Ci saranno anche Tommaso Claudio Corvatta, Mario Lattanzi, primo cittadino di Monte San Giusto, Stefano Cardinali di Montecosaro, Carlo Carnevali di Montefano, Giuseppe Ripani Montelupone e i colleghi di Morrovalle Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati domani a Roma per protestare contro l’introduzione dello Iuc (Imposta Unica Comunale). Corvatta lo aveva anticipato e ha aderito, insieme ad altri comuni dell’Anci, alla proposta di incontrare i vertici del Governo per chiedere un cambio di rotta rispetto alla politica fiscale. L’idea era partita proprio da Civitanova quando Corvatta chiamò a raccolta i sindaci dei comuni insistenti nel medesimo ambito territoriale sociale. “L’introduzione della Iuc accentua ulteriormente la tendenza già in atto da tempo, per cui il ruolo dei sindaci è ridotto a quello di esattori per conto dello Stato e nel contempo si devono fornire risposte di fronte alla cittadinanza”. L’Anci ha manifestato un forte disappunto sulla cosiddetta mini-Imu che va contro l’impegno di superare la tassazione sull’abitazione principale, complicando ulteriormente la vita del contribuente. “Tutto questo a fronte di plurimi messaggi provenienti da esponenti del governo tendenti a rassicurare sulla discesa del prelievo fiscale a carico del cittadino – sottolinea una nota – per cui i sindaci dei comuni di Civitanova Marche, Monte San Giusto, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati denunciano questa operazione da parte dell’amministrazione centrale, tendente a tranquillizzare l’opinione pubblica promettendo il calo delle imposte, mentre si fa ricadere sulle amministrazioni comunali l’onere di aumentarle, diminuendo contemporaneamente le risorse per i comuni medesimi”. La manifestazione è prevista per domani nella capitale.
(l.b.)
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SPERIAMO CHE QUESTA VOLTA CORVATTA NON FACCIA LA FURBATA DI AUMENTARE LE ALIQUOTE PERCHE’ TANTO PAGA LO STATO CENTRALE.
PER FAVORE CORVATTA LASCIA STARE TUTTO COME STA, NON TOCCARE NIENTE, NON FARE PROPOSTE, ALTRIMENTE SUCCEDERA’ CHE DOVRO’ SBORSARE QUALCHE CENTINAIO DI EURO IN PIU’ DEGLI ALTRI ITALIANI.
A PROPOSITO, DI QUANTO AUMENTERA’ LE TASSE IL COMUNE DI CIVITANOVA PER RECUPERARE I SOLDI CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE HA PERSO CON IL FOTOVOLTAICO?
GRAZIE BALBONI
Spendere di meno e meglio!!
E’ come chiudere la Stalla dopo che i Buoi sono scappati.
E’ pur vero che la strategia finanziaria in rapporto agli enti locali che parte dal Governo Monti,passando pe Letta-Berlusconi per approdare al governo Letta Alfano è quella non di fare una riforma federalista m quanto quella di tartassare i cittadini in perfetta linea con i desiderata della BCE-FMI,ecc. Sono scelte impopolari che non solo non risolvono i problemi del paese ma li aggrava.
Il Sindaco Tommaso Corvatta oggi protesta ma lo stesso da tempo si era” messo in proprio” con l’aumento delle tariffe passando per la Tares dell’IMU con l’aggiunta della Mini IMU.
Almeno il Governo accampa l’alibi che ha nominato un esperto de FI che taglierà la spesa corrente il Sindaco Tommaso Corvatta prima nomina una commissione taglia spesa corrente poi se ne dimentica e non segue gli studi che questa ha fatto.
Intant i civitanovesi i fila presso i CAF hanno pagato la “Mini IMU che secondo le sue promesse non si sarebbe dovuta pagare.