SFIORATO IL DISASTRO (-) dalla Maceratese al cospetto di una Vis Pesaro inconcludente nel primo tempo,invece scatenata nella fase iniziale della ripresa.L’autogol di Martini l’ha evitato in extremis.Ma i problemi restano(-).
E SONO APPESANTITI(-) dal rischio di uscire dalla griglia dei play-off per l’incalzare del Giulianova-lanciato dal successo contro il Matelica a solo due punti dalla deadline – e dall’incombenza di un calendario complicato (salvo ovviamente la sicura scorpacciata di gol contro il Bojano). Incominciando dalla trasferta di domenica prossima sul terreno della Olympia Agnonese. Rognosa per definizione e per contingenti situazioni d’emergenza.
MA SI E’ RIVISTO IL CUORE BIANCOROSSO (+),ieri pomeriggio.Un eccellente segnale.Infatti apprezzato dal pubblico che, in parte, ha applaudito al termine del derby una squadra che ha saputo lottare sino in fondo nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Aquino, la palese superiorità tattica e la gran voglia di consolidare la vittoria dei pesaresi, la propria (a quel punto inevitabile) disorganizzazione. Così la Maceratese è riuscita nell’impresa di cambiare la storia del derby che sembrava irrimediabilmente segnata.
LE LACRIME DI CAVALIERE, inconsolabile negli spogliatoi per non aver sfruttato l’occasione da rete finale,hanno sottolineato quanto i biancorossi siano andati vicini all’esaltante trionfo .Mi hanno ricordato quelle disperate di Gentili al termine dell’ultima trasferta di Trivento, che segnò la retrocessione della meravigliosa squadra di Pasqualino Minuti. Ed hanno rivelato la sensibilità che evidentemente non manca ai biancorossi. Malgrado abbiano fatto l’impossibile per nasconderla negli ultimi tempi(-).
A QUESTO PUNTO PERO’OCCORRE FAR CHIAREZZA, se si vuol evitare di scivolare nell’anonimato del centrocalssifica(-). Un’allocazione inusitata,e quindi umiliante, per la gestione della dottoressa Tardella.
MI PERMETTO DI DARE ALCUNI CONSIGLI, intorno ai quali sarebbe interessante conoscere il parere dei lettori. Il primo riguarda la presidentessa e Favo. Questi, in sala stampa, ha parlato chiaramente dello stato di confusione attualmente patito dalla sua gente. Foriero di nervosismo,con conseguenti gravi errori (per esempio: seconda consecutiva conclusione sbagliata dal dischetto degli undici metri. Dopo Cavaliere a Città Sant’Angelo, quella di Ruffini ieri, poi fortunato a riprendere la ribattuta corta di Foiera) e imbarazzanti disattenzioni( tre gol regalati negli ultimi due incontri interni: un paio al Matelica, il terzo da Di Berardino alla Vis Pesaro). L’elenco potrebbe allungarsi se si prosegue a ritroso(-).
LA DOTTORESSA DEVE DECIDERE se confermare o meno la fiducia al suo tecnico. In maniera definitiva, sino alla fine della stagione. Anche per smentire voci del ritorno di Di Fabio, tuttora nel libro paga della Maceratese. In questo senso, dopo le dichiarazioni shock dell’altra domenica, lei il primo passo forse l’ha fatto. Non ha seguito, come minacciato, i suoi ragazzi dalla panchina,preferendo il ruolo di… osservatore (a Recanati) dell’Agnonese, prossimo avversario della Maceratese(+). Immagino quanto abbia sofferto alle altalenanti notizie provenienti dall’Helvia Recina.
MA ANCHE FAVO DOVREBBE RITROVARE COERENZA(a) E LUCIDITA’(b) d’un tempo. (a) Gli ho chiesto il motivo per cui,nonostante la squalifica di Conti, anche nel derby ha rinunciato ad un centrocampista senior , a beneficio di Pietropaolo, in modo da poter riutilizzare Di Berardino (-) come esterno basso di destra, al posto di Donzelli. Mi ha risposto che le caratteristiche d’interdizione dell’under erano adatte a rimpiazzare Conti. Trascurando il
fatto che i due avevano giocato insieme anche la domenica precedente contro l’Angolana(-). (b) Gli ho pure domandato il perché della sua inerzia al cambiamento di metà del reparto intermedio pesarese deciso dal suo omologo Magi ,al ritorno in campo dopo l’intervallo. Che avrebbe completamente modificato il rapporto ritmo/pressing nella fascia intermedia ed, in un batter d’occhio, rovesciato il risultato. Sia pure con la complicità degli svarioni di Di Berardino e di Aquino(-). Non pervenuta ,o comunque insufficiente,la replica(-).
