di Enrico Maria Scattolini
LA VENDETTA(+). Dopo tanti anni, la strepitosa Lube è riuscita a riscattare l’onore dello sport maceratese conquistando, ieri pomeriggio, lo scudetto a Perugia e finalmente cancellando il mai sopito (brutto) ricordo di tanti anni fa dalla memoria dei calciofili biancorossi. Quando i “grifoni” di Mazzetti soffiarono la promozione in serie B alla squadra di Giammarinaro. Ed anche di Turchetto e Dugini, che però si consolarono in fretta trasferendosi all’allora “Santa Giuliana” nel campionato successivo. Non sono state ancora dimenticate neanche le conseguenti polemiche. Con tracce di querele.
TRIONFO DELLO SPORT BIANCOROSSO (+), perché anche la Maceratese domenica scorsa ci ha messo del suo, conquistando i play-off. Nel rispetto dei propri limiti, realisticamente non confrontabili con l’eco del successo dei campioni di volley.
CON LA NON TRASCURABILE DIFFERENZA, però, che la società della dottoressa Tardella resterà nel futuro una realtà dell’attività cittadina (+++), al contrario della Lube che dovrebbe emigrare in riva all’Adriatico. Con tutti i suoi prestigiosi allori, ma fors’anche con qualche problema di adattamento…psicologico alla nuova situazione da parte dei suoi sostenitori “pistacoppi doc”.
REALTA’ ORGOGLIOSAMENTE RIVENDICATA, nei giorni scorsi, da Mariella nostra (+). Che sicuramente farà di tutto per migliorarne l’implementazione.
PERFINO LA BARISTA. Sì, avete letto bene.La barista. E’accaduto nello scorso fine settimana all’Helvia Recina, in occasione di una manifestazione atletica giovanile svoltasi allo stadio, in coincidenza con l’inizio della (sospirata) sovrintendenza diretta del bar da parte del club biancorosso (+).
IN CARENZA DI PERSONALE DISPONIBILE, la Presidentessa, aiutata dal suo cerchio magico, non ha esitato (+) a servire caffè, bevande ed a confezionare panini per dare ufficialità al nuovo business societario.
NON HO CONOSCENZA se è stata lei stessa a gestire la cassa, perché lontano a Isernia. Ma so che l’incasso è stato interessante e ha costituito motivo di soddisfazione presidenziale. Soprattutto in previsione dei flussi d’entrata futuri. La cui verifica è rinviata al prossimo campionato, perché……
…. I PLAY OFF SONO LONTANI DA MACERATA (-) La semifinale, infatti, si giocherà fra sette giorni a Termoli; l’eventuale finale il mercoledì successivo a Matelica. Che ieri ha cancellato ogni dubbio sulla conquista della piazza d’onore, alle spalle dell’Ancona, demolendo in un batter d’occhio la timida opposizione del Sulmona.
E COSI’ VIA SINO ALLA CONCLUSIONE, della quale la Maceratese intende essere protagonista (+) . “Io voglio arrivare sino in fondo – proclama la dottoressa Tardella – Perché a me piace vincere, sia per completare la stagione, sia per sfruttare eventuali opportunità.”
CHE POTREBBERO ESSERCI (+), nonostante lo scetticismo generale. Dal momento che, partendo dall’alto, la Nocerina è stata espulsa e in difficoltà sono il Bari, la Reggina e lo stesso Siena. Ciò significa l’aumento – almeno di un’unità – dei posti a disposizione per i ripescaggi alla ex Prima Divisione. Cui concorreranno, in alternativa, le squadre retrocesse dalla seconda e le migliori classificate nell’over season del Campionato Nazionale Dilettanti.
VELLEITA’ che poi dovranno naturalmente fare i conti con le garanzie e il cash richiesti. Particolarmente pesanti per le formazioni recuperate (-). Ma queste sono plebee considerazioni che travalicano l’orgoglio. E che magari sollecitano ancor fresche e fastidiose reminiscenze…
UN PASSO ALLA VOLTA, ma con in mezzo un’assoluta certezza (+). Importante!
