di Claudio Ricci
Operazione spettacolare dei vigili del fuoco stamattina al Palazzo del Mutilato di Macerata. In vista dell’inaugurazione prevista per dopodomani, dopo i lunghi lavori di restauro che hanno interessato la facciata del palazzo, i pompieri hanno dovuto raggiungere il tetto tramite la scala estendibile dell’unità mobile di servizio, per ripristinare il funzionamento del vecchio meccanismo di alzabandiera, inutilizzato ormai da anni. Un’azione vertiginosa, data l’altezza complessiva di 40 metri, tra altezza dello stabile (24m) e lunghezza dell’asta (14m), da raggiungere. Purtroppo la scala non supera i 31 metri da terra e i vigili hanno dovuto escogitare un sistema ingegnoso, per agganciare il cavo, a cui sarà attaccata la bandiera, all’estremità. Con un’ asta di 9 metri i pompieri hanno così raggiunto (al primo colpo, in base alle testimonianze degli uomini che hanno partecipato all’operazione), il vertice del palo per assicurarvi il conduttore del tricolore. Una bandiera, che a quanto pare sarà la più grande di Macerata e svetterà da uno dei punti più alti della città. La cerimonia dell’alzabandiera è prevista durante il buffet, che si terrà sul terrazzo all’ultimo piano dello stabile, proprio in occasione dell’inaugurazione di giovedì.
Il palazzo fu edificato in epoca fascista e lo stesso Duce vi fece visita al momento dell’inaugurazione il 28 ottobre del 1936 (GUARDA IL VIDEO)
(foto di Guido Picchio)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Al buffett chi saranno gli invitati a mangiare gratis a spese della collettività???
Per la precisione :
La “scala estendibile dell’unità mobile di servizione” è chiamata comunemente AUTOSCALA
e 24 metri di stabile + 14 di asta secondo me fanno 38 metri e non “40 metri complessivi”
Viva i Vigili del Fuoco che fanno tutti i giorni il proprio dovere e anche di più.
Caro amico Cerasi penso non sia obbligatorio intervenire su tutto, la collettività non avrà spese perchè ogni cosa è stata realizzata a completo carico dell’Associazione che non acquisisce soldi pubblici. Sarebbe stato meglio dare un ringraziamento all’ Associazione che con autofinanziamenti restituisce al centro storico un palazzo restaurato senza fare le chiacchiere stantie della politica che almeno dovrebbe ringraziare nel rispetto dei tanti giovani che hanno pagato per le follie altrui e che nonostante tutto,riesce ancora a dare segnali di altruismo nei confronti della collettività. Non sarà soltanto un rinfresco. Leggiti un po’ di storia. Comunque non ci sono invitati particolari, quindi puoi mangiare anche tu.
Ma il lavoro non poteva essere fatto quando era montata l’impalcatura ????
Non riesco a vedere la lapide con il nome del nostro caro vescovo, chissà dove l’avranno messa??
A meno che non la scoprono giovedì durante l’inaugurazione.
Qualcuno si chiederà che cosa ci azzecca il vescovo con un restauro pagato dall’Associazione del mutilato………. la stessa cosa che ci azzecca nel restauro di San Filippo realizzato con i nostri soldi.
Qualcuno poi spiegera’ perche ci vuole una scala che parte da terra invece di intervenire dal terrazzino ,
anche ci fosse da sporgersi qualsiasi gruppo speleologico e’ abilitato ad operare e lo avrebbe fatto sicuramente volentieri (secondo voi le befane che scendono dai campanili come funzionano?!!).
@ vittorio zazzaretta
Il mio errore, nei lavori per il restauro del Palazzo del Mutilato, deriva solo dal fatto che esso è di proprietà dell’Università, quindi erroneamente davo per scontato che il rinfresco fosse dato/pagato da chi è il proprietario dello stabile…
.
Se un Ente/Associazione/Impresa non statale o parastatale (cioè un “privato”) ha pagato (con i propri soldi) tutti i lavori di restauro e pagherà il rinfresco, come tu scrivi, tanto di cappello.
@Cerasi
Sig. Cerasi, lei nel suo primo commento ci informa che il buffet sarà a spese della collettività, cosa assolutamente inventata (dimostrabile con fattura) e nel suo secondo, informa i cari lettori che il Palazzo del Mutilato è proprietà dell’Università, altra cosa inventata, e stavolta ancora piu facilmente dimostrable andando in catasto. I commenti sono molto utili per esprimere opinioni o chiedere informazioni, ma non pensa che se ci sono persone che forniscono dati di qui non hanno la minima idea, questo bellissimo servizio possa diventare inutile? non capisco che ci guadagna a scrivere cose così a caso boh
@ maceratese doc
.
Dal sito dell’Università “sembra” risultare che il Palazzo sia una sede dell’Università maceratese:
http://www2.unimc.it/ateneo/Strutture-Amministrative/area-economale-tecnica/planimetrie-sedi-unimc/0010-palazzo-ex-mutilato.
http://sba.unimc.it/biblioteche-dateneo/biblioteca-didattica
http://sba.unimc.it/biblioteche-dateneo/casb
http://sba.unimc.it/biblioteche-dateneo/biblioteca-digitale
.
.
Anche scorrendo questo altro link “sembra” che la proprietà sia dell’Università:
http://uninews24.cybertronick.it/marche/2570-unimc,-buone-notizie-terminato-il-restauro-del-mutilato.html
.
.
Se così non è mi scuso, ma io avevo ricavato le informazioni sui link di cui sopra (ed ecco perchè, erroneamente, credevo che il rinfresco fosse a spese della propietà, che sembrava risultare essere l’Università)
Non è ancora chiaro che il palazzo del Mutilato non è proprietà dell’Università se non per un 18% e i lavori sono stati pagati con i ricavi ottenuti dall’affitto dell’immobile. Inoltre il nostro Comune ha percepito e percepisce dall’Associazione notevoli somme per ICI e IMU, quindi penso che ognuno a casa propria possa comportarsi come meglio crede. Le lapidi in questo caso sono soltanto quelle dei poveri giovani caduti in guerra, per cui credo si debba a loro almeno un rispettoso silenzio.