DA UN ALLENATORE DELLA SUA PROFESSIONALITA’ sarebbe stato legittimo attendersi qualcosa di più. E magari anche maggiore acume,ma soprattutto obiettività, nella valutazione delle qualità e della condizione di forma dei suoi giocatori.Il riferimento a Di Berardino è puramente casuale(-).
PUR CONSAPEVOLI che Favo meriti umana comprensione(+),stretto com’è nella morsa fra la minaccia di sfracelli…presidenziali e la necessità di ottenere risultati,per raggiungere l’over season, con una formazione che ora è solo lontana parente di quella d’un tempo e con sul collo l’alito rabbrividente del Giulianova. Pensando alla partita di ritorno al “Fadini”(record di successi interni abruzzesi,otto come Ancona,Agnonese e Jesina: anche queste due ultime prossime anfitrioni della Maceratese).
COINVOLGENTE MA NON SUFFICIENTE la commozione di Cavaliere se non sarà seguita dai fatti. Quindi il bel primo tempo dei biancorossi, apprezzabile anche sul piano tecnico, ed il loro adrenalinico finale, malgrado la scarsa assistenza della panchina, debbono essere l’episodio iniziale del riscatto che ,auspicabilmente (+), condurrà alla fine del campionato. Un comportamento ondivago non sarebbe accettato da una tifoseria che ieri pomeriggio ha dato lezione di civiltà. Con il breve sciopero, peraltro ridotto dai programmati venti minuti a poco più d’un quarto d’ora per l’irresistibile richiamo del gol di Ruffini; poi con il sostegno e gli applausi finali(+++). Pur con qualche(comprensibile) astensione..
CHE SI VIVA FINALMENTE UNA SETTIMANA SERENA(+), ante trasferta molisana..Anche se rumors di corridoio non escludono colpi di coda in alto loco nell’immediatezza…
SEMIFINALE A MATELICA? Mi rimangio quello che ho scritto in queste settimane riguardo all’inutilità di un quarto o quinto posto nei play-off. Arrivo al punto di dire che il quinto sarebbe ideale,perché molto probabilmente significherebbe Matelica-Maceratese. Pensate che rivincita sarebbe per i biancorossi aggiudicarselo, a saldo e stralcio del regolamento dei conti.. (+)! La “vera” partita d’un intero campionato.Ricordate che fine fece l’anno scorso il San Cesareo a Roma, dopo aver dominato tre quarti di stagione? Però c’era Melchiorri.
IL DALTONISMO ARBTRALE (-) A volerla mettere sulla battuta ,solo con la confusione del color rosso con il giallo si potrebbe spiegare,ma non giustificare, l’incredibile errore commesso dall’arbitro nell’estrazione del cartellino giusto per punire l’uscita disperata di Foiera su Gabrielloni. In realtà, c’erano invece tutti gli estremi per una solenne arrabbiatura,dal momento che la mancata espulsione del portierone vissino (—) ha pesantemente condizionato l’andamento dell’incontro. Avendo tolto il sacrosanto ai diritti della Maceratese.
COME CORNUTI E MAZZIATI HANNO CONCLUSO LA PARTITA I BIANCOROSSI(-) Che hanno subito,dopo l’accadimento succitato, l’ammonizione di Romano,reo di aver spostato il pallone qualche metro in avanti rispetto al punto di battuta di un innocuo calcio di punizione,e l’espulsione di Aquino per recidiva.In mezzo c’è stata anche quella di Favo.
L’ARROGANZA DI TALE FOURNEAU DI ROMA (-) è emersa nel seguente siparietto avvenuto nel sottopassaggio dell’Helvia Recina,mentre le squadre stavano raggiungendo gli spogliatoi per la sosta fra un tempo e l’altro. Un giocatore pesarese gli si è avvicinato per chiedere spiegazioni riguardo all’annullamento della rete di Costantino, che però aveva calciato a gioco fermo. Favo, lì nei pressi, non si è trattenuto. Un legittimo”ma qui se qualcuno deve protestare sono io. Perché, arbitro, non ha mandato via dal campo Foiera?” è uscito dalla sua bocca. Sufficiente però a meritargli il “rosso” da parte del direttore di gara. Improvvisamente non più daltonico.
L’ASSENZA DI FAVO DALLA PANCHINA, nella ripresa, può spiegare la mezz’ora di black-out biancorosso(-) che ha consentito alla Vis Pesaro di riagguantare e poi superare la Maceratese? Lo vorrei sperare; ma credo che non sia proprio così.
