di Gianluca Ginella
Palazzo Trevi, soluzione “infelice” per il giudice di pace. E’ il parere dell’ordine degli avvocati di Macerata, espresso con un lettera a firma del presidente Stefano Massimiliano Ghio, inviata a presidente del tribunale, procura, e comune di Macerata. La soluzione più adatta per gli avvocati è la scuola Pannaggi, che si trova al di là del parcheggio del tribunale, dove sono stati già portati gli uffici degli ufficiali giudiziari. Palazzo Trevi Senigallia, location indicata dal Comune in vista dell’accorpamento dei giudici di pace (leggi l’articolo), non sarebbe una sede idonea per motivi di sicurezza. Infatti, segnala l’avvocato Ghio, la struttura “ai fini della normativa antincendio può ospitare 100 persone al massimo, ma in occasione delle udienze civili del martedì, con l’accorpamento, il numero degli avventori è tra 110 e 120 utenti, con picchi di 200. E questo “rende di per sé problematica l’utilizzazione del palazzo e ciò a maggior ragione se si sommano a tali numeri del giudice di pace di Civitanova”. Che nelle udienze di mercoledì e venerdì ha un flusso di persone nelle aule che in media sono di 80 anni. A questi dati devono aggiungersi quelli di Recanati e Tolentino, “che sono abbastanza omogenei con quelli di Civitanova” dice Ghio. Che conclude: “Non appare possibile, visto il carico complessivo delle udienze civili e penali, una distribuzione delle udienze tale da rispettare il numero limite di 100 persone” e aggiunge invita a “verificare la idoneità della soluzione proposta dal Comune e quindi dissolvere ogni preoccupazione e prevenire problematiche sulla sicurezza”.
Lo scorso anno sono state 208 le udienze civili al giudice di pace di Macerata, 409 le sentenze, 2.308 i procedimenti trattati al giudice di pace. Per il settore penale lo scorso anno erano 263 i procedimenti pendenti, 200 quelli nuovi, 276 le sentenze decise nel corso delle 81 udienze che si sono svolte nel corso del 2013. Al giudice di pace di Civitanova erano 281 i procedimenti civili pendenti a inizio 2013, 1.058 quelli nuovi, 207 le sentenze. Per i procedimenti penali erano 208 quelli pendenti, 135 in nuovi, e sono state 101 le sentenze.
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In un momento in cui chi ha potuto – in tutti i settori: commercio, professioni, imprese, uffici, etc. etc. – è da tempo scappato a gambe levate dal sempre più inaccessibile centro storico maceratese, brilla per perspicacia l’amministrazione che propone di portarvi un ufficio che deve essere facilmente raggiungibile ed accessibile a chi ci lavora quale impiegato o avvocato, o a chi ci deve andare quale parte di una causa o testimone, o perito, o per altre varie ragioni. Quindi l’amministrazione sembrerebbe aver trovato ….. il posto ideale, senza un parcheggio nei paraggi (ma circondato da strisce blu ovunque!), senza un posto per fermarsi un momento con la macchina, senza un minimo di respiro! cioè l’esatto contrario di ciò che l’osservazione della realtà, unita al buon senso, avrebbero caldamente suggerito. Immaginiamoci in una giornata di pioggia battente dover parcheggiare chissaddove e scarpinare sulle celeberrime “scalette” e questo, si badi bene, non per divertimento (o masochismo), ma per raggiungere un Ufficio Giudiziario!
Si faccia a Piediripa, il Giudice di Pace, piuttosto che sul cucuzzolo dell’Everest, sarà sicuramente meglio per tutti, compresi gli avvocati che hanno lo studio a Macerata e sanno benissimo quanto sia complicato scarpinare per arrivare in vetta.
Se questo è il modo per rivitalizzare il centro, allora stiamo messi proprio bene: costringere centinaia/migliaia di operatori a sudare sangue per poter andare a lavorare …….
Antonio, apprezzo i tuoi commenti sempre competenti, graffianti e puntuali ed, il più delle volte, sono d’accordo con quel che affermi. Tuttavia questa volta dissento. Palazzo Trevi (al netto della problematica legata all’anti incendio che, se effettivamente sussistente lo renderebbe inidoneo) per me è una buona location. E’ servito da un parcheggio comodo in orario ufficio, il park Si, con l’ascensore che si ferma a poche centinaia di metri; se ci pensi la precedente soluzione in via Batà era anch’essa a pagamento. Da maceratese, poi, non posso che auspicare un sempre maggior inurbamento delle attività produttive che, nel corso del tempo sono state inopinatamente trasferite “a valle”.
