di Sara Santacchi
Sarà un’altra giornata oltre che impegnativa e storica, anche decisiva quella di domenica per il Matelica che affronterà a distanza di tre giorni dalla partita col Termoli, la prima gara dei play off nazionali, in casa, contro la Sacilese. Con tutta probabilità la gara sarà anticipata alle ore 15. La squadra si è ritrovata oggi al campo per un leggero allenamento e lo farà anche domani mattina (sabato) per l’abituale rifinitura. Il tecnico Fabio Carucci non potrà contare sul centrocampista Nicola Moretti, ma recupererà Scartozzi e potrebbe tornare in panchina anche l’attaccante Luca Jachetta, dopo il lungo infortunio. Intanto in casa biancorossa c’è la consapevolezza che non sarà una gara facile da affrontare, contro una squadra che arriverà direttamente dal Friuli, precisamente dalla provincia di Pordenone e che detiene il record di vittorie in trasferta del suo campionato: ben sei. Non è tutto. Viene dall’importante vittoria, sempre fuori casa, contro la corazzata Marano per 3-1.
Quello ottenuto in questa stagione dai friulani è stato il secondo miglior piazzamento che abbiano mai ottenuto nel campionato di serie D, dopo aver militato anche tra i professionisti dal 2009 al 2011, in Lega Pro. E un passato tra i professionisti può vantarlo anche il loro allenatore Mauro Zironelli che ha giocato nel Vicenza in serie C1, prima di passare alla Fiorentina quindi al Pescara e al Chievo. Nella zona d’attacco, la Sacilese potrà schierare una vecchia conoscenza delle Marche, l’attaccante Filippo Fabbro, classe ’84, che la stagione scorsa (2012/2013) ha giocato col Fano, in Lega Pro. Non ci sarà, invece, perché squalificato il capitano Stefano Fevret, centrocampista a segno nelle ultime due partite. “Proveremo a firmare un’altra impresa – sono le parole del tecnico Carucci – abbiamo affrontato il Termoli che è molto forte e non ci tiriamo in dietro neanche in questa occasione”. Ora però il pareggio non basta più e dal campo dovrà uscire un vincitore certo. Quindi se i tempi regolamentari dovessero chiudersi in parità, si andrebbe direttamente ai rigori.
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