Rubano rame all’Hotel Marche, scoperti, per evitare l’arresto si nascondono dentro un armadio ma i carabinieri li scovano: due persone finiscono in manette. E’ successo questa mattina a Tolentino. Del Fermano entrambi gli arrestati, si tratta di Silvio Di Rocco, 33 anni, disoccupato residente a Servigliano e Pompilio Di Rocco di 19, operaio di Falerone. Poche ore dopo l’arresto i due giovani hanno patteggiato 8 mesi al tribunale di Macerata, e sono liberi.
Da tempo l’Hotel Marche, immobile di proprietà della Regione, da anni abbandonato viene letteralmente saccheggiato da ladri e devastato da vandali. Intorno alle 11 di questa mattina i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino, durante un consueto giro di vigilanza della zona, nei pressi delle terme di Santa Lucia, si accorge di un’auto, una Opel Meriva, parcheggiata ad alcune centinaia di metri dalla struttura. I militari, insospettiti, hanno così deciso di entrare a dare un’occhiata. I rumori provenienti dai piani alti dell’edificio, hanno subito indotto gli uomini del capitano Cosimo Lamusta ha richiedere l’intervento di rinforzi, viste le numerose vie di fuga offerte dalle vaste dimensioni della struttura. Dopo l’arrivo di altre due pattuglie, i carabinieri hanno iniziato le ricerche fino a giungere al quinto piano. Proprio lì i due ladri – armati di pinze, cesoie, cacciaviti e martello – avevano già sfilato i cavi elettrici dall’impianto: circa 40 i chili di fili di rame sistemati sul pavimento e pronti per essere portati in macchina. Colti di sorpresa i due malviventi hanno cercato di fuggire percorrendo i vari corridoi, fino a far perdere, per qualche minuto, le proprie tracce. Non potendo guadagnare una delle uscite perché ormai presidiata dai militari, si sono nascosti in un armadio. Pochi istanti dopo i carabinieri li hanno scovati e arrestati. Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto e il processo per direttissima. I due Di Rocco, difesi dall’avvocato Marco Vannini, hanno patteggiato 8 mesi e 150 euro di multa, pena sospesa. Ora sono liberi.
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Niente da dire se si tratta di italiani eh?
Se il 40% dei crimini viene commesso da stranieri è sempre un dato elevatissimo, perchè il 40% della popolazione italiana non è straniera! Quindi anche fosse un caso su tre è sempre tanto, non sono qui per far polemica ma finalmente viene pattugliata una struttura che era un fiore all’occhiello di Tolentino!
Ennesimo autogol dei politicamente corretti “per caso”. Il cognome indica chiaramente la provenienza nomade…… Italiani sì, ma solo nei documenti
Per doutes: la popolazione straniera residente in italia è il 7,4% del totale. Ora fai due conti e calcola se i crimini commessi dalla popolazione straniera è superiore od inferiore a questa percentuale. Tutti a casa….e tu insieme a loro.
perché patteggiare! se sono colpevoli, si arrestano! punto e Basta! non vedo il problema!
@doutdes vorrei sapere come la prendessi se venissero a rubare dentro casa tua e ti spaccassero la faccia per sapere dove tieni la cassaforte.
E questo tipo i cursioni in casa ti ricordo che provengono solo dai tuoi amici stranieri illegali che sono in italia illegalmente solo per delinquere.
Vuoi vedere che poi cambierai idea?
A conti fatti , tra spese di trasporto da servigliano , il tempo ed il lavoro , si fossero trovati un lavoro decente avrebbero guadagnato di più , ma questa gente se non ruba non è contenta.
@ doutdes
quando il professore insegnava le percentuali tu eri al bagno a fumare?
@ Frodo…non so se si ricorda i cognomi delle 2-3 ragazze acciuffate pochi giorni fa in un centro commerciale….si erano italiane, ma si ricorda il cognome? Un cognome notissimo in certe zone delle Marche e nell’Abruzzo. Stessa cosa. E circa questo fatto, ch siano stranieni o italiani sempre da punire sono; ma mi viene da dire..ma come..vengono individuati, vengono acciuffati, si chiamano i rinforzi, si catturano..e poi? POI??? Si liberano? ma siamo veramente idioti???? Scusate ma qua mi sa che non conviene più nemmeno intervenire ad acciuffarli. Sarebbe interessante sapere cosa pensano le forze dell’ordine quando se li vedono di nuovo tornare liberi. ( non vale la risposta, “noi facciamo solo il nostro dovere”). E’ veramente assurdo. Non dico 20 anni di galera, ma nemmeno la libertà immediata.
Ragazzi, a Natale siamo tutti più buoni, ma a Pasqua NO!! I commenti su questo servizio sono osceni, sia per come sono scritti, sia per quello che c’è scritto. Io non sono un professore, sono solo una gran rottura di gonadi, ma quando è troppo è troppo!! E per fortuna non ci sono commenti da Feisbucche!!!!!!