di Andrea Busiello
Vittoria meritata per il Celano al Polisportivo. La Civitanovese non demerita ma la formazione abruzzese ha dimostrato di valere molto di più di quanto dica la classifica (39 punti al pari dei rossoblu dopo il successo odierno). Il gol vittoria è stato realizzato al 12′ della ripresa da Aquaro, bomber degli abruzzesi con 15 gol all’attivo in questa stagione. I ragazzi di Gabbanini si possono solo mangiare i gomiti per aver sciupato sullo 0-0 (clamorosa traversa di Trillini) e sullo 0-1 (piramidale palla gol divorata da Santagata), anche se ad onor del vero ai rossoblu manca un rigore parso solare non concesso dal direttore di gara al 93′. A cinque giornate dalla fine del campionato, la Civitanovese mantiene quattro punti di vantaggio sulla lotta salvezza. Toccante, a fine primo tempo, il tributo allo storico tifoso della Civitanovese Marco Mei, deceduto dopo una lunga malattia due settimane fa (leggi l’articolo). La società ha voluto donare alla sua famiglia una maglia della società e i supporter rossoblu hanno a lungo inneggiato il loro compagno di mille battaglie.
LA CRONACA – Il primo tempo vede il Celano manovrare di più nella metà campo della Civitanovese piuttosto che il contrario. Al 13′ ci prova Scandurra dal limite ma la sua conclusione è debole e facile preda dell’estremo ospite Bartoletti. Sale la formazione abruzzese che al 23′ sfiora il gol con Tarantino: tiro dalla distanza, errore di Falso che sbuccia la palla ma per sua fortuna il palo lo salva. Al 37′ bella rovesciata di Aquaro, facile Falso. Al 39′ la più ghiotta chance della prima frazione di gioco. Splendido assist di Scandurra per Trillini che si trova solo davanti al portiere ma la sua conclusione colpisce in pieno la traversa. Nella ripresa sono tante le emozioni: al 4′ ci prova Mercogliano con l’estremo locale che manda in corner. Al 10′ sassata di Diamanti da calcio di punizione, sfera deviata in calcio d’angolo da Bartoletti.
Al 12′ il gol vittoria: gran giocata di Bolzan sulla sinistra che mette un pallone perfetto per la testa di Aquaro che da pochi passi non perdona e porta in vantaggio il Celano. La reazione della Civitanovese c’è ma i rossoblu si divorano due gol: al 25′ con Santagata che solo soletto davanti a Bartoletti si fa ipnotizzare e al 33′ con Valdes che in area di rigore non trova il tempo per calciare a rete. Azione di contropiede per il Celano e al 43′ Calabrese si divora la palla del 2-0. Al 45′ espluso il tecnico ospite Morgante. L’ultima emozione arriva al 48′: Valdes atterrato nettamente in area da Tarantino, il rigore sembra solare ma non per il direttore di gara che tra le veementi proteste dei locali fa proseguire. Finisce qui, sconfitta che mette i bastoni tra le ruote alla corsa salvezza della Civitanovese.
il tabellino:
CIVITANOVESE: Falso 6.5, Sgambato 5.5, Sako 6, Rovrena 5.5, Comotto 6, Diamanti 6, Schiavone 6, Spigonardi 5.5 (46′ Taormina 6.5), Scandurra 5, Trillini 6.5 (72′ Valdes 5.5), D’Ancona 5.5 (46′ Santagata 5.5). All: Gabbanini.
CELANO: Bartoletti 6.5, Granaiola 6, Simeoni 6, Evangelisti 6, Villa 6, Fuschi 6, Lancia 7 (80′ Calabrese sv), Tarantino 6.5, Aquaro 6.5, Mercogliano 7 (70′ Dema 6), Bolzan 6.5 (90′ Rea sv). All: Morgante.
ARBITRO: Natilla di Molfetta.
RETE: 57′ Aquaro.
NOTE: spettatori circa 300. Espulso al 90′ l’allenatore del Celano Morgante. Ammonito Trillini.
Foto di Ciro Lazzarini
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Avesse vinto il confronto diretto con il Celano, la Civitanovese si sarebbe ritrovata, grazie alla sconfitta del Giulianova e al pareggio della Vis Pesaro, ad appena 2 lunghezze dalla zona playoff e gli auspici del DG Bresciani sarebbero diventati concreti. Invece a prevalere sono stati i marsicani, in virtù di un organico e di un’impostazione tattica, ogni giocatore nel suo ruolo, migliori di quelli rossoblu. Che i pericoli sarebbero venuti dall’ex Bolzan, mister Gabbanini lo aveva capito, tanto che l’ha fatto francobollare da Rovrena per l’intera partita. E nell’unica disattenzione proprio Marcos ha servito il cannoniere Aquaro (15 sigilli con quello di ieri), che ha realizzato il gol partita. Per contro la Civitanovese ripresentava i 3 centrali difensivi, inutili essendo il Celano schierato con una punta. Eppoi sugli esterni Sgambato e Schiavone erano costretti a stazionare in difesa dai due incursori di fascia avversari Lancia, pregevole elemento, e Mercogliano. Con ciò la Civitanovese aveva completamente sguarnite le fasce laterali, da dove sarebbero dovuti partire gli attacchi agli abruzzesi. A centrocampo i rossoblu avevano Spigonardi, che è un esterno, nell’inedita posizione di centrale e Trillini a ridosso delle punte Scandurra, controllato dall’esperto Villa, e D’Ancona. L’assetto tattico non è cambiato nemmeno con la sostituzione di Spigonardi con Taormina, anch’egli efficace esterno impiegato in mezzo. L’uscita di Trillini, infine, è avvenuta solo per dare spazio ad un’inefficace terza punta, l’ex Valdes. Domenica prossima per la Civitanovese altra gara tra le mura amiche, ma con il fortissimo Matelica, che occupa la seconda piazza in classifica, impegnato nel conquistare la posizione migliore nella griglia dei playoff. I rossoblu ora hanno 3 punti di vantaggio sulla zona pericolosa dei playout, anche se si nutre la speranza che essi non siano disputati: l’Angolana ha 11 punti di ritardo dalla quartultima. Ma la Civitanovese dovrà recarsi in quel di Castel Sant’Angelo, per cui ci sarà da soffrire sino alla fine. A questo punto, per mister Gabbanini qualche modifica tattica, specialmente in difesa, si impone.