CAMPIONATO 2014-2015 AL TOP (+). Accordo concluso con un allenatore di grido. Il nome, che conosco, lo scriverò al momento opportuno. Cioè dopo i play-off. Idem per il direttore sportivo: però, in questo caso, soluzione interna, sul versante…aggregato. Conferma per una buona parte dell’attuale organico ed acquisto di quattro/cinque giocatori molto forti. Infine campo aperto, in tutti i sensi, ai giovani del vivaio.
UN’ALTRA NEW ENTRY AD ISERNIA, fra gli under (+). Il diciassettenne Zekiri Isni: attaccante tascabile nato in Albania, da dieci anni in Italia, primi approcci calcistici con la Robur e poi la progressiva maturazione fra gli allievi di Collevario. Pochi minuti d’impegno sulla fascia mancina, un pallone da calciare alle spalle del portiere molisano, invece generosamente servito ad un collega. “Per la verità – confessa il ragazzino – la tentazione di tirare ce l’ho avuta. Poi però ho preferito appoggiare”. Ma vedrete che, col crescere, diventerà sicuramente più egoista.
TERMOLI A RISCHIO per la tifoseria biancorossa (-)? Potrebbe accadere per: (a) la maggiore severità dell’ Osservatorio dopo la bomba carta di Giulianova; (b) l’inevitabile (solito) giro di vite all’indomani degli accadimenti della finale di Coppa Italia di sabato scorso; (c) i precedenti, non propriamente amicali, fra le tifoserie biancorosse e molisane nell’incontro di andata. Anche se, nella circostanza, fu la seconda ad aggredire la prima.
LONTANO DALL’HELVIA RECINA E PER DI PIU’ SENZA SUPPORTERS sarebbe una vera jattura. Ed un ulteriore danno (-) per la Maceratese, costretta ad affrontare un Termoli domestico e riposato per l’ultimo successo a tavolino contro il Bojano.
ANCHE SE DI FABIO (+), ad Isernia, ha saggiamente optato per le seconde linee biancorosse, lasciando a casa tutti i giocatori “diffidati”.
BELKAID FRA LE RISERVE. Ma, a questo punto, lo si può ancora definire tale? E’ stato bravissimo, il migliore in campo. Ancora una volta, dopo l’esplosione di Agnone (+). Non facile, quindi, la decisione di Di Fabio sul ruolo da attribuirgli domenica. Io non avrei dubbi, coniugando l’infuocato habitat di Termoli con la muscolarità e lo spirito agonistico di Belkaid. Servono uomini di battaglia per una battaglia.
CHE LA MACERATESE DEVE VINCERE, al limite entro i tempi supplementari, per non finire lì il campionato, risultando migliore la classifica dei molisani allo scadere della stagione regolare (-). Per poi eventualmente affrontare la finale dopo l’intervallo di un amen. Con l’anfitrione Matelica riossigenato da una domenica santificata col riposo.
PREMIATI GLI EROI BIANCOROSSI DEL “MARIO LANCELLOTTA” DI ISERNIA (+). Una ventina di tifosi, con oltre seicento chilometri di viaggio pro-capite. Per una partita priva di significato, se non quello del cuore. I più solleciti Fabio Cammertoni e Gianfranco Cossali, arrivati allo stadio due ore prima dell’inizio della gara, per… evitare il rischio di non trovare posto. O forse per digerire la prelibata gastronomia locale. Il team-manager Roberto Sentimenti ha giustamente deciso di premiarli autorizzando i suoi giocatori a consegnar loro le maglie della partita. Poco sudate, per la relativa fatica dell’incontro ed il gelido vento che l’ha accompagnato.