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Ho scritto che ,pur confidando in una settimana tranquilla,avevo il sospetto di qualche colpo di coda a “Palazzo”.Purtroppo è accaduto quello che temevo.Le dimissioni di Cappelletti non mi hanno sorpreso dal momento che i suoi rapporti con la dottoressa Tardella erano entrati in tensione già dalla scorsa settimana.Mi ha invece colpito il modo clamoroso con cui sono state formalizzate.Attraverso una lettera pervenuta nella tarda serata di ieri alla Maceratese.Sembra che la presidentessa ne abbia avuto notizia solo stamattina,leggendo “Cronache Maceratesi”.
E’ ovviamente fuori discussione il diritto di Cappelletti di assumere le decisioni che vuole.Ma c’era modo e modo di esprimerle,soprattutto in un momento così delicato per la squadra,alla vigilia di uno snodo di campionato molto difficile(incominciando dalla trasferta di domenica prossima ad Agnone),e per il suo allenatore ,che l’ex Ds sembra abbia difeso a spada tratta negli ultimi tempi.Da ricordare,inoltre,il ruolo di Cappelletti di responsabile del settore giovanile,che,al netto di ogni altra considerazione,gli avrebbe dovuto consigliare maggiore prudenza.Intendiamoci:non per rinunciare alla sua presa di posizione,ma per esternarla nella sede appropriata.Cioè in società.Senza tanta pubblicità.Inutile(per lui) e velenosa(per la Maceratese).
Ancor peggio se poi,come non è escluso,subentrerà la riappacificazione.Visto che Favo dovrebbe restare alla guida tecnica dei biancorossi.Ormai i cocci sono rotti!
Mi scusi sig Scattolini,
credo che una persona che ha gli attributi al posto giusto , dopo aver fatto come dice Lei da cuscinetto per diverse settimane ,all’ennesimo litigio abbia deciso di porre fine ad un avventura oramai logora ,e a situazioni irricuperabili , comunicare con una lettera le proprie dimissioni è normalissimo.
Piuttosto non è normale sentire da lei che il nostro allenatore più e più volte contestato dal datore di lavoro , se non sbaglio da quel di Fano ,non abbia ancora alzato i tacchi, in questo momento probabilmente il denaro che percepisce riesce a lenire qualsiasi tipo di insulto o rimprovero che sia.
Per quanto riguarda il periodo delicato, credo che un esame di coscienza del perchè di questo periodo dovrebbe proprio farlo la proprietà , o sbaglio ???
Lei che sembra essere cosi a dentro della società Maceratese che ci dice?? Cosa dobbiamo ancora aspettarci , oltre ad un epilogo di campionato totalmente diverso da quello dello scorso anno e un futuro piuttosto nebuloso ??
saluti e complimenti per la rubrica
dav50593,incomincio dal fondo per ringraziarla dei complimenti.
Io non ho contestato il diritto di Cappelletti di dimettersi,ma il modo clamoroso con cui ha comunicato la sua decisione.Lui ,uomo di calcio di lungo corso-che tuttora gode della mia stima sul piano professionale-,avrebbe dovuto valutare l’impatto psicologico di tale spettacolarizzazione ed il conseguente trauma per i giocatori ,dei quali,sino ad un attimo prima ,era stato anello di congiunzione con la Società.In un momento di particolare difficoltà al medesimo ben nota.
Condivido le sue perplessità(eufemismo?)sul comportamento di Favo.Ma c’è chi vive di rendita e chi di stipendio.D’altra parte,se ben ricorda,Favo era disoccupato all’inizio di stagione,nonostante il suo precedente buon campionato con l’Ancona.Quindi ,umanamente,non ci si può attendere da lui gesti eorici.
Riguardo al futuro,ho motivo di ritenere che la dottoressa Tardella ritornerà a parlare solo a fine campionato.Il cui esito non sarà quello brillante dell’anno scorso(ma c’era Melchiorri);purtuttavia potrebbe rivelarsi ancora soddisfacente se si approderà ai play-off.Impresa possibile che,se realizzata,arricchirebbe di un altro …scalpo la gestione della Tardella:una promozione(Melchiorri,in quella circostanza,era sul fronte opposto),e due over-seasons in tre anni.La prima delle quali conclusasi con il successo negli spareggi del girone.
Non mi sembra male!Di quanto si deve andare a ritroso nella storia del calcio biancorosso per trovare risultati del genere?Tanto,mi creda.
Ma occorrono serenità e spirito di bandiera per realizzare anche stavolta la performance.
Glielo dice uno che è abituato alla critica e che è rimasto sorpreso dall’atteggiamento di Cappelletti ,da cui,per i ruoli ricoperti sino all’altro ieri nella Maceratese,mi attendevo maggiore equilibrio istituzionale.Lo stesso che avrebbe dovuto e dovrebbe avere la Presidentessa.Con la quale mi sono più volte accapigliato.Però la Tardella ci mette i soldi.In mancanza dei quali,allungando la previsione oltre la conclusione del torneo,vedo nero.
