’azienda. Ecco perché stiamo forzando su un ritorno al rispetto delle regole, rispetto che forse si era perduto negli anni passati. Nessun declassamento, nessuna caccia alle streghe, ma  impegno comune per arrivare insieme e più efficienti di oggi ad una gara ormai sempre più vicina. Con il clientelismo, la personalizzazione, la presunzione di essere i più capaci il centro destra ci ha portato a quasi impedirci di poter partecipare alla gara”.

(l.b.)



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