STREPITOSO AMAOLO (+++). Con la sua splendida Recanatese degli ultimi tempi ha sicuramente realizzato la performance del torneo. Da una problematica situazione di graduatoria al suo arrivo fra i giallorossi, al raggiungimento dei play-off virtuali. Incredibile!!! Il pesante differenziale di punti con il Matelica li ha però cancellati dal programma. Peccato per la Recanatese, ma anche per la Maceratese (o il Termoli) dal momento che il terzo derby marchigiano fra le due formazioni sarebbe stato sicuramente un duro test per la squadra di Carucci, che invece si avvantaggerà degli ozii del week end.
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Propongo il Decano come Presidente Onorario! Del resto ce l’ha anche la Lube, perchè non la Rata?
Gentile E.M. Scattolini, capisco che non vuol dirci che Magi sarà il prossimo allenatore della Maceratese, ma almeno ci dica qualche nome di giocatore??
Magari portasse con sè Ridolfi…
Quando si parla di “grido” io penso a Pagliari. Il resto solo “riottoso ciarlare di bottega”
Stavo rivedendo la partita,i l suo commento signor Scattolini è da considerarsi – – -,giudizio personale su alcuni giocatori non coerente al loro valore.Cordiali saluti
non capisco perche’ ultimamente sta spingendo cosi’ tanto su belkaid lo vuole far passare x un signor giocatore ma io lo reputo solo un centrocampista che mette anima ma sbaglia il 90% delle palle che tocca,spero invece in una riconferma di ambrosini che reputo uno dei migliori attaccanti attualmente in giro
Incominciando dal fondo.
(a)MACERATA GRANNE: Io non sono abituato a “spingere”su un giocatore per motivi diversi da come gioca. Belkaid lo ha fatto alla grande nelle ultime partite.Ad Isernia è stato il migliore della sua squadra,tanto da meritare,ad esempio, un 8 nella pagella del “Corriere Adriatico”.Non credo proprio che sia scarso tecnicamente,anche se la corsa e la tempra agonistica sono indubbiamente le sue peculiarità.Gli ho chiesto,domenica scorsa,come mai sia così migliorato rispetto al recente passato. La sua risposta(“Gioco finalmente nel mio ruolo”)è stata significativa.
(b)DAVIDE CARLOTTI:Se anche lei si riferisce a Belkaid,ho già risposto. In linea generale,certamente i miei sono giudizi personali;per di più espressi “a caldo”.Possono essere quindi più o meno condivisibili.”Questo è il bello del calcio…”,tanto per dire.
(c)VANDESFROOS. Non posso accontentarla riguardo all’allenatore,per un mio preciso impegno.Più volte ribadito.A maggior ragione,in considerazione della delicatezza delle trattative,per i giocatori in arrivo.
(d)DOTTOR SAVI. Troppo buono.Ma ho altre idee in testa.Fra le quali,da vetusto Decano,quella di smetterla di girovagare al seguito della Maceratese.Ringrazio comunque della stima.Soprattutto se espressa da te.
I miei complimenti a Palmieri in serie B.Un abbraccio al padre,glorioso portiere della Maceratese dei tempi che furono.Da me(a da tant’altri)però mai dimenticati.
Condivido in pieno quanto espresso al punto (a) da Enrico Scattolini su Yassine Belkaid. E’ molto singolare che un calciatore che sta onorando con impegno e rendimento costante i colori biancorossi, sia sempre e comunque negativamente giudicato accampando strampalate teorie che descrivono come impossibile unire nel calcio quantità e qualità nel gioco. Il sospetto che sta diventando una certezza, è che si continui a criticare a priori questo valido calciatore per attaccare indirettamente la presidente Tardella, facendolo spesso nascondendosi dietro un nickname che è in sostanza un nome fasullo utilizzato da chi non ha la coerenza di firmarsi con nome e cognome. Agli esperti di calcio o meglio presunti tali che si avventurano poi in giudizi strettamente tecnici, è utile ricordare che per giocare in LND si può essere semplicemente un buon calciatore non occorrendo essere un fuoriclasse.
staffolani ma che vai pensenno?ho fatto una critica calcistica ad un giocatore secondo me scarso e se giocava a fossombrone tutto sto campione non sara’ o no?ma addirittura il criticare lui in campo è come criticare la tardella?
tiu faccio una domanda?c eri l anno di paci e mosca a vedere le partite?
lo sai che lui gia giocava qui faceva schifo come oggi e gia i pochi tifosi lo criticavano?e la tardella li non c era,quindi ribatti sul calciatore e non su quello che tu speri ci sia dietro!
