Maurizio Martina lo scorso ottobre all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Macerata
Dopo quasi tre ore di confronto con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sciolto le riserve e ha presentato la sua squadra di governo. 16 ministri (contro i 21 di Letta) di cui la metà donne. E nessun vicepremier. E’ il Governo con l’età media più bassa della storia repubblicana. E uno dei ministri più giovani è Maurizio Martina, laureato dieci anni fa in Scienze Politiche all’Università di Macerata. Bergamasco di Calcinate, 35 anni, Martina è il nuovo ministro dell’Agricoltura. Lo scorso ottobre Maurizio Martina era stato l’ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Macerata (leggi l’articolo) dove ha parlato della crisi del sistema universitario italiano. Sposato e padre di due figli, Martina nel 2007 è stato tra i fondatori del Partito Democratico. Nello stesso anno, a seguito delle primarie, è stato eletto primo segretario del Partito Democratico della Lombardia. Nel 2010 è stato eletto consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Il 3 maggio 2013 ha giurato come Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta. Il 24 maggio gli è stata conferita la delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse all’ Expo Milano 2015.
Ecco i nomi del nuovo esecutivo.
Ministeri con portafoglio:
Esteri: Federica Mogherini
Interno: Angelino Alfano
Giustizia: Andrea Orlando
Difesa: Roberta Pinotti
Economia: Pier Carlo Padoan.
Sviluppo Economico: Federica Guidi
Politiche Agricole: Maurizio Martina
Ambiente: Gianluca Galletti
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
Lavoro e politiche sociali: Giuliano Poletti
Istruzione: Stefania Giannini
Cultura: Dario Franceschini
Salute: Beatrice Lorenzin
Ministeri senza portafoglio:
Riforme e Rapporti con Parlamento: Maria Elena Boschi
Semplificazione e Pa: Marianna Madia
Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta
(redazione CM)
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sci ce cambia la vita quissu!!!
Sì, ci son volute quasi tre ore di confronto perché il Capo dello Stato inizialmente ha durato un po’ fatica ad entrare nelle logiche renziane, ispirate al Manuale delle Giovani Marmotte più che al classico Manuale Cencelli.
un bergamasco laureato a macerata nel governo…notiziona!!
Con tutto quello che si “intascano”, hanno ancora il coraggio di chiamarli “ministri senza portafoglio”. E’ una offesa al sempre più povero cittadino italiano. Sprecare poi 3 ore di tempo per spiegare il programma di governo che si articola su un solo punto su cui tutti sono d’accordo ” CONTINUARE A MANTENERE I LORO PRIVILEGI FINO AL 2018″, mi sembra eccessivo. In Ucraina per indire le elezioni ci sono voluti centinaia di morti, in Italia ci stiamo avvicinando, ma qui le vittime sono tutte da una parte………quella del popolo. A proposito di Napolitano, il povero Carlo Marx si sta rivoltando nella tomba, solo al pensiero che la sua vita ed il suo pensiero hanno prodotto un individuo che è costato la bellezza di 13,6 milioni di Euro al popolo italiano.
SPERIAMO CHE ABBIA IMPARATO QUALCOSA!!!!!!!!!!!!!!