Caro Nicola, l’accorpamento dei GdP trasforma l’ufficio del Giudice di Pace per Macerata, in un Ufficio del Giudice di Pace per un territorio della dimensione provinciale. Allora dimmi se per rivitalizzare il centro si deve creare un disservizio grave ad una intera comunità, quando la stessa rivitalizzazione potreste averla con il trasferimento di una scuola (ricordo che gli studenti utilizzano i mezzi pubblici gli avvocati le auto). Rifletti sui viaggi in centro dei fascicoli penali della Procura, che non potranno essere recapitati se non dopo una bella passeggiata! Rifletti sulle esigenze degli avvocati con udienze contestuali in Tribunale ed al GdP! Rifletti sulla incredibile disponibilità di una struttura limitrofa al Tribunale! Rifletti sul praticabile trasferimento dell’Istituto Pannaggi al centro! Sulla inidoneità dello stabile per altro non si discute, numeri alla mano!
Per altro se il dibattito sul GdP deve trasformarsi in un dibattito politico di carattere generale, a cui dovrei astenermi visto che vivo a Macerata solo alcuni impegni lavorativi, penso che l’errore di valutazione sia determinato da una oggettiva sottovalutazione della Città Macerata da parte della classe dirigente. Un Capoluogo per rimanere tale deve pensare da Capoluogo e non da paesetto di provincia, e ciò oggi a maggior ragione con la prossima abolizione delle Provincie. Se Macerata deve dare servizi ad un territorio più vasto delle sue mura deve pensare in grande mettendosi a disposizione della comunità e non cercando di sfruttare il servizio per risolvere problemi urbanistici dovuti ad una ormai storico e pluridecennale errore di programmazione. …. Vengono trasferiti gli uffici comunali fuori dalle mura e poi all’interno ci si mette il GdP??? …… Il centro va rivitalizzato che le grandissime opportunità culturali di cui Macerata dispone, con il potenziamento dei servizi turistici, con il potenziamento del piccolo commercio, ed evitando la realizzazione di centri aggregativi e commerciali decentrati. Allora evitate, ed evitiamo, di fare una sciocchezza, anche a nome di coloro che, con difficoltà fisiche si troveranno tra gli esclusi, tra quelli che non potranno esercitare la professione dinnanzi ad un ufficio irraggiungibile!
Gli argomenti utilizzati dal Presidente Ghio sono tutti condivisibili.
L’accorpamento e’ un’opportunità per la città che ogni giorno accoglie centinaia di persone e per il sistema giudiziario che e’ senz’altro più efficiente.
Il Presidente non si e’ messo di traverso a difesa della Sezione distaccata di Civitanova perché la sua funzione non e’ politica ma di rappresentanza sia dell’avvocatura che dei fruitori del servizio giustizia; la scelta ipotizzata dal Sindaco e’ esclusivamente politica, di facciata, inopportuna. Ricordo che cinque anni fa il parcheggio del Tribunale era gratuito, poi si e’ detto che siccome ci andavano a parcheggiare un po’ tutti, per favorirne il miglior utilizzo era necessario l’obolo di 0,70 l’ora. In sostanza il Comune dall’accorpamento ci ha guadagnato un bel po’; ma non basta, se il ParkSi lo prende in gestione l’Apm, si potrebbe incassare due volte.
E poi, si voleva costruire la cittadella giudiziaria all’ex Aeronautica per accorpare tutti i servizi ed ora si dislocano pure quelli già uniti! Che significa che quella ipotesi fatta di cemento ed appalti era illuminata mentre quella del Pannaggi a costo zero e obiettivamente logica non porta voti! Il Pannaggi e’ di proprietà del Comune e questo ci ha già speso molti soldi per l’Unep; con una visione meno miope si potevano allestire anche i locali per il GdP.
. . stavo pensanso che per riqualificare la comunità montana si potrebbe portare la Corte d’Appello a Fiuminata..