Caro Enrico ti propongo di rivedere insieme TUTTE le partite che ha giocato Belkaid e vedrai che ti renderai conto che con squadre di un certo livello non ha offerto prestazioni esaltanti (visto che hai ammesso che i tuoi giudizi a volte sono stati espressi “a caldo”); poi se mi fai il partitone con l’Agnonese e l’Isernia ci faccio poco secondo me…poi che possa essere un valido rincalzo è un altro discorso…
Poi leggo le solite difese d’ufficio nei confronti della Tardella anche quando addirittura non si parla di lei…questa attività, forse, non fa altro che alimentare certe tensioni….mi auguro che qualcuno lo comprenda…
Il fatto che,in telecronaca,i miei giudizi siano espressi “a caldo”è oggettivo ,caro Glauco,ma non significa necessariamente che siano strampalati.Soprattutto se il giorno dopo sono confermati da altri giornalisti che sicuramente avranno modo di riflettere prima di redigere le “pagelle”.Come nel caso di Belkaid.
Mi sorprende (e mi offende!)il tuo riferimento alle presunte “mie difese d’ufficio” della Tardella.Sopratturtto perchè fatte da uno come te che conosce la mia storia professionale ed ha quindi sicuramente memoria di quanto, in passato,spesso e volentieri sia stato periglioso,anche in pubblico,il mio rapporto con la medesima.Al limite della rottura traumatica per incompatibilità caratteriale e divergenze di valutazione.
Forse quelle situazioni avrebbero potuto “alimentare tensioni”;non certamente l’attuale.Nella quale riconosco soprattutto alla Presidentessa un ruolo decisivo nella conferma del rilancio del calcio biancorosso .L’ultima dimostrazione,sul piano dei risultati,sono i secondi play-off consecutivi.Nel deserto di una crisi generale del calcio dilettantistico,di cui tu,sicuramente,sei informato più di me.La mia libertà di critica non mi permetterà mai di scrivere o commentare ad occhi bendati.L’unica virtù che immodestamente mi riconosco è di non essere un “lecca ……..”(hai capito?)
Se Belkaid e’ il problema della Rata,allora Vis Mc,Robur,Helvia Recina!
Il discorso della “difesa d’ufficio” non era riferito a te, Enrico…
Ferramondo le società che hai nominato fanno proprio al caso di Belkaid…ah ah ah ah ah ah!!
Glauco”vaffa”
Tornando alle cose serie,quanti giocatori che dovevano fare la differenza,hanno dimostrato poco attaccamento ai nostri colori? Almeno Belkaid quando e’stato impiegato,ha messo in campo,anima e cuore,e questo nessuno puo’ negarlo!
Nessuna difesa d’ ufficio per la presidente con la quale si può essere rispettosamente in disaccordo su molte questioni (concordo nuovamente con E. M. Scattolini) senza però rinnegare la realtà dei fatti che corrispone ad una corretta e responsabile gestione economica della società, alla fondazione di una scuola di calcio ed al rilancio del settore giovanile senza tralasciare le ultime due stagioni vissute in alta classifica dalla prima squadra. Osservo che qualcuno continua a voler incentrare il confronto di opinioni sul singolo calciatore quando per rispetto dell’ intelligenza dei lettori di CM si dovrebbe fare una seria riflessione generale sulle dinamiche che portano procuratori, direttori sportivi ed a volte allenatori ad operare non nell’ esclusivo interesse di società sportive e tifosi determinando trasferimenti di calciatori che lasciano aperti molti dubbi e lo si faccia anche nel caso della Maceratese se si dispone della necessaria onestà intellettuale.