Saluti.
Buonasera Dott. Scattolini..
Favo o non Favo, Tardella O non Tardella…. sinceramente non me ne puo’ fregar di meno..
Dall’alto della sua professione, professionalita’ e , non me ne voglia, della sua non piu’ tenera eta’ Lei mi insegna che di ” Signorotti ” ed accoliti Macerata pallonara ne ha visti di tutte le risme quindi fa’ perlomeno sorridere commentare e leggere quasi con stupore gli ” sturbi caratteriali ” di una persona dalla quale ci si aspetterebbe invece maggior equilibrio, soprattutto decisionale e gestionale…..
Invece Dott. Scattolini c’e’ una cosa che mi infastidisce, anzi, mi fa’ veramente incazzare se proprio gliela devo dire tutta….sa cos’e’ ?
E’ il fatto che , tra tanti ” quaquaraqua ” ( sorvolo sugli altri altrimenti il buon Sciascia si offenderebbe ) che credono di fare il bene della Maceratese con le loro ( discutibili ) decisioni nessuno , anzi pochi pensano alla cosa piu’ importante da far crescere in un ambiente sano, mantenere vivo e preservare……..il settore giovanile , fulcro e vita di una societa’ stessa….
Se Dio non voglia che Macerata calcistica riesca finalmente a trovare una guida seria e progettualmente competente sarebbe il vero punto di partenza …. La ringrazio e la saluto cordialmente….
Non mi sembra proprio che la Tardella non abbia a cuore il settore giovanile.L’ammodernamento del centro di Collevario ,da lei fortemente voluto,ne è la migliore dimostrazione.Insieme alla sua organizzazione e pianificazione.Non a caso il tanto rimpianto,e stimato,Cappelletti ne aveva assunto la direzione sin dallo scorso campionato.
A corollario della recente intervista trasmessa da “E’TV Marche”, nella quale informò della sua decisione di lasciare la società a fine campionato,la Presidentessa mi disse che era comunque sua intenzione continuare a seguire e finanziare questa struttura, perchè convinta della sua utilità sociale e del vitale interesse per la Maceratese.
Almeno questo deve esserle riconosciuto,signor Montecchiari.
Da vecchio cronista ,evidentemente ricordo anch’io quanta gente ha fallito nel tentativo,non sempre disinteressato,di gestire la società biancorosa.Però ho anche incontratopersone valide che non sono riuscite nell’intento.
La dottoressa Tardella è fra le più serie che ci abbia provato.E c’è anche riuscita,come ho cercato di spiegare nel precedente post.Il carattere è un’altra cosa.
Onore e plausi a chi manterra’ vivo e sosterra’ tutto il settore giovanile……
tutto il resto sono chiacchiere da bar ( o salotto, faccia Lei )
Riguardo agli ” sturbi caratteriali ” rimango della mia opinione….
Un saluto Dott. Scattolini..
Sig. Scattolini in quello che scrive nei commenti si contraddice lei stesso. Penso proprio che il modo meno spettacolare e che comporti meno pubblicità sia proprio quello in cui si è svolta la faccenda. Proprio come lei dice, in società. Modi spettacolari sono altri, per esempio se lo avesse fatto tramite giornale o televisione. Questi sono modi “clamorosi” come lei scrive. Lei e gli altri giornalisti come avete fatto a sapere della notizia? Se il fax è arrivato in società non avreste in nessun modo esserne a conoscenza. Prima di scrivere cose senza senso ragioni.
Eh,caro amico :ogni giornalista ha le sue fonti informative.Segretissime.Ma non è questo il punto.Se Cappelletti avesse personalmente presentato le sue dimissioni alla Tardella in un colloquio ad hoc,come forma e sostanza impongono in queste circostanze:a)la Presidentessa sarebbe stata correttamente la prima ad esserne a conoscenza,;b)i giornali le avrebbero apprese da un comunicato della società.Questa è la prassi corretta.Tutto ciò che va oltre è spettacolarizzazione.Con sua buona pace,matcap.
Se è convinto che questa sia spettacolarizzazione siamo convinti tutti. L’importante è che ne sia straconvinto.
Che ne sia convinto io,interessa punto;così come che non ne sia convinto lei.Saluti e passiamo ad altro.
Scattolini arrogantello….rispetta chi ha opinioni diverse dalle tue dai su’ che ti sale la pressione e c’hai un’eta’. La spettacolarizzazione l’hai vista solo tu. Un fax inviato alla sede e’ meno teatrale di te ma fai attenzione che in questo squallido spettacolo tra un po’ se continui cosi’ non distingueremo piu’ gli attori dai critici cinematografici.
allora siamo giunti alle minacce!!!Anche se,al solito,coraggiosamente coperte dal nickname.