“La fonderia gioiellino europeo grazie a 28 milioni di euro investiti”

CALDAROLA - Enzo Speziani, amministratore della Lead Time, risponde alle accuse del candidato sindaco di Belforte Giampiero Feliciotti e annuncia, tramite il suo legale Vando Scheggia, una querela per diffamazione

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L’amministratore Speziani e l’avvocato Scheggia davanti alla fonderia Lead Time

di Marco Cencioni

E’ arrivata in maniera forte e decisa la risposta dei vertici della fonderia Lead Time di Caldarola a quanto dichiarato lo scorso fine settimana da Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri e candidato sindaco a Belforte per la lista “Belforte nel cuore, guardiamo al nostro futuro” che ha denunciato sversamenti oltre i limiti (leggi l’articolo).
“Vogliamo fare chiarezza in riferimento alle dichiarazioni rilasciate tramite un comunicato dal signor Feliciotti – dice l’avvocato della ditta, Vando Scheggia – il quale lamenta che la vallata venga distrutta dalla fonderia, la quale mette a repentaglio la salute dei cittadini. Egli dice di avere dati che dimostrano che nelle giornate di pioggia o di nebbia la fonderia fa sversamenti irregolari, dove ovviamente per irregolari si intende al di fuori dei limiti previsti dalla legge. Questa è una affermazione abbastanza impegnativa, ovviamente sarà tenuto a produrre questi suoi dati in tribunale dove lo porteremo, dato che lo stiamo querelando per diffamazione – sottolinea l’avvocato della fonderia – Questa prima affermazione molto pesante è poi accompagnata da un annotazione o suggerimento, il quale non so bene a chi sia rivolto, probabilmente all’autorità competente che è l’Arpam. In poche parole Feliciotti dice che è inutile fare controlli con la presenza del titolare. Partendo dal fatto che tali controlli sono previsti per legge con la presenza del titolare, la dichiarazione presuppone un’affermazione diffamatoria dell’ente pubblico. Afferma chiaramente che se il titolare è presente i controlli sono inutili. Inutili perché l’ Arpam si “gira dall’altra parte”, fatto che già di per sé costituisce reato? Oppure si lascia intendere che all’Arpam sono tutti “utili idioti” che non sanno controllare? Queste due affermazioni hanno particolarmente colpito l’amministratore, il geometra Enzo Speziani, che ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita a questa azienda, ma che lavora da 54 anni di cui 44 passati in fonderia, quindi a livello tecnico è uno dei più competenti in questo settore – afferma l’avvocato Vando Scheggia – Ha rilevato l’azienda in condizioni disastrate e l’ha riportata ai vertici, anche dal punto di vista estetico, aspetto su cui Feliciotti conviene. Ma il problema non è l’estetica, ma l’etica che andrebbe a danno dei cittadini. I 28 milioni di euro spesi in investimenti, fatti per rendere questa fonderia un gioiellino a livello europeo, sarebbero stati organizzati per nascondere sversamenti irregolari. Nell’articolo di Cronache Maceratesi ci sono una serie di commenti sotto al pezzo che riporta le parole di Feliciotti, tesi ad evidenziare che il suo intervento è viziato della campagna elettorale, ma anche così fosse a noi non importa. Non si può tollerare un attacco del genere campato per aria – evidenzia il rappresentante legale dell’azienda – Noi la questione la tratteremo in tribunale, domani sarà presentata la querela per diffamazione, il geometra Speziani ha già incaricato il nostro studio e noi procederemo. Non ne vogliamo fare un caso nazionale, ma ciò ha recato al geometra un malumore per usare un eufemismo, perché si trova nella classica situazione di chi fa tanto, ovviamente per i propri interessi, ma anche per quelli delle 80 famiglie della zona a cui da lavoro, e poi si sente ingiustamente accusato”.

L'amministratore della Lead Time Enzo Speziani

L’amministratore della Lead Time Enzo Speziani

“Siamo una delle pochissime aziende certificate in ambiente, sicurezza e qualità dalla Det Norske Veritas ISO 14001, 18000 e 2001, in Italia sei o sette fonderie hanno questi riconoscimenti. Inoltre abbiamo la certificazione Aia (autorizzazione integrata ambientale, ndr) dal 2009, non è da ieri che ci controllano con cadenza regolare – sottolinea l’amministratore della Lead Time Enzo Speziani – i controlli li facciamo con o senza Arpam. Con degli appositi sistemi su ogni camino rileviamo la quantità di polvere. Oltre un certo limite l’impianto si ferma, scatta l’allarme e suonano le sirene. Ogni volta che ciò accade tutto viene registrato e poi spedito agli enti che controllano. Per non parlare del fatto che se non parte il sistema di aspirazione non parte quello di produzione, perché dove produco devo aspirare, o del fatto che siamo una delle poche aziende in provincia di Macerata che ha vasche di raccolta di prima pioggia di 125mila litri. Il fumo bianco è vapore, è normale che si nota in maniera più evidente quando c’è nebbia o pioggia. Ho speso tanto all’interno dello stabilimento per far star bene i miei dipendenti e produrre in maniera competitiva a livello europeo – conclude Speziani – i più arrabbiati per questa vicenda sono proprio loro, non si possono tollerare certe affermazioni”.

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